
Prima di parlare di team building aziendale bisogna parlare di team building. Team building può essere tradotto in “costruzione del gruppo”. Il team building fa proprio questo, crea un gruppo che attraverso strategie mirate si raggiunge un obiettivo comune. Inoltre è un perno importante dell’ambito delle risorse umane. Attraverso percorsi ed esperienze si aumenta la coesione e la fiducia tra le persone del gruppo. Invece nel team building aziendale si va ad analizzare e interpretare percorsi per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tra gli obbiettivi principali troviamo quello di facilitare la comunicazione, creare relazioni coese, stimolare la creatività e far emergere i conflitti.
Team building: che cos’è
Prima di parlare di team building aziendale bisogna parlare di team building. Il team building è la creazione della fiducia e della coesione tra persone che lavorano insieme. Può essere un evento programmato da un’agenzia, attraverso una formazione esperienziale o relazioni positive all’interno di un team. Oggi il team building è molto diffuso sia in ambito sportivo e sia fra le aziende. In ambito sportivo si evidenzia attraverso il cosiddetto “clima dello spogliatoio”. Quando si ha un buon “clima spogliatoio” si ha una buona possibilità di raggiungere successi nelle varie competizioni. Invece in ambito aziendale si ha attraverso la qualità del clima lavorativo. Un buon clima lavorativo porta ad instaurarsi relazioni positive con i colleghi. Lo scopo principale del team building è favorire la comunicazione fra le persone che compongono un team. La comunicazione fra colleghi si può favorire creando in un gruppo un clima di collaborazione e soprattutto promuovendo la fiducia reciproca. Il Team building è un allenamento intensivo per lo sviluppo delle capacità di lavorare in squadra e può rivelarsi un arma vincente per ogni organizzazione.
Team building: obiettivo
Purtroppo la psicologia ci insegna che la collaborazione non è una dote innata. La collaborazione deve essere appresa con facilitazione creando una struttura relazionale ottimale sull’ambiente di lavoro. In parole povere, lo scopo principale di un team building è costruire le basi per il lavoro di squadra ed allenare i componenti del team a lavorare insieme per il raggiungimento degli obiettivi. L’essere umano di natura è diverso l’uno dall’altro. Questa diversità può avere un risvolto positivo o negativo. Il risvolto positivo è che possiamo avere una fonte di arricchimento umano sia personale e sia nel complesso del team. Invece il risvolto negativo è che la diversità può portare a conflitti e questo può essere un elemento disgregante. Il team building è importante perché valorizza i punti di forza della diversità portando ad un beneficio dei risultati.
Chi ha inventato il team building?
Si comincia a parlare di team building già a partire dagli anni venti. Il promotore di questa idea fu lo studioso Elton Mayo che approfondì l’influenza degli ambienti di lavoro sulla produttività delle persone. Le sue ricerche evidenziano l’importanza dello spirito di squadra tra gli appartenenti allo stesso team. La concezione di team building ufficialmente nasce negli anni quaranta. L’inventore di questo concetto fu il pedagogo tedesco Kurt Hahn. Il pedagogo tedesco creò la prima scuola esperienziale per il team building nel Regno Unito. Oggi è un elemento essenziale che rende necessari corsi di formazione manageriale di team building.
Funzionamento
Il team building è un processo pratico. Durante un team building vengono promosse varie attività che vanno a trattare specifiche metodologie. Lo scopo di queste metodologie è di creare riflessioni su tematiche importanti per la vita di un individuo all’interno di un gruppo. Le capacità da acquisire sono fiducia, collaborazione, gestione delle emozioni, gestione del tempo, problem solving, gestione del cambiamento, gestione dello stress e comunicazione efficace. Le esperienze servono ad acquisire quella consapevolezza necessaria per la crescita sia personale e sia per il team.
Attività ed esercizi di team building aziendale
Ci sono delle principali tipologie e tecniche per svolgere le attività. Ci sono tre categorie. Il team game, il team experience e il team wellbeing. Per quanto riguarda il team game sono le attività ludiche, cioè giochi. I giochi più optati sono escape room, challenge, paintball, gioco di fiducia. Lo scopo è di ricercare la strategia giusta per vincere il gioco. Il team experience sono tutte quelle attività esperienziali. Ad esempio il volontariato e altri lavori solidali che rafforzano la fiducia verso noi stessi e verso l’altro. Inoltre, questo tipo di team building aumenta la professionalità dei dipendenti attraverso l’acquisizione delle soft skills. Per il team wellbeing si intendono tutte quelle attività di benessere. Ad esempio attività sportive e di rilassamento come circuit training, pilates, yoga o corsi di mindfullness. Dopo le attività previste dal team building è utile prevedere un momento di condivisione o un debriefing. Il debriefing è un momento in cui i componenti del team possono esprimere le loro esperienze con riferimento alle attività di team building svolte. Nella fase di debriefing, i teambuilder creano le condizioni purché tutti si sentano liberi di esprimere i loro pensieri senza sentirsi giudicati. Nei debriefing possono nascere spunti, idee utili per il miglioramento della vita del team.
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Come organizzare un team building aziendale
Se prepariamo con parsimonia le nostre attività, non tralasciando niente al caso, sicuramente sarà un successo. Come prima cosa bisogna rendere partecipe i componenti anche nella fase di preparazione. Ad esempio renderli partecipi del progetto, quali sono gli obbiettivi e risultati da raggiungere. Per definire gli obbiettivi dobbiamo porci delle domande, ed essere consapevoli della situazione attuale dell’azienda. Ad esempio conoscere le difficoltà che vivono i dipendenti, quali risultati da raggiungere e come verranno valutati. Un altro punto da non sottovalutare è scegliere attività alla portata di tutti, per evitare divari eccessivi tra un componente e l’altro. Per quanto riguarda la pianificazione innanzitutto bisogna comunicare l’evento in largo anticipo. Nel corso delle attività dobbiamo coinvolgere i leader e alla fine analizzare i risultati.
Caratteristiche per avere un team building vincente
Un team building per essere vincente deve aver acquisito la fiducia, la coesione, aver facilitato la comunicazione tra i componenti del team. Le caratteristiche principali sono avere obiettivi comuni, senso di appartenenza, coesione, serenità. Questo sono le armi vincenti del team building. Se si ha fiducia e rispetto dell’altro, non ci saranno remore a dire il proprio pensiero e di conseguenza a prendere iniziative. Migliorando lo spirito di gruppo, migliora l’ambiente sul posto di lavoro, migliora la qualità del lavoro e di conseguenza si ha più profitto pe l’azienda.
Sai cos’è il team building? Già fai attività di team building nella tua azienda? Vorresti avere un team building aziendale vincente? Faccelo sapere nei commenti!
Articolo di Giovambattista Rescigno