
Se siete amanti dei viaggi e della natura avete sicuramente sentito parlare del trekking. Ma in cosa consiste esattamente questo sport? Quando se ne parla, molti tendono ad assimilarlo alla camminata in montagna. Ma in realtà non è così. Rispetto all’escursionismo e all’hiking, il trekking ha una durata molto più lunga. In un’uscita infatti è previsto il pernottamento presso un rifugio o un’altra struttura.
Le origini di questo sport sono molto antiche. Per trovarle dobbiamo andare in Sud Africa nel 1800.In questo periodo la dominazione olandese stava opprimendo i contadini locali. Per questo diedero vita al “Grande Trek”, un grande viaggio a piedi alla ricerca delle terre libere. La parola trekking, quindi deriva dalla lingua Afrikaans, una commistione tra olandese e lingue sudafricane.
Ancora oggi chi pratica questo sport parte per un viaggio a piedi o con mezzi che non siano motorizzati. Si possono fare anche dei percorsi ibridi che prevedano qualche tratto in bicicletta o a cavallo.
Se cercate un modo di viaggiare e riscoprire la natura nel rispetto dell’ambiente e del mondo che vi circonda, il trekking potrebbe fare al caso vostro.
Trekking: l’ABC dell’abbigliamento
Se siete pronti a diventare dei trekkers la prima cosa da fare è procurarvi l’attrezzatura adatta.
Innanzitutto, è fondamentale capire quale sia il livello di difficoltà che andrete ad affrontare, la stagione in cui percorrerete il vostro cammino, l’altitudine e il luogo in cui pernotterete.
Partiamo dal trekking invernale. Sicuramente la vostra priorità sarà quella di tenere il vostro corpo asciutto e a una temperatura confortevole. Quindi è indispensabile procurarsi maglie intime tecniche che disperdano il sudore mantenendo il calore. Per gli strati successivi è consigliato il pile, e infine è necessario un giaccone da montagna. Per proteggere mani e testa sono indispensabili berretta e guanti tecnici. E non dimenticatevi le calze tecniche per tenere i piedi sempre asciutti.
Un altro acquisto importante è quello degli scarponi che dovranno essere adatti alla stagione e al tipo di percorsi che intenderete affrontare.
Se camminate sulla neve e il ghiaccio dovrete avere le racchette da neve e i ramponi.
Per il trekking estivo non dimenticate la biancheria tecnica. Inoltre, serviranno delle magliette tecniche leggere e traspiranti, la protezione solare e dei pantaloni da trekking. Per proteggervi da eventuali cadute è bene indossare abiti fatti di un materiale resistente a tagli e graffi.
Un altro elemento indispensabile è la berretta per proteggervi dal sole e un impermeabile nel caso di una pioggia improvvisa.
Attrezzatura: scegliete i vostri “Mai più senza”
Durante il trekking è previsto un pernottamento. Quindi è importante munirsi di sacco a pelo e tenda quando necessario. Sia l’uno che l’altra devono essere scelti in base alle esigenze e alle temperature. Quando si sceglie di iniziare un cammino è meglio lasciare meno cose possibili al caso.
In montagna potrete trovare accoglienza presso rifugi e bivacchi. Se scegliete di fare trekking in zone meno selvagge, sul vostro cammino potrete approfittare di B&B e strutture religiose.
Indipendentemente dal percorso potrebbe essere utile procurarsi un coltellino svizzero, un fornelletto da campeggio e dei fiammiferi. Se decidete fare dei pezzi in mountain bike dovrete avere un kit per aggiustare il vostro mezzo di trasporto.
Ricordatevi sempre di portare con voi un kit di primo soccorso e una buona riserva di acqua. A questo proposito potrebbe esservi un utile uno zaino idrico, che rispetto a una borraccia ha una capacità maggiore. Se siete dei camminatori poco esperti potrebbero esservi utili dei bastoncini da trekking.
Prima della partenza assicuratevi di avere lo zaino adatto a voi. Per sceglierlo dovete valutare attentamente la capacità per essere sicuri che possa entrare tutto quello che vi serve.
Ultimo consiglio, ma non meno importante, portate solo l’indispensabile.
