Verona e Palazzo della Ragione: da sede di giustizia a galleria d’arte

Verona e Palazzo della Ragione: da sede di giustizia a galleria d’arte

palazzo della ragione verona

Verona e Palazzo della Ragione: da sede di giustizia a galleria d’arte

 

palazzo della ragione verona

Non sai cosa fare a Verona, che ne dici di una visita a Palazzo della Ragione? L’edificio è situato nel cuore del centro storico, tra l’ex-foro romano e Piazza delle Erbe, più precisamente a ridosso di uno degli isolati che erano soliti formarsi dal fitto reticolo di cardi e decumani. Un gioiello storico che offre eventi nella città veneta.

 

Pillole di storia

In un primo momento, Palazzo della Ragione, era un edificio destinato all’uso privato. Nel 1117 vi fu un terremoto, il quale caratterizzò un passaggio fondamentale nella sorte del Palazzo. A seguito della forte scossa Palazzo della Ragione divenne di proprietà comunale dove venne instaurata la sede del governo cittadino. In questo modo si guadagnò il titolo di uno dei primi Palazzi pubblici in Italia.

Nel periodo che intercorre tra il 1262 e il 1387, durante il quale Verona era sotto il controllo della famiglia Della Scala, il palazzo divenne anche quartier generale del Banco di Giustizia.

Seguì la sede del Collegio dei Notai nel XIV°secolo, la quale fece concentrare nel palazzo tutte le funzioni politiche cittadine più importanti.

Nel 1405 Verona venne prima invasa e poi conquistata dalla Repubblica di Venezia, al tempo grande potenza marinara. Sotto il controllo della Serenissima il palazzo prese le funzioni di carceri, collegi professionali, uffici sanitari ed uffici della Camera Fiscale.

Alla fine del 1400 si decise accogliere la sede del consiglio cittadino nell’adiacente Piazza dei Signori, e al Palazzo, in quanto sede del principale organo giudiziario, venne dato il nome di “Palazzo della Ragione”.

 

Diventa sede d’arte

Dopo il crollo della Repubblica di Venezia, a l’edificio vennero assegnate diverse funzioni: divenne ufficio del catasto napoleonico, si instaurarono carceri demaniali (essendo che non era più sede di tribunali) e a piano terra l’utilizzo venne riservato a botteghe di privati.

A metà del 1800 alcuni spazi vennero dati in concessione all’Accademia delle Belle Arti, la quale diede nuova vita culturale al palazzo.

Solo cento anni dopo Palazzo della Ragione tornò ad ospitare organi con funzioni giudiziarie. Fino agli anni ottanta quando il palazzo chiuse nuovamente.

Nei primi anni del 2000 venne approvato un progetto di restauro, totalmente finanziato dalla Fondazione Cariverona. I lavori vennero terminati nel 2007, da all’ora il palazzo è sede di una galleria d’arte moderna dedicata ad Achille Forti, botanico e mecenate veronese.

 

In nome della Ragione 

Molti si domandano l’origine di questo curioso nome. In età medioevale, veniva chiamato “Palazzo della Ragione” l’edificio in cui veniva amministrata la giustizia. Da questa sua funzione se ne dedusse che i giudici, prima di emettere sentenza, rendevano ragione alla popolazione e alle sue rimostranze. Se se ne considera l’origine latina, ratio -onis (con significato di conto, conteggio), non sarà difficile dare un’interpretazione toponomastica a questo luogo. Nel significato attuale di Ragione, secondo l’enciclopedia Treccani, il termine deriva da antiche locuzioni quali “far ragionare” con il significato di “render giustizia” e “farsi giustizia da sé”. Nel linguaggio giuridico viene tutt’oggi utilizzata l’espressione “ragion fatasi” che indica quando una persona esercita arbitrariamente le proprie ragioni, si fa giustizia da solǝ.

 

Un po’ di Architettura 

L’edificio presenta con una facciata unica nel suo genere. Non si può non notare il fascino dei colori delle sue mura: strisce di bianco si alternano ad altre di color mattone nel lato sud. L’effetto è dato dal fatto che la sua costruzione rispetta i canoni romanici, dove si alternava l’utilizzo di tufo e mattoni. Il lato nord, affacciato su Piazza dele Erbe, fu restaurato in splendido stile neoclassico dall’architetto Giuseppe Barbieri ad inizio 800, arricchendo la piazza di un altro palazzo elegante e signorile

La pianta del palazzo è un irregolare quadrato, ai cui angoli si presentano quattro torri. Di queste torri oggi ne restano solo due, rivolte verso Piazza delle Erbe. Tra queste la famosa Torre dei Lamberti, punto di interesse della città, in quanto torre più alta (84 metri), in grado di offrire ai visitatori uno splendido panorama su tutta Verona.

Superando un arco che collega Piazza dei Signori con l’ingresso del Palazzo si accede al Cortile del Mercato Vecchio. Questa zona ospitava il mercato del grano ed è oggi la porzione più affascinante del complesso, dove alzando gli occhi al cielo sembra di essere in una corte medievale.

Il perimetro della piazza è circondato da arcate a tutto sesto sotto le quali è possibile passeggiare e durante il periodo natalizio visitare i mercatini di Natale

La prima cosa che salta all’occhio entrando nel cortile è un’imponente scala. Questa è il simbolo di Palazzo della Ragione, e viene per questo chiamata “Scala della Ragione”. La scala non fa parte del progetto iniziale della struttura, infatti risale al XV° e il XVI° secolo. Essa fu innalzata utilizzando uno splendido marmo rosso secondo il modello tardo-gotico. Oggi la scala conduce il pubblico di visitatori verso la porta del piano nobile, punto d’accesso alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.

 

Fauci di Leone 

Nel perimetro di Palazzo della Ragione si conservano alcune fessure nelle quali i delatori denunciavano segretamente al palazzo di giustizia le illegalità cui erano a conoscenza. Esse si chiamano “bocche di Leone” come omaggio al governo Veneziano

Le bocche ancora oggi sono perfettamente conservate e rappresentano un punto di svago per i turisti. I forestieri usano, erroneamente, porre un dito all’interno delle fauci del Leone come segno di buon auspicio. 

 

Visitare

Palazzo della Ragione è visitabile da martedì a venerdì dalle 10 alle 18, sabato e domenica dalle 11 alle 19.

Torre dei Lamberti e la galleria d’arte moderna Achille Forti sono visitabili dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 19

Il costo del biglietto per la giornata di lunedì è di cinque euro, utilizzabile solo per l’accesso a Torre dei Lamberti. 

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare la sezione turismo sul sito del Comune di Verona.

 

Conoscevi il Palazzo della Ragione di Verona? Che ne pensi della sua storia?

Articolo di Arianna Abbondanza

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