
Motta di Livenza è una cittadina del Veneto. Il fiume Livenza fa da confine con la regione del Friuli ed in passato più volte si è pensato erroneamente che Motta ve ne facesse parte. Il fiume è costeggiato a tratti da un sentiero percorribile per passeggiare ed è molto bello. La gente del luogo è tranquilla ma molto devota. La ragione per cui questo paese è molto conosciuto, ammirato, meta ambita per turisti e pellegrini, sta nel Santuario che lo domina. Santuario Motta di Livenza. Storia, cultura, natura e soprattutto fede, qui ti avvolgono.
Santuario Motta di Livenza: Storia di un paese benedetto
La storia di Motta di Livenza che si trova in provincia di Treviso, è parecchio legata a quella di Venezia. Faceva parte dell’impero romano ed era considerata un luogo di transito ma anche di feudo e Chiesa.
Il primo Castello costruito si registra nel 1300 ad opera della famiglia Da Camino. Il forte fu costruito tra il fiume Livenza ed un suo affluente ed era definito dai narratori del tempo come un fiore all’occhiello.
Nel 1412 ci fu una cruenta battaglia tra gli ungheresi di Sigismondo d’Ungheria ed i Veneziani. La battaglia si svolse anche via acqua e fu vinta dai veneti. Successivamente vicino all’antico castello si sviluppò il porto della Mota, che diede grande crescita alla cittadina in ottica di commercio, economia e visibilità.
In questo paese si respira tanta storia ma ciò che la caratterizza maggiormente sono le 2 Chiese principali.
Il Duomo Motta di Livenza San Nicolò, è uno dei più significativi monumenti della città. Risale al 963 come testimoniato da alcuni documenti storici, ciò conferma che la città esisteva già prima dell’anno 1000 e prima dell’insediamento dei Da Camino.
Il Santuario Dei Miracoli o Santuario Motta di Livenza è ciò che di più affascinante possiamo trovare in questo paese. La fortunata cittadina è una delle poche al mondo che può vantare l’apparizione della Madonna, Madre di Cristo. Ogni anno diversi pellegrini, turisti, residenti e non, si recano al Santuario per pregare, sintonizzare cuore, mente e spirito ritornando all’essenza. La storia che racconta questo Santuario è veramente piena di fascino.
Il racconto dell’apparizione
Era il 1510 quando nella fortunata città chiamata Motta di Livenza avvenne qualcosa che nessuno si poteva aspettare. Maria Vergine e madre di Dio apparì ad un anziano signore. Giovanni Cigana, da quando aveva vent’anni aveva preso l’abitudine di recitare il Santo Rosario ogni giorno. Così durante l’arco della sua vita si recava al mattino all’incrocio del paese, tra Oderzo e Redigole, due frazioni raggiungibili proprio da quell’intersezione, inginocchiandosi davanti ad un Capitello dedicato alla Madonna iniziava a pregare.
Quando fu anziano non perse quest’abitudine ed una mattina come le altre il Cigana ripete sette Padre Nostro e sette Ave Maria.
Andando via per lavorare al suo terreno, vide una fanciulla su un campo di grano molto vicino al capitello. “Cosa fai qua?” Chiese all’anziano signore. E lui: Sto cercando aiuto per lavorare al mio terreno. “Lo troverai sicuramente l’aiuto che cerchi”. Rispose lei. Lui inizialmente pensò fosse una fanciulla del posto, o una forestiera. Ma la donna vestita di bianco , apparsa dal nulla aveva una voce angelica, rasserenante, emanava una pace impossibile da spiegare a parole. Fu li che ebbe comprensione di ciò che stava accadendo. Il vecchio signore cadde in ginocchio ed in lacrime. La Madonna continuò: “digiunate tu e la tua famiglia per 3 Sabati di fila. Fatelo con impegno e devozione. Porta queste mie parole ai paesi circostanti. Che vi imitino. Solo con digiuno e vero pentimento il Signore potrà perdonare i vostri peccati.” Il riferimento era ad un popolo che tra guerre e conflitti aveva tanto da farsi perdonare.
Oggi proprio sul punto in cui apparve la Madonna è stato costruito il Santuario Motta di Livenza, in onore dell’apparizione della Madre Santissima.
Il Santuario Motta di Livenza
Il Santuario Motta di Livenza sorge laddove Maria è apparsa. La Chiesa è stata consacrata nel 1548 e le viene dato il titolo di Basilica nel 1875. Nel 1877 diventa monumento nazionale. Ha uno stile semplice ma al tempo stesso emana tanta energia. Un’atmosfera che anche le persone meno credenti definiscono suggestiva. All’interno vi sono diverse opere d’arte. Affreschi , statue, dipinti. All’ingresso una scultura di Gesù paziente molto bella. Lo stile è rinascimentale. Sull’altare, ai suoi lati ci sono due porte che portano alla cripta, ed è li che c’è una Statua della Madonna proprio nel punto esatto in cui apparve.
Nel punto in cui invece pregava Giovanni Cigana, sorge un’edicola. Al vecchio signore è stata intitolata una delle vie più importanti della città.
Vale la pena visitarla?
Assolutamente si. Se si ha in programma una vacanza in Veneto, o un week end disponibile. Da soli o in famiglia, in comitiva o con il partner. Non è solo un luogo di preghiera. È una cittadina tranquilla, il cibo è rinomato in tutta la regione. La comfort – zone è per ogni esigenza. Parchi, sport di vari tipi, il fiume e il suo sentiero. Arte ed architettura, anche di personaggi di spicco. È vivibile a tuttotondo, ma inutile girarci intorno, la storia che cela il Santuario Motta di Livenza, o Santuario dei miracoli, con la Grazia dell’apparizione della Madonna, fa si che valga la pena andarci almeno una volta nella vita già per questo motivo.
Perché non unire più motivi per soddisfare le proprie esigenze? Dall’aria pura del fiume, alle gioie per il palato con i piatti tipici Veneti! Ricaricarsi in un luogo così pieno di preghiera, di fascino, di storia è un dovere verso te stesso/a. Regalati queste emozioni.
E tu che ne pensi? Vale la pena visitare il Santuario Motta di Livenza? Respirare l’atmosfera di questa cittadina? Faccelo sapere nei commenti!
Articolo di Daniele Finocchiaro