È fondamentale capire cosa mettere nello zaino perché sarà il vostro compagno di viaggio. Non lo abbandonerete per tutto il percorso. Avrete letteralmente il peso della vostra vacanza sulle spalle. Quindi ponderate bene cosa sia indispensabile portare e cosa no.
Perché potreste pentirvene al primo chilometro!
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Dove fare trekking?
I luoghi del trekking in Italia sono diversi e non si limitano alla montagna. Possiamo infatti contare su diversi cammini e praticare trekking urbano. In città come Roma e Firenze, ad esempio è possibile scoprire degli itinerari insoliti, lontani dal turismo di massa. L’unione tra camminata e interesse per la cultura ha fatto sì che si creassero dei meravigliosi percorsi inusuali e sconosciuti. Da queste città partono dei meravigliosi sentieri che vi permetteranno di scoprire anche la parte più naturale e selvaggia delle regioni che le ospitano.
Per gli amanti della montagna il Trentino offre tantissimi luoghi in mezzo alla natura incontaminata. Pensate alle bellezze della Val Venegia, della Val di Fassa o ai bellissimi sentieri della Val di Non. Boschi, laghi e montagne sono il luogo ideale per allontanarsi dallo smog e dalla frenesia della città.
Se siete amanti del mare la Liguria offre dei bellissimi sentieri panoramici per godere delle sue bellezze naturali. Il meraviglioso Sentiero dei Poeti, ad esempio attraversa tre parchi naturali e parte delle Cinque Terre. O la bellissima passeggiata della Punta Manara.
La Calabria è un’altra regione che offre la possibilità di fare delle bellissime esperienze di trekking. Oltre alle splendide coste può vantare ben tre parchi naturali: quello della Sila, il Pollino e l’Aspromonte. Percorrendo il Cammino dei Briganti potrete attraversare le montagne dell’Aspromonte e i suoi bellissimi boschi. Oppure potrete camminare sulle tracce dei bizantini percorrendo il Cammino Basilano.
L’Umbria con le sue bellissime colline vi attende sui suoi sentieri che mescolano turismo naturalistico e religioso.
Ricordate che in Italia sono presenti numerosi cammini. Ad esempio, la Via Francigena e il Cammino degli Dei tra Emilia-Romagna e Toscana. Oppure la Via Normanna in Sicilia, che collega Palermo a Messina.
Che amiate la natura, l’arte o l’enogastronomia non avete scuse.
Non c’è cammino che non possa essere adatto a voi.
Un toccasana per mente e corpo
Il trekking è uno sport in grado di apportare molti benefici, sia fisici che psicologici. Dal punto di vista fisico la camminata è un buon allenamento per tutto il corpo. Camminare in salita aiuta a sviluppare anche gli addominali e i muscoli della schiena.
Come per altri sport, l’allenamento costante aiuta lo sviluppo dei polmoni e migliora la circolazione sanguigna. Così si riduce anche il rischio di malattie cardiovascolari e di diabete. Inoltre, visitando luoghi lontani dalle città respirerete un’aria più pulita e priva di smog.
Gli sport all’aperto sono anche molto utili per rinforzare il sistema immunitario. In particolare, per le malattie da raffreddamento.
Nel caso si scelga di fare trekking a quote elevate è bene prestare dei piccoli accorgimenti se si soffre di cardiopatie e ipertensione. È importante in questi casi abituare lentamente il corpo all’altezza e restare ben riparati dal freddo. Nei casi di cardiopatie gravi e attacchi ischemici instabili questo tipo di sport è sconsigliato.
Per quanto riguarda il beneficio psicologico il trekking può aiutare a ridurre lo stress. Vivere un’esperienza nel mezzo della natura aiuta ad allontanarsi dalla routine e permette di riposare la mente. Organizzare un cammino può diventare una scusa per praticare qualche giorno di digital detox.
Se vi sentite pronti per iniziare scegliete dei percorsi alla vostra portata e cominciate ad allenarvi. Scegliete il vostro primo percorso di trekking e partite verso una nuova avventura
E voi? Quale cammino sceglierete? Scrivetelo nei commenti e condividete l’articolo se vi è piaciuto!
Articolo scritto da Elisa Bellini
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