
- Valle da pesca: cos'è
- Il Casone di Valle Zappa: una villa ispirata all’Olanda
- Casone Zappa: l’Olanda in Laguna Veneta
- Come visitare Valle Zappa?
- Valle Zappa: la musa degli artisti del ‘900
- La Laguna di Venezia dimora del “mostro della laguna nera”
- La Laguna Sud di Venezia: luogo paradisiaco della biodiversità
Oggi vi accompagnerò nella Laguna Sud di Venezia alla scoperta di un luogo di pace, sto parlando di Valle Zappa. Ci troviamo in Veneto, nella rinomata area della Riviera del Brenta, nello specifico a Campagna Lupia. Campagna Lupia è una località che copre circa 88 kmq di superficie, appartenente alla città metropolitana di Venezia ed è parte integrante della meravigliosa Laguna Veneta posta a pochi passi, dalla città unica al mondo, di Venezia. Luogo a me caro perché è la mia terra, dove attualmente ci vivo. Inoltre, ricordo con grande fierezza che Venezia e la sua Laguna, dal 1987, sono state dichiarate per l’unicità e i suoi valori culturali integrati in un contesto ambientale e paesaggistico straordinario, Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. Vi conduco ora alla scoperta di questo luogo quasi fiabesco della Valle Zappa che rappresenta la storia e l’identità del mio popolo e costituisce l’eredità del passato, le nostre origini e tradizioni da conservare, valorizzare e far conoscere alle generazioni future.
Valle da pesca: cos’è
Valle Zappa è una valle da pesca cioè un’area lagunare, originariamente, delimitata da un graticciato, denominato “grisiola”, di canna sorretto da pali e presidiato da un casòn in cui viveva il personale addetto alla sorveglianza e alla cura del pesce “vallicoltura”. La recinzione permetteva il passaggio attenuato delle correnti di marea, e allo stesso tempo, impediva al pesce allevato di uscire. Le valli da pesca, attualmente, sono specchi d’acqua salmastra poco profondi detti laghi, collocati nella fascia di gronda, ovvero in prossimità del bacino lagunare, separato fisicamente dalla laguna libera mediante una arginatura fissa. Le valli da pesca della Laguna Sud di Venezia sono: Valle Averto, Valle Zappa e Valle Figheri. La più nota è Valle Zappa per il suo celebre Casone che ora scopriamo.
Il Casone di Valle Zappa: una villa ispirata all’Olanda
Nel bel mezzo di una moltitudine di campi e barene che, visti dall’alto, formano particolari figure geometriche, tra Venezia, Lido e Chioggia, si nasconde un patrimonio naturalistico notevole si tratta del Casone di Valle Zappa. È impossibile non essere affascinati da questo piccolo gioiello lagunare. Un luogo magico che sembra uscito da un libro di fiabe in cui spicca il Casone Zappa, un’abitazione alquanto particolare, con le sue linee curve, tonalità accese ed i camini. Il complesso comprende la barchessa e la caratteristica torre di avvistamento con scala esterna a chiocciola dove vi si può osservare il paesaggio circostante ed avvistare le varietà di specie di uccelli.
Casone Zappa: l’Olanda in Laguna Veneta
Una lastra di marmo sul muro sinistro del Casone da caccia testimonia che fu costruito tra il 1925 e il 1927 per volere del vecchio proprietario vicentino Mario Malvezzi. L’edificio fu progettato e realizzato dall’architetto Duilio Torres che, appassionato di architettura nordica, si ispirò allo stile olandese sia per l’esterno che l’interno dell’edificio. Infatti, non sembra affatto un casone da caccia in quanto assume le sembianze delle fattorie olandesi. Ogni stanza infatti, è tinteggiata con un colore diverso perché gli ospiti, che vi dormivano la notte in attesa della battuta di caccia, dovevano farlo nella stanza il cui colore era abbinato alla botte di caccia assegnata loro dal capo caccia. La caccia in botte è una modalità tipica della Laguna veneta e del Delta del Po. Le stanze, a pian terreno, sono provviste di caminetto dove, su ogni cappa, sono scritti numerosi detti e proverbi in dialetto. Da buona veneta non posso non riportarne uno: “Mejo sbrissar col piè, che co ea lingua”, ovvero, “Meglio scivolare col piede che con la lingua” in modo da non offendere nessuno con le parole.
