
Il comune di Spresiano si trova a soli 14 chilometri da Treviso: il territorio è pianeggiante e, nella sua parte nord-orientale, vi scorre il Piave. Spresiano è famoso per le Grave di Papadopoli, Villa Giustiniani Recanati, ma anche punti di interesse religioso e la festa della birra. La festa della birra si svolge ogni estate dal 2000: qui potrete, oltre a degustare birre rinfrescanti, mangiare carne alla brace e alla griglia. È inoltre amato da chi pratica il trekking ed il cicloturismo in quanto questo gioiellino trevigiano ed i suoi paesi vicini offrono viste mozzafiato e panorami che valgono tutta la fatica! Allora, siete curiosi di scoprire cosa fare in una giornata a Spresiano?
Cosa è successo a Spresiano?
I primi insediamenti risalgono all’epoca romana, fatto dimostrato dai reperti rinvenuti. Da sempre questa località ha fatto i conti con la potenza devastatrice del fiume. Pare che il villaggio più grande fosse situato nella località che oggi è Lovadina, oggetto di continue invasioni per la sua posizione sul Piave. Nel Medioevo, infatti, subirono invasioni di padovani, videro le lotte degli Ezzelini e dei Carraresi contro Treviso e in seguito anche le invasioni ungare. Un lungo periodo di pace arrivò dopo l’annessione alla Serenissima nella metà del Quattordicesimo secolo. Si susseguirono opere di bonifica, di cui molte iniziate dai benedettini. Dopo la breve parentesi napoleonica, il paese passò come molti altri sotto il dominio austriaco, fino all’annessione del Lombardo Veneto e poi al Regno d’Italia.
Con il finire dell’Ottocento il comune vide un considerevole sviluppo socioeconomico, grazie soprattutto all’industria del legno. Fu però duramente colpito dalla Grande Guerra, con le battaglie sul Piave. Solo nel secondo dopoguerra Spresiano ha sviluppato le sue industrie.
Grave di Papadopoli ed escursioni
Le Grave di Papadopoli sono un’isola del Piave tra i comuni di Spresiano, Cimadolmo e Maserada sul Piave. Le Grave si formarono in seguito all’alluvione del 1882 che causò il ramificarsi del Piave. Invece il nome Papadopoli era quello della famiglia proprietaria del terreno dove si formò l’isoletta. Durante la Prima Guerra Mondiale quest’area vedeva gli austriaci sulla riva sinistra e gli italiani sulla destra. Il 15 giugno 1918 gli austriaci utilizzarono l’isola come punto di partenza per attaccare, episodio è poi passato alla storia come “Battaglia del Solstizio”.
Oggi è un pittoresco punto per chi vuole passeggiare o, per i più sportivi, immergersi nella natura facendo trekking. Potrete godere della bellezza della natura tra percorsi che si snodano tra prati e vigneti.
Villa Giustiniani Recanati
Villa Giustiniani Recanati è uno dei punti di maggiore interesse di Spresiano, nonché il maggiore esempio di villa veneta del comune. Oggi è un’azienda vinicola.
La villa, eretta alla fine del Sedicesimo secolo, si innalza su tre livelli e in alto è presente un abbiano sormontato da un timpano. La facciata, con le sue semplici linee si inserisce bene nel parco circostante. Infatti, il parco è la parte più bella, con i suoi alberi, le siepi ben curate e le geometrie naturali. Il giardino, di cui una parte è aperta al pubblico, vede armonizzati elementi naturali con quelli artificiali, insieme ad una grotta e ad un laghetto vicino alla cappella della villa.
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo minore di Spresiano
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo sorge dai resti della struttura precedente, andata parzialmente distrutta durante i bombardamenti della Grande Guerra. L’edificio precedente era della seconda metà del Settecento. Venne ricostruita quindi nel 1923 su progetto dell’architetto Rupolo e subisce ulteriori modifiche negli anni successivi. Lo stesso Rupolo nel 1949 amplia l’edificio con due cappelle laterali. Subisce mutamenti, modifiche e un grande restauro nel 2000 dell’abside.
In realtà una testimonianza di una cappella intitolata ai Santi Filippo e Giacomo si trova già in documenti del 1021.
L’edificio attuale presenta una navata, interrotta da un transetto. La facciata è in stile neoromanico, ed è stata rivestita con mattoni a vista e decorazioni in marmo. Ma la caratteristica principale è forse la divisione della facciata in tre fasce verticali. Il campanile è un edificio autonomo in laterizio e decorato con la stessa colorazione della chiesa.
Cosa fare a Spresiano?
I dintorni di Spresiano offrono anche molte opportunità per gli amanti dello sport. Per chi ama la bici, per esempio, vale la pena di salire verso nord da questo grazioso comune, fino a Susegana, dove tra le altre cose potrete ammirare il Castello di San Salvatore.
Questi bei posti saranno una sfida, con percorsi di media e difficile intensità. Uno può essere l’itinerario ad anello tra Spresiano e Casale sul Sile, con una meravigliosa vista sul lungo Sile. In realtà, tutti gli itinerari possibili offrono viste da cartolina sulle campagne e le colline coltivate a vite, anche per gli amanti del trekking.
Cosa mangiare?
Se vi viene fame durante la vostra gita a Spresiano non avrete che l’imbarazzo della scelta dei prodotti tipici trevigiani, uno su tutti il radicchio rosso (infatti pare che se ne producano circa 50.000 quintali all’anno). Soprattutto la varietà tardiva, in commercio da metà novembre, è anche la più pregiata. Da queste parti anche l’asparago può vantare il suo prestigio; infatti, quello di Cimadolmo ha ottenuto nel 2002 il marchio IGP.
Tra i piatti a base di pesce potrete gustare aringhe marinate, baccalà e le sarde in Saor, mentre tra quelli a base di carne è sicuramente presente la faraona al vino rosso. Nei dintorni di Treviso potrete degustare risotti ma anche minestre e la “sopa coada” a base di pane e piccione. Tra i formaggi non possiamo non citare la Casatella Trevigiana DOP, fresco e a pasta molle. Tra i dolci meritano un posto d’ onore il tiramisù e la fregolata e tra i vini ci sono ovviamente il Prosecco, il Merlot, il Refrontolo Passito ed il Raboso DOC.
Conoscevate questo Spresiano? Se no, quale di queste particolarità vi ha incuriosito di più? Fatecelo sapere nei commenti
Articolo di Samantha Musolino
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