
Alzi la mano, chi di voi conosce a fondo il comune milanese di Segrate! Eh no, non fate i furbi! Non ho detto Piazza Duomo, ma Segrate. Bene, a giudicare dagli sguardi spaesati, scommettiamo che la stragrande maggioranza dei non lombardi, non ne ha quasi mai sentito parlare!
Ok, niente paura! Siamo qui per raccontarvi qualcosa, in merito a questo straordinario angolo di mondo Made in Milan, pieno di bellezze sorprendenti!
Siete pronti a tuffarvi con noi, in questo viaggio alla scoperta di Segrate? Iniziamo!
La storia di Segrate
Il comune milanese di Segrate, comprende 34.745 abitanti. L’area confina con i comuni di Milano, Peschiera Borromeo, Pioltello e Vimodrone.
All’interno dell’area di pertinenza comunale, è possibile godere del famoso idroscalo e di un bellissimo lago artificiale, costruito nel 1930. Il lago si estende per circa 2,5 chilometri ed è largo fino a 450 metri.
Il totale dell’acqua presente all’interno ? Ben 150.000 mq!
Prima di addentrarci alla scoperta delle bellezze architettoniche, che questo comune lombardo è in grado di offrire, occorre gettare uno sguardo anche sull’excursus circa le origini di questo luogo.
Il primo documento legato a Segrate, risale all’830 ed è contenuto all’interno del Codex Diplomaticus Longobardiae, una sorta di compendio di atti pubblici e privati, relativo all’intera regione lombarda.
Pare che il reperto cartaceo, sia stato formulato all’interno del Monastero di Sant’Ambrogio.
Ma cosa conteneva, questo famoso e antico documento? Uno scambio di terre nei pressi di Cologno.
Tra i vari personaggi nominati, quali partecipanti di tale scambio terriero, viene citato un tale Giovanni di Rovagnasco. Chi è costui? Ma è ovvio! Stiamo parlando nientepocodimenoche del cittadino più vecchio di Segrate. Per intenderci, l’Adamo del posto.
Attenzione! I documenti che ci parlano di Segrate, risalgono purtroppo, oggi, solo al IX secolo.
Ma è ancora possibile spingersi in un’epoca antecedente questo periodo, proprio grazie alla toponomastica, ossia a quella meravigliosa scienza che studia l’origine dei nomi!
L’analisi del toponimo Segrate, mette in relazione questo comune, con molti altri comuni milanesi, la cui desinenza finisce sempre in ate.
La desinenza in ate, era stata, infatti, aggiunta a tutti quei nomi di proprietari di terre della zona e anche ai nomi dei fiumi del posto, oltre che a particolari colture piuttosto diffuse nel territorio.
Così, ad esempio, Linate prende il nome dalle colture di lino della zona.
Lambrate deve il suo toponimo allo scorrere del limitrofo fiume Lambro, e così via.
Cosa significa Segrate?
Ma da dove deriva, quindi, l’origine del nome Segrate? Una teoria diffusa in proposito, collega il nome del comune, all’appellativo latino di un ricco proprietario terriero della zona, un certo Scurus.
Una seconda ipotesi, fa invece discendere il nome dal termine securus, inteso come posto sicuro e tranquillo.
Ma l’idea più convincente parrebbe far risalire la desinenza ate, al termine segalis o anche al verbo secare.
Quindi, in definitiva, il toponimo Segrate, potrebbe riferisi alla coltivazione di segale, diffusa in zona, o ancora alla lavorazione del fieno.
Segrate e la Guerra Gallica
Altri studiosi appassionati di toponomastica, hanno poi correlato l’etimologia di Segrate, come centro nato dopo la conquista della Gallia Cisalpina da parte dei romani. Conquista che prese piede solo dopo la famosa Guerra Gallica. La Gallia venne romanizzata dopo il 191 A.C.
Pare quindi che la nascita del comune di Segrate, prenda le mosse proprio a partire da questo preciso periodo storico.
Nel 1869, dopo una possibile ipotesi di annessione di Segrate al comune di Pioltello, si decise di annettere a Segrate, i due comuni soppressi di Rovagnasco e Novegro.
A partire dal 1° Gennaio 1870, quest’ultimi divennero frazioni ufficiali del territorio segratese.
