Chi è il Travel Designer e cosa fa - Oj Eventi

Chi è il Travel Designer e cosa fa

Travel Designer

Avete mai sentito parlare di Travel Designer? In linea con i tempi, anche il settore del turismo sta vivendo profondi cambiamenti. Tra questi, l’emergere di nuove figure professionali come il Travel Designer. Se viaggiare è la vostra passione e avete ottime capacità organizzative, potreste diventare una di queste. Se invece sognate un viaggio speciale ed esclusivo – ‘disegnato’ su misura – non esitate ad affidarvi a loro.

Destination Manager, Revenue Manager, Online Booking Specialist… Negli ultimi anni si sente molto parlare di Travel Blogger e un po’ meno di Travel Designer. Adesso vi starete chiedendo di cosa si occupa. Possiamo dire che ha due compiti: immaginare un viaggio e progettarlo nei minimi dettagli, rispettando le richieste del cliente. È paragonabile ad un Project Manager che gestisce un itinerario – realizzato ad hoc – dall’inizio alla fine.

Oggi questo servizio di consulenze personalizzate sta prendendo sempre più piede. Merito anche dei social media – in primis, Instagram e Facebook – che possono essere sfruttati come vetrine virtuali. Dal singolo professionista, per pubblicizzare i propri servizi; da turisti e viaggiatori, per cercare che li aiuti a pianificare il loro prossimo viaggio. Di sicuro la capacità di realizzare viaggi su misura è allettante per le imprese turistiche che propongono viaggi di nicchia e di lusso oppure esperienze enogastronomiche e sostenibili.

Travel Designer: chi è, ma soprattutto cosa fa

Turista

Turista

Il Travel Designer è un grande appassionato di viaggi, certo, ma anche un professionista. Non improvvisa nulla, eccelle soprattutto nella parte organizzativa e presta particolare attenzione ai dettagli. Il suo ruolo è quello di costruire – in base alle richieste di singoli o gruppi – un viaggio personalizzato. Partendo da un’idea, sviluppa un vero e proprio itinerario: luoghi da vedere, attività da fare ed esperienze da vivere. Qualsiasi cosa che lo renda unico ed indimenticabile, ‘boicottando’ pacchetti preconfezionati e puntando sulle emozioni.

Questa nuova figura può collaborare con altri professionisti del settore – oltre alle realtà del posto – ma, in particolare, lavora a stretto contatto con il cliente. Grazie ad una conoscenza diretta – innanzitutto, di aspetti logistici e dinamiche interne – lo consiglia nella scelta della destinazione più adatta. Poi pianifica il viaggio in modo realistico, considerando distanze e tempi di percorrenza, strutture ricettive e mezzi di trasporto. Aiuta a rivedere itinerari poco fattibili e prepara – in anticipo – un piano B per gestire eventuali imprevisti. Una volta partito, il cliente sarà sempre seguito a distanza.

Per realizzare un programma di successo è davvero fondamentale entrare in sintonia con il cliente, ascoltare attentamente le sue esigenze e far emergere sia desideri profondi che eventuali timori. Tutto al fine di comprendere il tipo di viaggio a cui realmente aspira e soddisfarlo. Le domande di rito includono il budget a disposizione.

Vale la pena rivolgersi a questa figura se si vuole seguire un itinerario collaudato e avere un supporto pratico durante tutto il viaggio, sia a distanza che in loco, grazie ai partner locali. È sconsigliato invece a chi preferisce far da sé oppure lasciare molto spazio all’improvvisazione.

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Quali sono le competenze richieste

Per essere un bravo Travel Designer è necessario, ma non sufficiente, essere un esperto viaggiatore. Si deve monitorare in tempo reale la situazione dei singoli Paesi – ad esempio, se ci sono restrizioni o problemi logistici – e preparare il cliente al Paese che visiterà, soprattutto per quanto riguarda norme e tradizioni. Senza una reale conoscenza dei luoghi – acquisita sul campo – la consulenza sarà forse uno spreco di tempo e denaro.

Chi ha una buona esperienza nel mondo del turismo parte sicuramente avvantaggiato. È importante però rimanere sempre aggiornati sulle ultime tendenze del mercato – come le rotte più esclusive – e saperle addirittura anticipare. Bisogna prima trovare, poi analizzare in profondità, il proprio target di riferimento e – attraverso tanto il passaparola quanto i social network – sviluppare un brand personale, creando una clientela affezionata.

A parte aspetti tecnici come la documentazione di viaggio e i sistemi di prenotazione, è utile conoscere l’arte dello storytelling, le basi del marketing turistico e le tecniche professionali di vendita. Tra le soft skill chiave ci sono il problem solving e la comunicazione efficace. Creatività e ascolto attivo, pazienza ed empatia sono altre doti da non sottovalutare: si tratta pur sempre di un lavoro a contatto con le persone.

Travel Designer: tante opportunità professionali

Viaggio personalizzato

Viaggio personalizzato

Per diventare un Travel Designer non occorre un particolare titolo di studio. Esistono tuttavia diversi corsi di formazione a pagamento. A livello di sbocchi occupazionali: è possibile lavorare come dipendenti all’interno di Agenzie di Viaggi (Tour Organizer) o Tour Operator, sia nazionali che internazionali, ma anche come liberi professionisti, aprendo una Partita IVA. In quest’ultimo caso – come già visto – è la gestione dei propri social a fare la differenza.

Da evidenziare che questa nuova figura non è un Agente di Viaggio. In autonomia può svolgere soltanto un’attività di consulenza, quindi dare informazioni. Altrimenti – per vendere l’itinerario che ha progettato – deve appoggiarsi a un’Agenzia o a un Tour Operator. La prenotazione e la vendita di servizi turistici al pubblico è infatti riservata a chi possiede la licenza. Chi volesse aprire una propria attività o una start up in quest’ambito dovrebbe ottenere l’attestato di Direttore Tecnico di Agenzia di Viaggi. I requisiti per il rilascio variano di regione in regione: di norma, però, bisogna frequentare un corso di formazione e alla fine superare un esame abilitante.

Per quanto riguarda il compenso – dopo aver redatto un preventivo – chi fa questo lavoro può scegliere se essere pagato a ore o in percentuale (sul costo totale del viaggio).

Vi piacerebbe diventare un Travel Designer? Perché non vi rivolgete a questa nuova figura professionale per organizzare il vostro prossimo viaggio? Vedrete la differenza!

Articolo di Desirée Tripodi

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