Verona Loggia del Consiglio: il consiglio giusto! (+6 suggerimenti in zona) - Oj Eventi

Verona Loggia del Consiglio: il consiglio giusto! (+6 suggerimenti in zona)

Loggia del Consiglio

Verona Loggia del Consiglio: il consiglio giusto! (+6 suggerimenti in zona)

 

Loggia del Consiglio

Avevi intenzione di visitare qualcosa a Verona ma non sai cosa? Abbiamo noi un consiglio giusto per te: la Loggia del Consiglio! Chiamata anche Loggia di Fra Giocondo è una loggia con annesso un palazzo che attualmente viene sfruttato come sede del consiglio provinciale. L’edificio si trova in posizione super centrale e si può considerare uno dei simboli maggiori del Rinascimento nel veronese. 

 

Cos’è una Loggia?

Secondo il noto sito del vocabolario Treccani, il termine “loggia” deriva dalla parola tardo latina “laubia” che significava “tenda, padiglione”. La loggia viene descritta come un edificio comunicante direttamente con l’esterno su uno o più lati. In questo palazzo in epoca medievale avevano sede gli organi rappresentativi dei mercanti.

Con lo stesso termine, vengono però anche indicate gallerie a colonnati o arcate che si sviluppano ad un piano rialzato intorno a cortili di conventi e di palazzi rinascimentali oltre che ad alcuni portici pubblici destinati ad uso civico o al mercato coperto.

 

Dove si trova la Loggia del Consiglio a Verona?

Situata in posizione super centrale, la Loggia del Consiglio si erge maestosa nella famosa Piazza dei Signori (Piazza Dante), appena dietro a Piazza delle Erbe e vicinissima alle Arche Scaligere.

Nei suoi pressi è possibile fare un mini tour per scoprire le bellezze architettoniche della zona. Nel raggio di poche centinaia di metri si trovano infatti molte attrazioni, quali:

  1. Il Palazzo della Ragione con la sua scala, 
  2. La Chiesa di Santa Maria Antica con le sue fantastiche Arche Scaligere, 
  3. La Torre dei Lamberti, la più alta della città di Verona  
  4. Il Balcone di Giulietta,
  5. Via Mazzini, famosa strada dello shopping veronese, 
  6. Piazza delle Erbe, simbolo della città ed ex foro romano.

Loggia del Consiglio di Verona, com’è fatta

L’edificio fu realizzato durante il dominio Veneziano. In quest’epoca nelle campagne si avviò la costruzione delle ville venete e l’urbe e le strade si abbellirono con magnifici palazzi arricchiti con decorazioni in marmo e affreschi. Si decise quindi, per volere del Consiglio dei Cittadini Illustri, di ergere quest’elegante palazzo.

La sua edificazione risale alla seconda metà del 1400. La fase dedicata al progetto e, successivamente, quella di costruzione durarono diverso tempo. I lavori iniziarono nel 1476 e terminarono nel 1492, anche se l’opera di abbellimento e decorazione continuò anche negli anni a seguire. La ricca policromia dei marmi posti al piano terra e degli affreschi è da considerarsi una tradizione locale. Grazie a questi particolari la Loggia del Consiglio di Verona, prende le distanze da simili edifici del centro Italia.

I due piani della loggia sono simmetrici. Questa simmetria è data dalla ricerca di armonia tra il tutto e le sue singole parti, che nel Rinascimento risultava un caposaldo.

Il loggiato posa su dei gradini di pietra bianca ed è diviso in due aree da tre pilastri, che inquadrano quattro arcate ciascuna, per un totale di dodici. Le arcate sono a loro volta sostenute da sei sottili colonne corizie di colori alternati (rosso, bianco e azzurro). I pilastri sono caratterizzati da una decorazione a candelabri vegetali, con all’interno imperatori romani visti di profilo. La porta laterale vuole richiamare i pilastri esterni, ed è adornata anch’essa con motivi vegetali.

 

Loggia del Consiglio di Verona: piccole curiosità

La Loggia del Consiglio di Verona porta anche il nome di “Loggia di Fra Giocondo”. Ciò è dovuto ad un errore che venne effettuato nell’800, periodo in cui la loggia era usata come pinacoteca. Fra Giocondo era un frate veronese che esercitava, oltretutto, la professione di architetto. L’opera venne attribuita erroneamente a lui e da qui l’origine del nome “Loggia di Fra Giocondo”.

La loggia è arricchita da colonne marmoree, costruite con pregiati marmi provenienti da tutto il mondo. Il marmo verde impiegato nella costruzione proviene addirittura dalla Cina. Fu possibile il suo trasporto grazie al commercio lungo la via della seta. 

Ponendo lo sguardo verso l’interno dell’edificio si può vedere un portale su cui è scritto pro summa fide summus amor”, ovvero “a massima fedeltà massimo amore”. L’iscrizione fu voluta dalla Repubblica di Venezia per sancire la fedeltà del popolo veronese. 

La facciata della Loggia del Consiglio presentava in passato  altorilievi di bronzo che raffiguravano la Vergine Annunciata e l’Arcangelo Gabriele. Essi furono rimossi nell’800.

 

Gli abitanti illustri di Verona

Sul coronamento della loggia sono poste diverse statue quattrocentesche ad opera di Alberto da Milano. Le statue rappresentano cinque personaggi latini per i quali, durante il periodo dell’umanesimo, Verona rivendicava di essere stata la terra natale. Sono quindi raffigurati Plinio il Vecchio, naturalista e storiografo, lo storico Cornelio Nepote, il poeta Valerio Catullo, l’ architetto Marco Vitruvio Pollione, ed il poeta Emilio Macro.

Le sale della loggia portano la firma di Bernardino India e Orlando Flacco, i quali si occuparono di dipingere gli interni. Una delle stanze dell’edificio è casa della “Beata Vergine col Bambino”, raffigurata tra i santi Zeno e Pietro Martire, che riceve l’omaggio di Verona. 

Oltre a questo dipinto di particolare spicco, ne sono presenti molti altri. Tutti raffiguranti feste della città ed eventi mondani.

Guardando l’edificio in direzione via delle Foggie è possibile vedere un arco trionfale. L’arco presenta un’ara fiammeggiante sacrificale ed un trofeo di armi scolpiti sui basamenti. Le sue colonne riportano, invece, sempre disegni floreali con inseriti i profili dei Cesari, per riprendere quelli della Loggia. 

In cima all’arco è bene visibile la statua di Girolamo Fracastoro, medico di fama internazionale del 500, stimato per i suoi studi sui batteri. Fracastoro era ben voluto dalla classe medio bassa di Verona, perché spesso si offriva di curare le persone a titolo gratuito. Una leggenda popolare dice che la statua di Girolamo Fracastoro lascerà cadere la sfera di pietra che tiene tra le mani quando passerà sotto l’arco un cittadino onesto. Ad oggi la sfera non si è mossa di un millimetro.

In quanto attuale sede del Consiglio Provinciale, la Loggia del Consiglio di Verona è attualmente visitabile solo esternamente.

 

Visitare la Loggia del Consiglio sarà una delle tue prossime tappe nella tua gita a Verona? Faccelo sapere!

Articolo e Artwork di Arianna Abbondanza

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