
Il team building cos’è? Qui vedremo perché serve, ma soprattutto perché è una delle chiavi del benessere dei dipendenti e, più in generale, delle aziende.
Vi ricordate quando da bambini o da adolescenti vi portavano a fare le gite conoscitive a scuola? Era appena iniziato l’anno scolastico, non conoscevate nessuno, però vi portano a fare una gita fuori porta. Magari allora non ne capivate l’importanza, mentre oggi il fine vi è ben chiaro. Per le aziende, potremmo dire, quella gita si chiama team building.
Che cosa si intende per team building?
È importante per le aziende capire il team building cos’è (in italiano “costruzione del gruppo”) indica, in ambito di risorse umane, delle specifiche metodologie nate e sviluppate per lavorare sui gruppi di lavoro. Sono attività che si focalizzano sullo sviluppare le competenze distintive dello stesso, per creare un senso di identità e di coesione nei suoi membri.
Oggi è applicata nelle aziende attraverso un insieme di attività formative di vario tipo che hanno il fine di sviluppare le competenze distintive di quella particolare azienda.
Già negli anni Venti degli studi avevano approfondito l’influenza che gli ambienti di lavoro hanno sulle persone e sulla produttività. Questi studi dimostrarono quanto l’importanza di sentire uno spirito di aggregazione in chi apparteneva allo stesso gruppo di persone.
Successivamente, negli anni Quaranta, nacque la prima scuola esperienziale nel Regno Unito. Il metodo fu applicato sui bambini e vedendo quanti benefici che sorsero all’interno dei vari gruppi, si capì quanto poteva essere uno strumento essenziale nelle aziende.
Team o gruppo?
Finora abbiamo usato il termine “gruppo” per fare un’introduzione generale, ma attenzione: un gruppo di persone messe insieme non per forza costituisce un team aziendale.
La pratica del team building è infatti specifica per le aziende e gli ambienti aziendali in generale perché, a differenza di un qualsiasi gruppo, il team aziendale ha alla base la condivisione del lavoro e delle responsabilità, così come la collaborazione di tutti. Non c’è attenzione alla performance di una sola persona, ma il raggiungimento di un obbiettivo comune grazie al lavoro collettivo.
Qual è lo scopo del team building?
Team o gruppo
Il principale motivo che si legge su quasi tutti i blog o i siti vi dirà che fare team building serve per ottenere coesione, collaborazione, comunicazione ecc…
Questo è vero così come il fatto che bisogna prima capire con che tipo di team si ha a che fare per essere certi che la tecnica di team building che si vuole organizzare sia quella corretta. Altrimenti perderebbe tempo l’azienda e il team stesso.
- Se il team si fosse da poco formato potrebbe ancora non essere presente al suo interno alcun senso di appartenenza e quindi, i valori aziendali potrebbero non essere chiari e condivisi da tutti i suoi membri, così come quali sono gli obbiettivi da perseguire. È chiaro che in questi casi occorreranno attività volte a creare da zero un senso di appartenenza e condivisione volte ad unire i membri tra loro ma anche all’azienda stessa per la quale il team lavora.
- Capire quale sia la stabilità interna del team per prevenire eventuali conflitti.
È normale che unire personalità diverse in uno stesso gruppo di lavoro possa portare alla creazione di qualche contrasto. In un caso simile un’attività di teambuilding da zero, come la precedente, sarebbe solo controproducente. Il team sente già un senso di appartenenza e probabilmente gli obbiettivi sono chiari e possibili, ma occorrerà un’attività di team building volta a porre l’attenzione su ciò che porta ad appianare i conflitti prima di tutto, porre delle regole di sistema. Soltanto dopo aver fatto questo sarà possibile raggiungere l’obbiettivo comune.
Al contrario, in un team ben coeso è necessario mantenere tale clima di coesione tramite una corretta comunicazione utile per il benessere del gruppo stesso e della sua produttività aziendale.
- Nonostante la coesione e la mancanza di contrasti, potrebbe accadere il caso in cui vi è comunque qualcosa che impedisce di raggiungere la massima efficienza di lavoro del team. Qui si rende necessaria un’attività di team building performativa che permetta di consolidare la fiducia e il metodo. In questo modo il team si perfezionerà e non considererà l’eventuale fallimento come un qualcosa di negativo, ma soltanto come un momento di crescita.
Si intuisce subito quanto sia cruciale un’attenta pianificazione dei bisogni e delle necessità dei team a cui vogliamo dedicare un’attività di teambuilding.
Cosa fare in un team building?
Esperienza di teambuilding
Le attività di team building sono solitamente realizzate da esperti, i quali si possono avvalere poi dell’aiuto di professionisti altri a seconda dell’attività scelta.
Dal momento che devono solleticare lo scambio, il contatto con gli altri e creano un momento di apprendimento. Le attività di team building sono esperienziali e non vengono mai fatte in aula.
Spesso si preferiscono esperienze outdoor con attività all’aria aperta che possano servire come insegnamento: da un’attività reale ma con cui non si ha familiarità è possibile ricavare un momento di riflessione che possa servire nella vita lavorativa quotidiana.
Per questo motivo, chi pianifica l’attività, prepara un’iniziale fase di briefing in cui vengono spiegati tutti i dettagli dell’attività team building che si andrà a svolgere. Essa sarà seguita da una fase finale di debriefing durante la quale si farà un’analisi sull’esperienza appena vissuta con focus sui team e i suoi stessi membri. La fase finale è di particolare valenza perché aiuta il team a collegare l’esperienza con il vissuto aziendale.
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Cos’è il team building ludico
Abbiamo detto che gli i team builder possono avvalersi dell’aiuto di professionisti per organizzare le attività. Certo perché per quanto esse servano come momento di riflessione, non possono peccare in divertimento!
È stato dimostrato che si apprende di più e meglio proprio quando lo si fa in modo divertente e creativo. Una sfida in cucina richiede l’aiuto di uno chef. Un’escursione in montagna quella di una guida alpina. Così per tutte quelle attività che uniscano il divertimento alla crescita lavorativa del gruppo aziendale.
Non è certo facile scegliere cosa fare, ma è possibile avvalersi dell’aiuto di persone esperte che, con l’aiuto di professionisti, possono confezionarvi la perfetta attività adatta.
Ricordiamo sempre che le attività di team building possono anche servire come modo per staccare dallo stress lavorativo o per premiare i dipendenti dopo del duro lavoro.
Quindi quando pensiamo a team building cos’è, non pensiamo ad un’ attività noiosa. Pensiamo a divertirci!
Tu hai mai organizzato o partecipato ad un’attività di team building? Se sì, quale? Racconta la tua esperienza nei commenti!
Articolo di Alessia Brignoli
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