Segrate: curiosità tragiche
In corrispondenza di un traliccio elettrico, situato nei pressi di Cascina Gabbadera, il 14 Marzo 1972, venne ritrovato il cadavere del celebre editore Giangiacomo Feltrinelli. Ancora oggi, il caso della morte Feltrinelli, rappresenta un giallo dalle fisionomie profondamente grottesche.
Cosa vedere a Segrate
Ma passiamo subito a curiosità decisamente più positive! L’architettura del luogo!
Uno dei luoghi simbolo del comune di Segrate, è sicuramente rappresentato dell’ex municipio di Guido Canella e M. Achilli. I principi architettonici di questa struttura, figlia del Razionalismo italiano, sembrano anticipare quelli che saranno i canoni e i nuovi codici di costruzione postmoderna.
Di fronte al comune, si erge la meravigliosa piazza, con la fontana monumentale; entrambe appartenenti al genio architettonico di Aldo Rossi (1965).
Un altro monumento di storica importanza per Segrate, è sicuramente rappresentato dal palazzo sede di Mondadori. Opera urbanistica ideata nel 1975 dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer. La costruzione è circordanta da un grande lago e si presenta caratterizzata da tre elementi: una forma parallelepipeda con le tipiche arcate e due corpi bassi e curvi, che sembrano prolungarsi dal corpo centrale.
In posizione contigua rispetto al territorio segratese (ma già pertinenti al comune di Milano), possiamo ammirare una Moschea e il Centro Culturale dell’UCOII. Entrambi i luoghi, vengono genericamente chiamati “Moschea di Segrate”.
Segrate Centro, situato di fianco alla Cassanese, dal lato opposto rispetto a quello del Villaggio e di Rovagnasco, è il nucleo più antico di Segrate, dal momento che è documentata la presenza di un centro abitato, probabilmente da monaci, nella zona dell’attuale chiesa di Santo Stefano, già dal 600 d.C.
Segrate Centro
Per molti, Segrate Centro è conosciuto come il quartiere del “tempietto”, ovvero una costruzione con le forme di un piccolo tempio greco e dei pannelli su cui esporre manifesti e locandine; questa costruzione ha però destato delle polemiche a causa della sua dubbia utilità e pertinenza con l’architettura circostante, e nel 2010 è stata infine rimossa dall’amministrazione comunale.
A partire dal 2006, molte zone di Segrate centro sono state oggetto di un vero e proprio restyling, per incrementare le aree verdi e l’agibilità delle strade da parte dei pedoni.
Nel corso del 2013 è stata completata la sistemazione dell’area retrostante il vecchio municipio e creata quindi la Piazza San Francesco. In Via Roma si trova quello che è ritenuto il più vecchio edificio della città, un mulino del 300’, purtroppo al centro di un progetto di abbattimento, per la costruzione di una palazzina residenziale.
Come arrivare a Segrate
Come raggiungere il comune di Segrate? Facilissimo!
In autostrada, le uscite più vicine al centro sono:
Sesto S.Giovanni | A4 autostrada Serenissima | Torino-Trieste | 8,02 km dal centro.
Milano Piazzale Corvetto | A1 RA1 raccordo A1 | Milano Rogoredo-Milano Corvetto | 8,16 km dal centro.
S.Donato Milanese | A1 autostrada del Sole | Milano-Napoli | 8,36 km dal centro.
S.Giuliano Milanese | A1 autostrada del Sole | Milano-Napoli | 11,43 km dal centro.
Per chi proviene da strade ad alto scorrimento, le uscite più agevoli sono:
Uscita 9 Via Padova – Cascina Gobba | A51 tangenziale Est di Milano | San Donato Milanese-Usmate Velate | 3,47 km dal centro.
8A Lambrate | A51 tangenziale Est di Milano | San Donato Milanese-Usmate Velate | 3,62 km dal centro.
Per chi volesse, invece, usufruire dei mezzi pubblici, con partenza da Milano Centro:
Bus: 923, 924, K511, Z402
Treno: S5, S6
Curioso di gettare uno sguardo sui luoghi caratteristici del comune di Segrate? Faccelo sapere!
Articolo di Sebina Montagno
Iscriviti per ricevere news su Milano
Entra nella nostra chat telegram