L’Università di Verona: viaggio in una realtà trentennale
Università di Verona – L’Università di Verona non è certo la più antica realtà italiana nel settore, ma la sua grande varietà di corsi, la serietà dei suoi docenti e la preparazione dei suoi studenti ne hanno fatto ben presto uno degli atenei più noti e ambiti del nostro Paese. Facciamo un viaggio alla scoperta della sua storia e di quanto essa ha da offrire!
Un po’ di storia
L’Università di Verona nacque ufficialmente nel 1982. Precedentemente, nella città veneta erano già presenti delle scuole di carattere giuridico istituite da papa Benedetto XII fin dal 1339, ma col dominio della Repubblica di Venezia i dogi imposero un’unica vera e propria università: quella di Padova. Ben poco cambiò fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando un gruppo di intellettuali ebbe l’idea di fondare una sede universitaria su suolo veronese. Grazie al sindaco dell’epoca, Giorgio Zanotto, nel 1959 venne approvata e realizzata una primordiale facoltà di economia. Mancava però ancora un riconoscimento ufficiale. Quest’ultimo arrivò nel 1963, quando l’Università di Padova prese sotto la sua ala la nuova scuola come sua sede distaccata.
Da quel momento il passo verso l’Università di Verona odierna fu breve: in pochi anni Padova trasferì a Verona le sue facoltà di medicina e giurisprudenza e vennero istituiti anche corsi di arte e di filosofia. Nel 1982 arrivò finalmente l’anno della consacrazione dell’Università di Verona come ateneo completamente autonomo ed essa ha continuato a crescere fino a oggi. I risultati finora ottenuti? Ben quindici dipartimenti con una sessantina di corsi di laurea e un’altra sessantina di master e corsi di perfezionamento, dieci scuole di dottorato, una quarantina di corsi di dottorato di ricerca e un’altra quarantina di scuole di specializzazione!
Ad ognuno il suo
L’Università di Verona si divide in quattro macro-aree di studio: scienze della vita e della salute, scienze ed ingegneria, scienze giuridiche ed economiche e scienze umanistiche. Ad ognuna di esse viene associata una lunga serie di corsi specifici. Come già accennato, scienze giuridiche europee ed internazionali ed economia e management sono quelli storici e si annoverano nella terza categoria, ma grande successo riscuotono anche quelli umanistici come lingue, letterature e culture straniere moderne o scienze umane, quelli destinati ad una carriera medica come neuroscienze, scienze psicologiche e psichiatriche e scienze del movimento e quelli riguardanti i nuovi prodigi della tecnica come informatica e biotecnologie.
Dato il vasto numero di proposte, l’ateneo presenta una lista di ben sette sedi di studio. Oltre a quelle di Verona e Vicenza, che offrono numerose alternative in tutti i settori, ci sono quelle di Bolzano, Legnago, Mozzecane, Rovereto, San Pietro in Cariano e Trento. Se il tuo sogno è l’infermieristica frequenterai Bolzano, Legnago o Trento; Mozzecane se invece vuoi diventare osteopata. Andrai a Rovereto se desideri laurearti in fisioterapia, psichiatria o igiene dentale. E se la tua passione è il buon vino potrai seguire i corsi in scienze e tecnologie viticole ed enologiche a San Pietro in Cariano. Ulteriore sede è anche quella di Canazei, dove gli studenti più in difficoltà possono seguire corsi estivi di recupero su misura.
Non solo studio
L’Università di Verona è anche promotrice di numerose iniziative rivolte all’intera comunità, dai più grandi ai più piccini. Qualche esempio? La sua sede principale è aperta a piccoli “enfantes prodiges” tra gli otto e i tredici anni grazie al progetto Kidsuniversity. Sempre lì sono organizzati concorsi imprenditoriali per giovani volenterosi e ricchi di inventiva. Moltissime sono le biblioteche a disposizione di ogni tipo di lettore e conferenze e seminari sono sempre all’ordine del giorno ed aperti sia ad esperti che a curiosi. Anche per gli studenti non mancano le opzioni. La sede di Verona presenta un centro per l’accoglienza degli studenti del progetto Erasmus, una radio e un periodico universitari e la zona del chiostro in Polo Zanotto è spesso usata per festival e manifestazioni di vario genere.
Che dire? Nonostante la “giovane” età, l’Università di Verona ha saputo diventare un punto di riferimento nel campo dell’istruzione a livello nazionale, europeo e mondiale. Forse studiare non è poi così noioso!
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Articolo di Francesca Martelli
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