Trieste Bora: una storia antica e meravigliosa! Oj Eventi

Trieste e la Bora: una storia antica e meravigliosa

Trieste Bora

Trieste Bora

Trieste Bora

 

Sicuramente se avete intenzione di visitare Trieste e i suoi innumerevoli e affascinanti luoghi come il Faro della vittoria Trieste, controllerete, prima di partire, il meteo locale per non imbattervi in giornate con la Bora rischiando quindi di non visitarlo.

 

Ma…che cos’è la Bora?

Piccola lezione di meteorologia

La Bora è un vento catabatico che proviene da est-nord est. Il termine catabatico significa che ha un’inclinazione simile a quella che può avere una montagna o un colle.

La Bora è un vento freddo, si forma infatti dal raffreddamento dell’aria in cima alle Alpi, a questo punto, succede che, l’aria aumenta la sua densità al diminuire della temperatura, ed essendo quindi più pesante, scende verso il suolo formando la famosa raffica, che a Trieste viene chiamata “refolo”. Le raffiche solitamente soffiano in maniera discontinua, infatti a volte può essere  debole, qualche minuto dopo può avere un’intensità maggiore.

La Bora viene chiamata “scura” se accompagnata da pioggia o neve, o chiara se il cielo è soleggiato.

 

Ma cosa sarebbe Trieste se non ci fosse la Bora?

Sicuramente non sarebbe la stessa! I triestini la amano? La maggior parte di essi si. La amano, come fosse una vera e propria fidanzata, con i suoi momenti tranquilli e le giornate piene di continui refoli. Il legame che c’è tra Trieste e la Bora è un legame indissolubile. Il mare inizia letteralmente a schiaffeggiare la costa e tutto ciò che trova davanti. I triestini amano questo energico schiaffo che ricevono, fa parte di ognuno di loro e non potrebbero vivere un solo inverno senza di essa.

 

La Bora e la letteratura

Molti scrittori e poeti hanno dedicato delle vere e proprie opere alla Bora come per esempio Umberto Saba che ha scritto una poesia dedicata a questo vento.

 

Le zone più colpite

Se volete visitare Trieste, ecco qui di seguito un elenco delle zone dove la Bora soffia maggiormente.

Nel cuore di Trieste, quindi nella bellissima Piazza Unità, Piazza Ponterosso, Molo Audace, Via San Nicolò, Via della Bora, e la Sacchetta sono zone che la Bora non vi lascerà in pace un solo istante. Dimenticate di usare l’ombrello… farebbe una brutta fine nel giro di pochi secondi.

Se decidete di visitare il Colle di San Giusto e ammirare il magnifico panorama che vi circonda, e la bora non vi dà tregua, vi consiglio di entrare e visitare il Castello di San Giusto sappiate che avete fatto la scelta migliore!

 

Curiosità

Un tempo lungo le vie della città più esposte alla bora, venivano messe delle corse dove ci si poteva reggere e proseguire con, non poche difficoltà, il cammino.

Dal 2004 è stato aperto  un piccolo Museo dedicato alla Bora.

 

Quali sono le tue esperienze con questo vento? Hai visitato Trieste con, o senza, la Bora? Faccelo sapere nei commenti!

Articolo di Anna Zamboni

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