Un volo con il parapendio. “Parapendio” deriva dall’unione di due parole: para(cadute) e pendio. È il mezzo di volo libero più semplice, economico e leggero esistente. È facilmente guidabile, adatto ad escursioni in aria di medio-lunga durata.
È praticabile in ogni stagione, Per quanto riguarda il luogo, basta avere uno spazio per decollare ed un prato per atterrare.
Quando è nato il parapendio?
La storia del parapendio comincia nel 1965 con la messa a punto della Sailwing da parte di Dave Barish. Egli chiamò questa nuova disciplina slope soaring (volo di pendio).
Numerosi alpinisti cominciarono ad interessarsi a questa pratica, vedendovi un modo rapido ed efficace, e non ultimo divertente, di planare dopo un’ascensione. Molti paracadutisti che cominciavano ad interessarsi al volo di pendio.
Laurent de Kalbermatten inventò nel 1985 il Randonneuse, il primo parapendio concepito specificamente per il volo.
Chi può volare?
Il volo libero in Parapendio è uno sport praticato indistintamente da donne e uomini che non richiede particolari doti atletiche: basta una semplice corsa ed è il mezzo stesso che solleva dolcemente il pilota in aria. L’età minima per volare è 16 anni, ovviamente con l’autorizzazione dei genitori del minorenne o di chi ne fa le veci. Non esiste invece un’età massima di volare, chi se la sente può provare a qualsiasi età.
Parapendio vs paracadute vs deltaplano
La differenza tra questi mezzi di volo può non essere chiara ai nuovi arrivati: Il paracadutismo ti consente di lanciarti fuori da un aereo a quote considerevoli, provare l’emozione di una caduta libera per poi utilizzare un paracadute per un atterraggio sicuro; il parapendio decolla grazie alle spinta delle gambe del pilota e grazie all’energia del vento e di quella di gravità. Il decollo si effettua sempre da un pendio sufficientemente inclinato.
Quali sono invece le differenze tra deltaplano e parapendio?
La forma: il parapendio ricorda una grande ala di tessuto, il secondo ricorda due semi–ali.
La guida:il parapendio è comandato attraverso delle maniglie collegate alla vela tramite corde che consentono di orientare e dirigere il mezzo; il deltaplano è invece comandato grazie allo spostamento del corpo e dunque del peso del pilota, aiutato da una sbarra orizzontale.
Inoltre la posizione di crociera è diversa: col deltaplano si sta in posizione prona (distesi a pancia in giù), nel caso di parapendio si è comodamente seduti. Tutti e due i mezzi, nonostante le differenze, consentono di ammirare agevolmente il paesaggio e sono sicuramente sicuri e affidabili.
Cosa serve per volare?
L’attrezzatura per parapendio è caratterizzata da pochi, ma fondamentali elementi. Pur non essendo un’attività rischiosa, se praticata con responsabilità e attenzione, sono necessari:
- Casco: pur non essendo un’attività rischiosa, se praticata con responsabilità e attenzione, il casco è una precauzione fondamentale per scongiurare infortuni gravi.
- Vela: il cuore del paracadute, può essere di vari materiali e dimensioni a seconda dell’uso che se ne vuole fare (parapendio monoposto o biposto, turistico o acrobatico).
- Imbraghi: l’imbragatura consente di assicurare il pilota e l’eventuale passeggero alla vela, grazie a cinture di stoffa e agganci.
- Paracadute di emergenza: per far fronte ad imprevisti che, seppur molto rari, potrebbero capitare. in Italia non è obbligatorio per legge il paracadute d’emergenza. Nonostante non ve ne sia l’obbligo questo è comunque adottato dei praticanti ed è normalmente integrato nella selletta estraibile tramite maniglia.
Ovviamente in caso di attività svolta in tandem accompagnati da un istruttore, affidandosi a professionisti, centri e associazioni sportive specializzati, l’attrezzatura non deve essere una preoccupazione: saranno gli stessi a fornire al passeggero tutto il necessario.
Per quanto riguarda invece l’abbigliamento per parapendio non sono previsti particolari indumenti da utilizzare. Sicuramente è importante vestirsi in maniera comoda e considerare che anche durante le stagioni estive la temperatura può essere bassa per via dell’altitudine: spazio dunque a giacche antivento, piumini, ma anche guanti. Si consiglia l’utilizzo di calzature tipo trekking per scongiurare slogature in fase di atterraggio.
Decollo, virata e atterraggio
Il decollo si effettua sempre da un pendio sufficientemente inclinato in quanto un parapendio ha una traiettoria di volo che punta sempre verso il basso.
Vi sono due tecniche principali di decollo:
- decollo all’Italiana, dando le spalle alla vela
- decollo alla francese, o fronte vela.
Il pilota controlla il volo tramite due comandi, i freni aerodinamici. Tutte le vele sono dotate di un dispositivo di accelerazione da controllare con i piedi, detto comunemente acceleratore, che consente una migliore performance di velocità o efficienza a seconda della regolazione e in base al vento.
La prima fase dell’atterraggio è l’approccio o avvicinamento. La manovra d’avvicinamento inizia ad una quota che dipende dalle caratteristiche del terreno e dalle condizioni meteorologiche.
Quanto si va in altezza e in distanza?
Quota e distanza sono influenzate dall’intensità del vento e dalle condizioni meteo. Riguardo la distanza, il volo del pilota medio può ormai arrivare facilmente ai 40/50 km.
Quanto dura un volo?
Un volo di un pilota professionista può durare anche 5/7 ore, dipende dalle condizioni meterologiche e dalla bravura del pilota mentre un volo in assenza di termiche con un dislivello di 1000 m, dura circa 15 minuti.
Quanto costa fare parapendio?
I prezzi di un volo tandem in parapendio possono variare dagli 80 ai 180 euro a testa, a seconda della località, della durata e dei servizi extra. Oltre all’accompagnamento del pilota e all’attrezzatura, la quota di partecipazione comprende quasi sempre anche il trasporto al decollo e spesso anche un servizio video e foto.
Se invece sei interessato a praticare l’attività in prima persona, dovrai considerare costi ben diversi. Un corso di parapendio per il rilascio del brevetto può costare tra i 1.000 e i 1.800 euro, prezzo nel quale solitamente è compreso il noleggio dell’attrezzatura per la durata delle lezioni.
Un giro in parapendio può essere un ottima sorpresa per amici e parenti (a patto che siano un po’ avventurosi!)