Come visitare Valle Zappa?
Uno dei modi più suggestivi per raggiungere questo luogo è attraverso il pittoresco Canale della Valle Figheri, navigando via barca. Ecco una guida dettagliata:
- Prima di tutto, pianificate attentamente il vostro viaggio. Verificate le condizioni meteorologiche e le previsioni del mare per assicurarvi di scegliere una giornata ideale.
- Per godere dell’esperienza, considerate il noleggio di una barca. Numerose aziende locali offrono servizi di noleggio con diverse opzioni di imbarcazioni, adatte a ogni esigenza.
- Il Canale della Valle Figheri offre uno spettacolo naturale da lasciarti a bocca aperta. Attraversate le acque tranquille mentre ammirate la flora e la fauna lungo il percorso. Preparatevi a catturare panorami indimenticabili durante il viaggio.
Valle Zappa: la musa degli artisti del ‘900
Luogo di cultura, oltre, per le sue peculiarità, perché vi hanno soggiornato personaggi celebri come lo scrittore e giornalista statunitense Ernest Hemingway e, perfino, il celebre artista spagnolo esponente del movimento surrealista, Salvador Dalì. Pensate che le finestrelle azzurre che si scorgono dalle foto le ha volute proprio lo stesso Dalì per avere più luce all’interno delle stanze dove poter dipingere i suoi capolavori. Vi invito a notare che sulla facciata è posto uno stemma raffigurante tre zappe. È l’emblema, toponimo della Valle, degli Arrigoni Degli Oddi prima famiglia proprietaria. Oggi appartiene alla famiglia padovana dei Roncato, famosi produttori di valigie.
La Laguna di Venezia dimora del “mostro della laguna nera”
La Laguna di Venezia è una delle più importanti zone umide tra le poche rimaste nel mondo. Essa comprende le aree di Pellestrina, Ca’ Roman e Chioggia. È ricca di barene e specie vegetali tipiche lagunari come la salicornia. La cultura Occidentale ha assunto un atteggiamento negativo verso le zone umide a causa della presenza di acque stagnanti e torbide divenute simbolo di malattia, morte. Aree “demonizzate”, pericolose perché emananti miasmi insalubri causa della malaria. La denominazione del morbo mal’aria ovvero aria cattiva. A questa connotazione negativa, vi si aggiunge l’idea che fossero terre improduttive ed inabitabili quando, in realtà, vi ci abitavano comunità locali. Inoltre, disorientanti per la presenza della foschia ed ospitanti insidie come le sabbie mobili, alligatori ed animali molesti. Pensate che viene rappresentato “Il mostro della laguna nera” nel celebre film di Jack Arnold come colui che rapiva gli esseri umani.
La Laguna Sud di Venezia: luogo paradisiaco della biodiversità
Negli anni Settanta inizia il “riscatto” delle zone umide in seguito alla diffusione di una maggiore sensibilità nei confronti di queste aree, ritenute veri serbatoi di biodiversità. Si iniziano, così, a creare dimore nelle valli da pesca. Questi ambienti, in particolare la Laguna Sud di Venezia, iniziano essere visti come luoghi incantevoli dal punto di vista estetico considerato “luogo di vita”. In seguito alla nascita, nel corso dei secoli, di concezioni positive nei confronti delle zone umide, la nostra società, i turisti e gli operatori del settore hanno rivalutato queste aree. Il mio obiettivo è, dunque, quello di invitarvi a rivalutare queste aree che rispecchiano le nostre origini e i nostri valori. Visitate raggiungendo o via terra o via mare Valle Zappa. Angolo di laguna assolutamente da non perdere! fermatevi qualche minuto a contemplare il tramonto del sole sull’acqua e se siete fortunati potrete ammirare centinaia di fenicotteri rosa che spiccano il volo.
Sapevi l’esistenza del Casone Zappa? Ora sai che abbiamo un angolo d’Olanda a pochi passi da Venezia…Visita Valle Zappa: luogo incantato sospeso tra terra ed bacini d’acqua! Commenta che cosa ne pensi di questo angolo di laguna e condividilo con i tuoi amici!
Articolo di Giulia Forleri
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