Tintoretto, da umile tintore a pittore affermato! - Oj Eventi

Tintoretto, da umile tintore a pittore affermato!

tintoretto

 

Il Tintoretto era un famoso pittore Veneziano, maestro della prospettiva che influenzò talmente tanto l’ambiente pittorico da essere considerato l’ispiratore del Barocco. Il vero nome era Jacopo Robusti, figlio di un tintore da cui ha ottenuto il soprannome, è diventato famoso per l’energia che traspare da suoi quadri e per l’uso della luce. Perché tutti si ricordano di questo grande artista?

Oltre ad aver prodotto una grande quantità di quadri e dipinti, Tintoretto e anche l’autore di quadri essenziali della storia italiana come l’Ultima Cena del 1594, la Crocifissione del 1565 e l’Assedio di Asola 1545. Nelle mani di questo pittore scorreva un talento immenso che esprimeva a meraviglia lo spirito di Venezia di quei tempi. Il capoluogo Veneto, infatti, era all’epoca una delle potenze del Mediterraneo, ricca di cultura e di tesori abbaglianti. Jacopo Robusti era un artista invidiato da tutte le più grandi potenze europee, infatti, ancor oggi è ricordato. Ma cerchiamo di scoprire qualcosa in più su questo grande personaggio vissuto a Venezia nel 1500.

 

Biografia essenziale

Il certificato di nascita del Tintoretto andò distrutto in un incendio quindi non conosciamo con esattezza la sua data di nascita. Sappiamo che è intorno al 1518/19. Allo stesso modo conosciamo pochissimo della sua infanzia: era figlio di un tintore e probabilmente aveva origini Lucchesi. Della sua formazione iniziale conosciamo un’interessante leggenda. Divenne apprendista di Tiziano, un noto pittore della scuola Veneta. La formazione durò poco, infatti quando Tiziano vide i primi lavori del giovane si accorse del suo talento. Anziché premiarlo lo fece cacciare per timore che diventasse un rivale troppo agguerrito. I primi successi del pittore risalgono agli anni 1545-60, periodo nel quale il Tintoretto collaborava con la Scuola grande di San Marco tra le più famose di Venezia, e Palazzo Ducale. Mori nel maggio del 1594 sempre a Venezia. 

 

Opere più famose e tecnica

Come abbiamo già detto il Tintoretto è famoso per l’uso della prospettiva e della luce. Prediligeva tele di lino con grane differenti e spesso viste le dimensioni dei suoi lavori cuciva più tele insieme. Era un’usanza piuttosto comune per l’epoca ma, mentre gli altri pittori cucivano finemente tele con trame simili, il Tintoretto usava tele con grane diverse e cuciture in vista. Preferiva sfondi scuri composti da rimasugli di colore. Prima di dipingere preparava modellini in cartone illuminandoli con delle candele per trovare la disposizione perfetta. Ha prodotto oltre cento lavori sparsi per tutta Italia e in seguito venduti nel mondo. Oggi non è raro trovare una sua opera in una galleria d’arte oltreoceano, ad esempio negli Stati Uniti ne sono state acquistate diverse. Tra le sue produzioni troviamo sia quadri dalle dimensioni molto variabili, sia affreschi, sia ritratti dalla spettacolare precisione. Le opere del pittore sono riconosciute da tutto il mondo.

 

A Venezia dove si trovano

È vero per il mondo ce ne sono tantissime, ma tu stai pensando ad un viaggio a Venezia, adesso ti darò qualche indicazione su dove potrai ammirare le opere del Tintoretto. Partiamo dalla già nominata Scuola grande di San Marco che possiede decine di opere del pittore. Poi puoi trovare alcuni suoi dipinti a Palazzo Ducale, come già ti ho detto. Nella Chiesa di San Trovaso, di fianco al rio omonimo, troverai un bellissimo affresco. Alla Basilica di Santa Maria della Salute potrai vedere le Nozze di Cana, mentre nella Chiesa di San Giorgio Maggiore troverai tre dipinti su tela tra cui l’Ultima Cena. Tra le collaborazioni del pittore spicca anche quella con la Scuola Grande di San Rocco che ha conservato diversi suoi lavori. Anche alla Libreria Sansoviana potrai ammirare un dipinto su tela i Cinque Filosofi. Come vedi in moltissimi luoghi storici di Venezia è conservata una qualche opera del Tintoretto, che aspetti, scegline una e vai a vederla!

 

L’Ultima Cena del Tintoretto non è quella che ti aspetti

Il dipinto del pittore veneziano intitolato l’Ultima Cena non è esattamente quello che tutti noi conosciamo. Il quadro realizzato da Tintoretto come abbiamo visto è conservato nella Basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia ed è stato realizzato intorno al 1592-1594. A differenza del quadro più classico e conosciuto, nell’opera di Jacopo robusti prevale una prospettiva angolare e quindi gli apostoli non sono al centro della scena che al contrario occupata da camerieri e servitori.

L’Ultima Cena dipinta da Leonardo rappresenta il momento del tradimento di Cristo, mentre quella del pittore veneziano racconta l’eucaristia. Osservando questo quadro percepirai una maggiore umanità, che nasce forse anche dall’ambientazione un po’ più particolare: Tintoretto invitò a cena Cristo e i suoi commensali in quella che sembra una tipica taverna veneziana.

Scendendo più nel dettaglio tecnico possiamo individuare tre differenti livelli dell’opera: profana, religiosa e spirituale. Vi è infatti una lampada a soffitto che illumina i vari personaggi della scena, mentre la luminosità religiosa arriva dall’aureola di Gesù Cristo. Infine, vi sono figure composte esclusivamente da luce a rappresentare il lato spirituale dell’opera. In generale la tela è caratterizzata da un contrasto molto evidente di colori che la rendono particolare alla vista. Se avrai modo di vederla dal vivo ti invitiamo condividere con noi le tue sensazioni perché sicuramente ti susciterà qualcosa di profondo. A molti pare quasi instabile, forse a causa della prospettiva un po’ particolare rispetto a quella cui siamo abituati. Nonostante questo, si tratta di un capolavoro del genio umano, è innegabile.

 

Allora cosa ne dici? Ti piacciono le opere del Tintoretto? Ne consiglieresti qualcuna in particolare? Scrivicelo nei commenti!

Articolo di Amos Granata

Aggiornato in data Novembre 2021

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