Val Badia è una gemma incastonata nelle Dolomiti settentrionali in alto Adige. Questo paradiso ricco di cultura ladina e di paesaggi mozzafiato è la meta preferita dagli amanti della natura e degli sport.
Scopriamo insieme nei prossimi paragrafi perché questa valle è da inserire tra le note dei tuoi prossimi viaggi!
Perché si chiama Val Badia?
Per capire perché la Val Badia prende questo nome, bisogna dare qualche nozione storica per scoprire l’origine della sua denominazione odierna.
I primi insediamenti degli esseri umani nella valle risalgono nella media età del bronzo, tra il XVI e il XIII secolo a.C. Erano prevalentemente popolazioni preindoeuropee o celti, definite in seguito “Retiche”.
Con l’invasione dei romani, venne introdotta una vera e propria organizzazione amministrativa e da qui si sviluppò la lingua ladina: l’unione del linguaggio retico con il latino parlato dai romani.
Da qui in poi non ci furono grandi avvenimenti fino al 1027, quando venne creato il Principato Vescovile di Bressanone, che acquisì il versante sinistro del fiume Gadera. La parte destra invece venne affidata alla Contea di Pusteria.
È proprio in questo periodo che nacque il termine “Badia”, che deriva da “Ciastelbadia”: un convento di suore benedettine di San Lorenzo di Sebato in Val Pusteria.
Che lingua si parla in Val Badia?
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, dall’unione del latino e del retico nacque la lingua ladina. Ebbene questa lingua si è mantenuta nel corso dei secoli fino ad arrivare ai giorni nostri, diventando così la lingua ufficiale di Val Badia.
Questa lingua conserva le caratteristiche delle rotazioni consonantiche del reto, gli elementi portanti del vocabolario locare e l’influsso delle lingue confinanti a nord e a sud. Si suppone infatti che una porzione ladina si estendesse dal Danubio nord fino al lago di Garda a sud, dal passo del San Gottardo ad ovest fino a Trieste ad est.
Questa situazione si mantenne fino all’inizio delle migrazioni, che fecero pressioni nei territori ad est e del sud, causando quindi il restringimento del territorio della lingua ladina e l’assimilazione delle porzioni di territorio con questa lingua peculiare.
Oggigiorno in Val Badia si parla ancora la lingua ladina in tutte le sfere sociali e private:
- Si insegna nelle scuole
- Si parla a lavoro e nei luoghi di incontro
Esiste addirittura il canale televisivo Rai Ladinia, con il telegiornale in lingua ladina e il settimanale La Usc di Ladins con il suo portale digitale.
Pertanto se hai intenzione di recarti a Val Badia, sappi che sarai circondato da persone che parlano questa lingua singolare.
Quali sono i paesi di Val Badia?
La Val Badia si estende per ben 16 km tra la Val Pusteria e la Val Gardena in Alto Adige ed è composta dai paesi: Colfosco, Corvara, La Villa, La Val, San Cassiano e Badia con Pedraces e San Leonardo, un borgo ai piedi del Sasso di Santa Croce.
Questi paesi sono le località che col tempo sono diventate degli amati centri turistici invernali ed estivi.
Dove soggiornare in Val Badia?
Se sei preoccupato per il soggiorno in Val Badia, non preoccuparti esistono soluzioni per tutte le tue preferenze! Devi sapere che esistono oltre 16.000 posti letto complessivi, distribuiti in hotel, rifugi, B&B e tanto altro.
Per gli amanti delle vacanze dinamiche è consigliabile prenotare un alloggio in uno di questi paesi: Corvara, Colfosco e San Cassiano.
Per chi invece vuole rilassarsi può optare per un alloggio a La Villa, La Valle, Antermoia, San Martino in Badia o Pedraces.
Cosa si può vedere in Valle?
Essendo una gemma incastonata nelle Dolomiti, Val Badia è ricca di posti da visitare ed esperienze da provare. Qui sotto vi lascio un piccolo elenco:
- Sasso di Santa Croce: massiccio delle Dolomiti che si innalza fino a 2907 m di altitudine, raggiungibile tramite un’escursione.
- Cascata del Pisciadù: una delle rare cascate delle Dolomiti, raggiungibile con una comoda passeggiata da Colfosco.
- Tramonti imperdibili: esiste un fenomeno chiamato Enrosadira, nel quale i raggi riflessi nelle pareti rocciose delle montagne assumono le variazioni di colore che vanno dal giallo al rosso, per poi virare sui vari livelli di rosa e viola fino a che il sole non tramonta.
Il fenomeno si può osservare ovunque ma il passo di Gardena è il più gettonato per ammirare questo imperdibile spettacolo.
- Passo Gardena: si può raggiungere attraversando a piedi le cascate del Pisciadù, partendo da Colfosco.
- Chiesetta di Colfosco: presente ovviamente a Colfosco.
- Laghetto Lech Da Sompunt: raggiungibile con una camminata da La Villa.
- Altopiani di Pralongià: oasi a 2000 metri di altezza tra La Villa, San Cassiano e Corvara, chiamata anche “Anfiteatro delle Dolomiti”. Si può raggiungere con le telecabine dalle principali località turistiche.
Queste sono le mete più gettonate da visitare. Ovviamente val Badia è piena di altrettante attrazioni e di cultura che non vedrai l’ora di visitare e conoscere!
Cosa si può fare a Val Badia?
Oltre le passeggiate e le escursioni in mezzo alla natura o alla ricerca di una delle attrazioni che la distinguono, Val Badia e soprattutto conosciuta per gli sport dello sci e della bici.
Infatti disseminate per tutta la valle si possono trovare impianti, attrezzature e tutto il necessario per praticare lo sci. Esistono inoltre eventi sia per sciare da solo sia per sciare in compagnia! Se invece sei uno spettatore di questo sport, sappi che esiste la Audi FIS Ski World Cup Alta Badia: la competizione mondiale per eccellenza degli sci!
Per quanto riguarda la bici esistono percorsi sia per bici da strada sia per bici fuori strada. Anche in questo caso il territorio di Val Badia è disseminato di tutto l’occorrente che ti serve per praticare questo sport, dal noleggio delle bici alle guide.
Infine puoi assistere alla Maratona dles Dolomites – Enel, una competizione suddivisa su tre livelli di difficoltà, che si svolge interamente nelle dolomiti.
Ora che ne sai di più sulla Val Badia, scommetto che non vedi l’ora di visitarla!
Se vuoi proporre la Val Badia come prossima meta di viaggio ai tuoi amici, ricorda di condividere questo articolo su tutti i tuoi social!
Articolo di Monica Usai
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