La Via Francigena è la rete stradale lunga ben 2200 chilometri che collega Roma e Canterbury. La sua storia è molto antica, infatti risale al periodo medioevale quando i Franchi la usavano per controllare i propri territori. Le sue tappe vengono descritte nel dettaglio nel diario di viaggio dell’Arcivescovo di Canterbury Sigerico che nel 990 d.c. si era recato a Roma per ricevere il Pallio Arcivescovile da parte del Papa.
Via Francigena Percorso e Storia di un Pellegrinaggio
Il famoso detto “Tutte le strade portano a Roma” deriva proprio da questo percorso. Infatti, parliamo di un fascio di vie che collegano la capitale italiana al Nord Europa. Ma torniamo indietro di qualche secolo per scoprire come mai si è guadagnata questa fama.
Siamo alla fine del VII secolo, periodo in cui i Longobardi si scontravano con i Bizantini per aumentare il loro regno e territorio. L’intento era quello di avere maggiore controllo sull’Impero. La via Francigena, in quel periodo, non esisteva ancora e venne scoperta solo quando l’impero crollò definitivamente. Infatti, subito dopo i Longobardi il controllo cadde tra le mani dei Franchi che la battezzarono in questo modo per informare il mondo che quella era una “strada originaria della Francia”.
Da qui il percorso della Via Francigena venne fortemente sfruttato non solo dalle truppe ma bensì anche dai mercanti che riuscirono a sviluppare zone commerciali lungo il percorso. Oltre che dai pellegrini che intraprendevano un viaggio spirituale per espiare i propri peccati.
L’itinerario Sigerico della Via Francigena
Come accennato nelle prime righe, Sigerico nel 990 d.c. si recò a Roma per ricevere il Pallio Arcivescovile. Il suo ritorno a Canterbury venne accuratamente documentato in un diario che racchiude le 79 tappe che l’Arcivescovo attraversò in 79 giorni per il rientro in patria.
Da qui, migliaia di pellegrini presero spunto dal diario Sigerico per tentare un vero e proprio percorso spirituale che li portasse a scoprire sé stessi raggiungendo la meta finale di Piazza San Pietro. Questo itinerario però può essere anche fatto solo in parte e interrotto in prossimità della Francia per poi iniziare un altro percorso spirituale molto famoso, il “Cammino di Santiago de Compostela“.
Quanto è lunga la Via Francigena e quali sono le tappe italiane?
Bisogna specificare che la Via Francigena non è una strada unica ma bensì una rete di percorsi intrecciati che si concludono con la stessa destinazione. Parliamo di più di 2000 chilometri di strada che i pellegrini percorrono sia in bicicletta che a piedi.
Solo in Italia, la sua lunghezza è pari a 950 km. Tendenzialmente non sono presenti grandi ostacoli nel cammino, tranne che per una delle prime tappe italiane, ovvero il Gran San Bernardo. Qui, sono presenti lunghe discese e salite che metteranno muscoli e articolazioni a dura prova. Superata la montagna si potranno finalmente ammirare le vigne e fermarsi in zone di ristoro che regalano ai pellegrini la possibilità di entrare in contatto con le prelibatezze del posto.
Dopo aver attraversato il Valle D’Aosta e il Piemonte, si arriverà nella zona antecedente agli Appennini, quindi tra la Lombardia e l’Emilia Romagna, arrivando fino in Toscana. Qui sono presenti molteplici borghi medioevali, zone ricche di natura incontaminata e prossime al mare.
Scendendo per la Toscana e arrivando fino al Lazio, il percorso viene circondato dal verde e dalle colline. Trattasi di uno dei punti più solitari di tutti, qui infatti il centro abitato è decisamente molto distante. In compenso, si sarà accerchiati da pascoli, prati e silenzio. Il percorso si concluderà davanti alle porte della Basilica di San Pietro.
Ma per i più temerari è possibile imboccare la Via Appia Antica e procedere in direzione Santa Maria di Leuca, attraversando così tutta la Puglia. In questo caso il percorso raddoppierà e il viaggiatore si ritroverà ad affrontare altri 900 km per raggiungere il tacco d’Italia. La ricompensa sarà quella di ammirare dall’alto della Basilica di Santa Maria di Leuca i due mari che si baciano ma che non si uniscono.
La Via Francigena Percorso in bicicletta o a piedi?
Tra tutti i percorsi spirituali, si tratta di quello più adatto a tutti. Non perché non vi siano ostacoli lungo il cammino, ma perché è possibile affrontarlo sia in bicicletta che a piedi. Per chi non se la sentisse o avesse poco tempo, si potrà appoggiare ai mezzi pubblici per facilitare la traversata.
Via Francigena quanti giorni in bicicletta?
La maggior parte dei pellegrini che ha deciso di affrontare il percorso su due ruote, partendo dal Gran San Bernardo a Roma, ci ha messo poco più di 15 giorni con una media 50 km al giorno. Il tutto poi dipende da quanto tempo si decide di trascorrere per ogni tappa, quanta distanza si riesce a percorrere e anche eventuali inconvenienti che potrebbero capitare lungo il percorso.
E a piedi quanto tempo ci vuole?
Ovviamente, per lo stesso percorso elencato sopra, il tempo attraversato a piedi si triplica. Chi riesce a percorrere una media di 20 chilometri al giorno riuscirà a terminare la Via Francigena nel giro di un paio di mesi. Ci sono stati pellegrini che hanno anche optato per abbinare le due cose, quindi una parte della traversata a piedi e conclusa in bicicletta o viceversa. Quello che conta è godersi il momento e ritrovare la parte di sé stessi che la frenesia del mondo ci nasconde. Chi vuole può intraprendere il cammino con l’aiuto dei mezzi pubblici.
Sono poche le persone che possono permettersi due mesi fuori di casa per ritrovare sé stessi. In questo caso viene in soccorso l’utilizzo dei treni e dei pullman. Questi, se presi in maniera strategica, lasceranno il pellegrino prossimità dei punti più salienti del viaggio e gli permetteranno di risparmiare una notevole quantità di tempo e fatica!
Via Francigena Percorso: Quand’è il periodo migliore per farlo?
Chi desidera partire dalla cima del Gran San Bernardo dovrà tenere in considerazione che a quella quota la neve raggiunge delle altezze notevoli. Quindi è opportuno scegliere i periodi caldi, solitamente sono consigliati quelli che vanno da Maggio a fine Agosto. Più in là diventerebbe difficoltoso e richiederebbe un fisico ben allenato alle intemperie.
In conclusione, se a volte senti di aver perso la strada, o vuoi mettere alla prova te stesso dandoti una nuova sfida da affrontare, la Via Francigena ti aiuterà in questo intento regalandoti la possibilità di vedere il mondo esterno da un punto di vista totalmente diverso.
E tu hai mai affrontato un’esperienza del genere? Ti piacerebbe provarla? Raccontacelo nei commenti
Articolo di Giorgia Lari
Iscriviti per ricevere news su Roma