
Chiunque lavori nel mondo del marketing ha sentito almeno una volta il termine tasso di conversione perché è uno degli aspetti fondamentali per aumentare le vendite e far crescere il proprio business. Ogni azienda che si rispetti e che voglia dominare il suo mercato di riferimento deve tenere bene a mente questo valore. In realtà si tratta di un concetto piuttosto astratto perché dipende molto dalle strategie e dagli obiettivi dell’impresa stessa. In ogni caso è importante che chi opera nella comunicazione conosca alla perfezione questo indicatore. Lo scopo è piuttosto semplice, conoscerlo ti permetterà di aumentare il fatturato e raggiungere i KPI aziendali.
Tasso di conversione: definizione e funzione
Specifichiamo subito che per conversione si intende un’azione eseguita dall’utente in risposta a degli stimoli arrivati da una campagna marketing aziendale. La conversione indica cioè il risultato di un’azione di marketing. Ovvero, dopo aver stabilito una determinata campagna, si saranno impostati anche alcuni obiettivi da raggiungere come ad esempio spingere l’utente a un click o a un acquisto. La conversione è esattamente quel qui click o quell’acquisto. Il tasso di conversione, perciò, può essere definito come il numero percentuale di utenti che hanno compiuto l’azione che la campagna pubblicitaria promuoveva. Come si evince facilmente da queste poche righe di definizione, la conversion è qualcosa di mutevole che dipende molto dall’azienda. L’azione che si desidera promuovere nell’utente è ovviamente da stabilire a priori. Il tasso di conversione darà la misura di quanto la campagna è stata efficace.
Quali azioni di conversione per la tua azienda?
A seconda del modello di business che la tua azienda impiega, potresti stabilire obiettivi differenti. Specialmente in campo web marketing il tasso di conversione è essenziale per comprendere quanto le tue strategie stanno funzionando. Ad esempio, se possiedi un hotel in una località turistica potresti essere interessato a convincere gli utenti a chiamare per ricevere informazioni. In quel caso, da smartphone inserendo un pulsante chiama ora potresti monitorare effettivamente quanti utenti telefonano dopo aver visto la tua campagna. Se possedessi un ristorante potresti preferire una prenotazione diretta via internet, anche in questo caso il tasso di conversione è essenziale per comprendere cosa funziona e cosa no. Ma esistono tantissimi altri obiettivi che può impostare come azioni di conversione: scaricare un contenuto dal tuo sito, visitare una particolare pagina web, l’acquisto diretto di un prodotto, l’iscrizione a una newsletter e tanto altro.
L’applicazione al digital marketing
Grazie ai nuovi strumenti offerti dalla tecnologia è molto più facile monitorare campagne pubblicitarie e iniziative online. Semplicemente rapportando il numero di visitatori che visualizzano il tuo sito web e numero di utenti che diventano poi clienti avrai un tasso di conversione della tua landing page. Quasi tutti gli strumenti messi a disposizione per il digital marketing tengono traccia in modo automatico di questo indicatore di performance. Quando invece ricorri a strategie di marketing più sofisticate potresti aver bisogno di un consulente esterno che sia effettivamente capace di misurare l’efficacia delle stesse. Ovviamente, il tasso di conversione non è l’unico indicatore che dovrai osservare per comprendere come le tue campagne hanno effetto e per aumentare le vendite.