
Sarnico: tra ville Liberty e imbarcazioni
Sarnico è un bellissimo borgo in provincia di Bergamo, che si trova al confine sud-ovest del Lago d’Iseo, dove il fiume Oglio ne accoglie le acque. Per chi ama il lungolago, fare shopping nei negozi del centro, le moderne strutture turistiche, le bellezze artistiche e naturalistiche circostanti, è sicuramente la location giusta.
L’etimologia del nome della cittadina di Sarnico
L’origine della denominazione di Sarnico risalirebbe alla fine del VI secolo, quando i Longobardi invasero l’Italia del nord. Gabriele Rosa, noto studioso iseano, ritiene che il nome del paese derivi da Sarnen. Il termine Sarnen subì, poi, nei secoli delle variazioni che lo mutarono in Sarnego, poi in Sarnicho, fino a diventare Sarnico, come si legge in un documento che risale all’anno 862. Il nome Sarnico sembra anche derivare dal termine celtico Sarnon che significa “capriolo“, oppure dal termine latino sarcinum, “saracinesca“, per la chiusura del lago d’Iseo sul fiume Oglio.
Di che cosa stanno parlando gli abitanti quando dicono “Sarneghéra”?
Ti svelo un segreto, il clima di Sarnico è lacustre, proprio grazie alla sua posizione geografica. Frequenti sono le precipitazioni per la vicinanza dei rilievi e la collocazione nella fascia pedemontana e tra i mesi di Aprile-Luglio, vi è la Sarneghéra: la forte tempesta. Partendo proprio da Sarnico, si abbatte sul Sebino fino a lambire la Valle Camonica e la Franciacorta. Questo termine è legato ad una leggenda.
Narra la storia di una giovane ragazza di Montisola, promessa sposa ad un nobile della Franciacorta. Non ne voleva proprio sapere di sposare il signorotto scelto dal padre per ragioni di interesse e, per questo ogni giorno si recava a Sensole, specchiandosi nelle acque del Lago d’Iseo piangeva il proprio dolore. Un giorno cadde in acqua. Fu, così, salvata da un giovane pescatore del quale se ne innamorò perdutamente. Il padre poi lì scoprì: lei fu imprigionata nel castello e lui in una grotta del monte Sarnico.
E cosa succede dopo?
In seguito venne organizzato il matrimonio con il nobile della Franciacorta da parte del padre della ragazza. Per timore che il pescatore potesse ritornare, il padre ordinò ai suoi servi di ucciderlo annegandolo nel lago. Una serva fedele svelò il segreto alla ragazza. Ella dal dolore, si uccise gettandosi nelle acque del lago per poter così ricongiungersi al suo amato pescatore. Questa tragica storia ha un lieto fine romantico. Si racconta che quando si scatena la Sarneghera, la temuta tempesta, essa sia scatenata dai due giovani innamorati perché si stanno cercando nel fondo del lago per incontrarsi e abbracciarsi. Il cielo per vendetta si scaglia da Sarnico su Montisola e sulla Franciacorta.
Visitiamo Sarnico e le sue ville
Entrando nella cittadina di Sarnico, oltre ad essere affascinati dall’incantevole paesaggio lacustre, possiamo visitare le bellezze che questo borgo offre. È possibile passeggiare lungo La Contrada, ovvero, il cuore del centro storico. Gli appassionati d’arte rimangono attratti ed affascinati dalle molteplici e meravigliose ville in stile Liberty: Villa Pietro Faccanoni nota come “Villa Passeri”, Villa Luigi Faccanoni denominata “Villa Surre”. Queste pregiate dimore furono progettate dall’Architetto Giuseppe Sommaruga su commissione della famiglia Faccanoni. Sono considerate tra i migliori esempi architettonici in stile Liberty della Lombardia. È possibile visitarle solo esternamente perché la loro apertura avviene solo in occasione di eventi particolari.
Castelli e chiese a Sarnico
Dal punto di vista artistico il paese non ha nulla da invidiare ad altri centri. Oltre, alle ville, conserva un’antica torre medievale e la rocca dei Zucchellis, risalente al XIII secolo della quale si possono ammirare parti della cinta muraria e della torre. Di tale periodo sono anche i resti dei castelli di Castione e dei Marenzi comprendenti una torre ora adibita a campanile nella chiesetta di San Paolo. Di particolare pregio sono anche gli edifici sacri presenti sul territorio: la chiesetta dedicata ai Santi Nazario e Rocco, in località Castione, edificata in stile romanico.
La chiesetta di San Paolo
La chiesetta di San Paolo costruita sui resti di un castello di proprietà della famiglia Marenzi, del quale possiede la torre ora utilizzata come campanile. Merita menzione anche la chiesa parrocchiale dedicata a San Martino. Essa custodisce un notevole altare ligneo, opera di Andrea Fantoni e dipinti tra cui spicca L’imperatore Valentianiano davanti a San Martino, di Francesco Capella e il San Francesco d’Assisi sostenuto dagli angeli del pittore Giovan Battista Discepoli. La frazione Rudello è caratterizzata dalla presenza della pregevole villa La Rocchetta di origine cinquecentesca e l’area è soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza per i Beni ambientali e architettonici. La culla della cultura è la: Pinacoteca Gianni Bellini. Possiede ben 150 opere donate da Don Gianni Bellini alla collettività.
Il turismo sportivo
Il turismo sportivo è in forte crescita. Sempre di più sono coloro che amano viaggiare per imbattersi in esperienze uniche e dinamiche. Pensate all’aumento di tour operator che propongono vacanze a tema sportivo come: ciclismo, sci, trekking, rafting e chi più ne ha più ne metta! Sei anche tu un amante dello sport? Allora, udite, udite: questo posto è perfetto per voi! Il Lago d’Iseo offre la possibilità di svolgere attività sportive. Quali? Windsurf, canottaggio, sci nautico e numerose altre attività da svolgersi sullo specchio d’acqua che bagna il paese. Esiste, inoltre, anche la possibilità di effettuare gite a bordo delle motonavi, che permettono di raggiungere le altre località lacustri, nonché di degustare le prelibatezze eno-gastronomiche della zona.
Che cosa ti piacerebbe sapere di Sarnico? Che ne pensi della leggenda? Fammi sapere che cosa ne pensi dell’articolo e, se ti piace, condividilo con i tuoi amici!
Articolo di Giulia Forleri
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