
La Via degli Dei è un cammino tracciato da un gruppo di appassionati escursionisti alla fine degli anni ’80. L’itinerario si snoda lungo antiche strade di epoca romana, attraversando la suggestiva pianura padana fino in Toscana. Un cammino sicuramente impegnativo, ma che ripaga della fatica con le meraviglie paesaggistiche che si osservano lungo il percorso!
Come afferma Max Calderan, l’uomo che ha percorso più di 1100 chilometri nel deserto, potresti essere tu l’eroe che attraversa i monti appenninici dedicati agli dei. “Quando raggiungi il tuo limite hai due scelte: rinunciare ai tuoi obiettivi, oppure, rinunciare al pensiero che questo limite esista” (M. Calderan).
Cos’è la Via degli Dei?
La Via degli Dei è un itinerario escursionistico di circa 130 km che collega Piazza Maggiore a Bologna con Piazza della Signoria a Firenze. Si chiama così perché attraversa località che portano il nome di antiche divinità, come ad esempio il Monte Venere o il Monte Adone. Il percorso segue l’antica strada romana chiamata Flaminia Militare. In effetti, lungo il tragitto si possono ancora vedere antichi selciati risalenti al 187 a.C. Il sentiero è stato recuperato soltanto negli anni ’90, quando scavi archeologici hanno rivelato tracce di antiche strade romane che collegavano l’antica Felsinea (Bologna) a Fiesole.
Il cammino come risveglio interiore
Negli ultimi anni, per sfuggire alla frenesia della società contemporanea, si è assistito al boom del turismo lento con pellegrinaggi, trekking e viaggi a piedi. Sia per motivi religiosi, sia per motivi sportivi o per una semplice vacanza si è sviluppata una vera e propria “cultura” del cammino che prende le distanze dalle sue origini.
Recenti studi hanno dimostrato che camminare solo mezz’ora al giorno porta benefici a corpo e mente, sperimentando una sensazione di rilassata felicità. L’esperienza di questi cammini, infatti, può essere un’occasione per chi pratica sport, ma anche un trampolino di lancio per cominciare a cambiare le proprie abitudini una volta rientrati a casa.
Chi intraprende questi percorsi impara subito a vivere il presente, distogliendo l’attenzione dalla meta finale e concentrandosi su obiettivi minori. Questi esercizi mentali riprendono le tecniche della meditazione e mindfulness, ovvero provare piacere dalle emozioni che si vivono al momento, senza concentrarsi sui pensieri del futuro.
Come percorrere la Via degli Dei
Solitamente il cammino degli Dei viene percorso in alcune tappe di circa 20 km ognuna, anche se nulla vieta di eliminarne alcune o aggiungerne altre. Riportiamo qui quelle “classiche”:
Prima tappa
La prima tappa del percorso collega Bologna a Badolo, ed è lunga 21,3 km. La partenza è da Piazza Maggiore a Bologna e si raggiunge il Santuario della Madonna di San Luca, una splendida basilica costruita in stile barocco. Con il portico più lungo del mondo e la cupola visitabile più alta d’Europa, ci sarà la possibilità di assistere ad un panorama appenninico che inizia a scaldare l’anima. Successivamente, costeggiando il fiume Reno, in direzione di Sasso Marconi si giunge a fine tappa alla Rocca di Badolo, conosciuta come la palestra degli arrampicatori bolognesi.
Seconda tappa
La seconda tappa va da Badolo a Madonna dei Fornelli e dista 28 km. Un altro panorama da togliere il fiato è quello visibile dal Monte Adone, subito dopo aver lasciato Badolo. La vista dalla cima è davvero sensazionale, l’erosione della montagna è la prima nota che salta all’ occhio, generando dei veri e propri totem di pietra che sembrano essere in continua lotta con la legge di gravità. Il cammino prosegue fino a Monzuno, un altro pittoresco piccolo comune emiliano, incastonato tra le montagne bolognesi. Questa seconda tappa si conclude alla Madonna dei Fornelli, un luogo dal clima piacevole e ricco di tradizioni.
Terza tappa
La terza tappa parte da Madonna dei Fornelli e arriva a Monte di Fo’, con una distanza di 17,3 km. Questa tappa è la più impegnativa per quanto riguarda il profilo dei dislivelli, lasciata Madonna dei Fornelli, infatti, la strada è tutta in salita e ci si dirige verso la Flaminia Militare, un tratto breve ma che ci permette di ripercorrere un tracciato dei Romani del 187 a.c. e che ci consentirà l’ingresso in Toscana. Passato questo tratto, un’altra ripida salita ci condurrà al Passo della Futa e al cimitero tedesco. Ma come se non bastasse, anche verso Monte di Fo’, l’ultima località di questa terza tappa il dislivello è in continua ascesa.
Quarta tappa
La quarta tappa ha come partenza Monte di Fo’ e come arrivo San Piero a Sieve, e dista 21 km. Questa tappa prevede un dislivello iniziale per raggiungere il Monte Gazzaro, un’oasi naturale nella quale è vietata qualsiasi attività di insediamento. Dopo essere giunti sulla cima del monte, il cammino è tutto in discesa per quasi 15 km. La transizione paesaggistica mentre si scende è surreale, si passa infatti dai faggi e felci, presenti in alta quota, ai pini, querce e cespugli di genziana. Dalla natura, l’ultimo cammino di 6km ci permette di intravedere le prime cascine, case e villette che conducono a San Piero a Sieve, una piccola cittadina con tutto quello che può servire a un escursionista. Farmacia, bar, supermercato e posti dove dormire.
Quinta tappa
La quinta tappa inizia a San Piero a Sieve e si conclude a Firenze dopo ben 33 km. Quest’ ultima tappa è la più lunga, ma non la più impegnativa in termini di dislivello. Boschi e sentieri ci accompagneranno fino a Fiesole, da dove sarà possibile ammirare Firenze dall’alto. L’arrivo è a Firenze, il capoluogo toscano che non ha bisogno di presentazioni. I capolavori artistici, i marmi colorati delle chiese e una bistecca alla Fiorentina sono il meritato finale per questa avventura conclusa da dei sull’Olimpo!
Come prepararsi per la Via degli Dei
La Via degli Dei è molto ben organizzata dal punto di vista dell’accoglienza. Sono presenti numerose strutture lungo l’itinerario, come B&B, agriturismi, camping locande e hotel. È preferibile intraprendere il cammino nel periodo che va da marzo a novembre, per evitare piogge e nevi invernali che potrebbero rendere molte tappe impercorribili.
Il lungo cammino da affrontare, impegnativo sia per la distanza che per il dislivello, richiede un buon allenamento e una adeguata preparazione atletica. È consigliabile pianificare le soste con largo anticipo e prenotare nelle strutture per evitare di ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. Ci sono alcune cose praticamente indispensabili da portare con sé, ovvero i bastoncini per camminare, poncho impermeabile, copri-zaino, sacco lenzuolo o sacco a pelo leggero, cappellino, crema solare, cerotti e tappi per le orecchie. Ma l’accessorio fondamentale sarà la scarpa, infatti è necessario investire qualcosa in più per garantirsi una scarpa adatta al cammino con suole predisposte, per non incorrere in fastidiose vesciche.
Sei pronto a indossare gli scarponi da trekking per attraversare la Via degli Dei? Raccontaci la tua esperienza nei commenti, e se ti piace l’articolo condividilo!
Articolo di Michele Labellarte
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