
Santuario di Oropa: un tesoro prezioso tra le alpi piemontesi!
Santuario di Oropa
Il Santuario di Oropa è un immenso complesso monumentale poco distante dalla città di Biella. Sorge a 1200 metri di altitudine ed è situato ai piedi dei monti Camino e Mucrone, nelle Prealpi. È il più importante Santuario Mariano delle Alpi e rappresenta un luogo di incontro, di dialogo e di preghiera. È circondato da un paesaggio naturale di assoluta bellezza che si tinge di bianco in inverno e si ricopre di verde in estate.
Ad oggi, il Santuario è composto da una serie di splendidi edifici che lo rendono una vera e propria reggia. La maestosa architettura del luogo accoglie pellegrini e visitatori, regalando loro un’esperienza unica e indimenticabile.
Le origini del Santuario di Oropa
Non esistono reperti storici che documentino realmente le origini del Santuario. Si pensa che la sua costruzione sia avvenuta per mano di Sant’Eusebio , intorno al IV secolo. Eusebio fu il primo vescovo di Vercelli e dedicò la sua vita alla cristianizzazione dei popoli nelle vallate Piemontesi. Durante quegli anni, infatti, era ancora molto diffusa la religione pagana. La leggenda narra che, Eusebio, partì da Gerusalemme e giunse ad Oropa per sfuggire ad una persecuzione ariana nel 369. Durante il viaggio portò con sé una statua raffigurante la Madonna e, arrivato ad Oropa, la conservò nella nicchia di un grande masso erratico. A differenza di molti altri, il Santuario di Oropa non nasce in seguito ad un’apparizione o ad un miracolo. Lo scopo religioso della sua creazione fu quello di far conoscere Maria come la Madre di Dio.
I primi documenti scritti che trattano di Oropa risalgono all’inizio del XIII secolo. Questi, riportano l’esistenza delle primitive Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo. Le due chiese costituivano un essenziale punto di riferimento per i pellegrini che transitavano da est verso la Valle d’Aosta.
Negli anni, il Santuario subì diverse modifiche che lo portarono ad assumere le attuali dimensioni e caratteristiche. Così facendo, divenne una vera e propria destinazione per i pellegrini devoti e non più soltanto un luogo di passaggio.
Gli architetti sabaudi che contribuirono alla realizzazione del complesso monumentale furono molti. Tra questi ricordiamo Juvarra, Guarini e Beltramo.
La Basilica Antica
La Basilica Antica, o Basilica della Madonna Nera, rappresenta il cuore spirituale del Santuario di Oropa. È stata realizzata nel 600 per volere della città di Biella, in seguito all’epidemia di peste del 1599. La suggestiva facciata della Basilica è stata progettata dall’architetto Francesco Conti. Si contraddistingue dal resto dell’edificio grazie alla presenza della bellissima e particolare pietra d’Oropa. Questa scelta architettonica conferisce un’apprezzata eleganza all’intera Basilica.
Un altro elemento molto importante della facciata è il portale posto all’entrata. Grazie al suo colore verde scuro crea un forte contrasto con il resto della parete… è davvero impossibile non rimanere incantati! Sul portale è presente lo stemma sabaudo del duca Carlo Emanuele II, sorretto da due angeli in pietra. Inoltre, sull’architrave del portale è scolpita l’iscrizione “O quam beatus, o Beata, quem viderint oculi tuj”. Questa frase rappresenta il saluto inaugurale che i pellegrini ricevono varcando la soglia della Basilica.
La Basilica Antica assume una forte valenza all’interno del Santuario di Oropa grazie alla presenza di un prezioso scrigno: il Sacello eusebiano. Venne costruito nel IX secolo e al suo interno sono raffigurati magnifici affreschi risalenti al Trecento. All’interno del Sacello è custodita la famosa statua della Madonna Nera che, secondo la tradizione, Sant’Eusebio custodiva tra le rocce.
La Basilica Superiore
La Basilica Superiore è un edificio dalle dimensioni monumentali e si incastra perfettamente con il paesaggio montano che la circonda.
Questa nacque in seguito all’esigenza di creare una nuova chiesa che ospitasse i pellegrini. Erano, infatti, tantissimi i viandanti che regolarmente si recavano al Santuario di Oropa per pregare. L’architetto Ignazio Amedeo Galletti fu colui che ideò il progetto, la cui realizzazione ebbe inizio nel 1885. A causa delle due guerre mondiali che caratterizzarono gli anni successivi, proseguire con i lavori divenne un’opera più difficile del previsto. Il monumento venne consacrato solamente nel 1960, ma il risultato fu davvero incredibile. La componente più suggestiva dell’edificio è sicuramente la cupola che, posta ad 80 metri di altezza, funge da corona dell’incantevole Basilica.
Sono presenti tre imponenti portali di bronzo che descrivono la storia del Santuario di Oropa. Si parte dalle origini eusebiane e si giunge alla creazione della Chiesa Nuova, sulla quale i portali aprono l’accesso. Un elemento di forte interesse è sicuramente la rara collezione di presepi provenienti da tutto il mondo. Questi, testimoniano la fede e simboleggiano le diverse culture che sono passate da quei luoghi. Sono moltissime le civiltà che hanno attraversato spazio e tempo per raggiungere la rinomata Madonna Nera di Oropa. Visitare questo luogo, consapevoli della storia che porta con sé, rappresenterà sicuramente un’esperienza a dir poco emozionante.
Il cimitero monumentale
Nel complesso del Santuario di Oropa è presente un cimitero incredibilmente suggestivo. È situato in un affascinante paesaggio alpino ed è ricco di elementi che lo rendono un luogo di grande interesse. Qui troverete cappelle private, statue, dipinti e sepolture di personaggi famosi e importanti per la storia.
Il cimitero venne costruito in seguito ad una legge del 1830 che vietava la sepoltura all’interno delle chiese. Inizialmente, infatti, i morti venivano sepolti ai piedi della Basilica Antica e ancora oggi è possibile vedere alcune delle lapidi presenti.
Ad occuparsi della progettazione del cimitero fu l’ingegnere torinese Ernesto Camusso. Quando il cimitero venne inaugurato, nel 1877, consisteva in una cappella, un portico ed un campo in cui vi erano le tombe.
Il cimitero iniziò ad espandersi quando, nel 1884, morì un importante statista biellese: Quintino Sella. In occasione della sua morte, l’ingegnere Carlo Maggia costruì una piramide nel bosco, fuori dai confini del cimitero. Da quel momento furono molte le persone che adottarono la stessa scelta, dando così origine a quello che venne chiamato il “cimitero bosco”.
Specialmente nelle stagioni più fredde, il cimitero assume un clima a dir poco tenebroso e misterioso. Camminare alla scoperta di personaggi storici e opere preziose sarà un’avventura unica nel suo genere. Naturalmente, la visita dovrà essere effettuata nel totale rispetto del luogo.
Un soggiorno al Santuario di Oropa
Grazie alle bellezze storiche ed artistiche e alla pace che lo caratterizzano, il Santuario rappresenta un vero tesoro per il Piemonte. Qui potrete, finalmente, abbandonare per un po’ lo stress ed il caos ed abbracciare tranquillità e serenità… Una genuina occasione di rinascita interiore.
Soggiornare presso il Santuario di Oropa si rivelerà, quindi, un’esperienza rilassante e stimolante. Potrete godere di un paesaggio incredibile nel cuore della Riserva Speciale del Sacro Monte di Oropa e dedicarvi a svariate attività all’aperto.
Al Santuario di Oropa non manca il servizio di ristorazione. Troverete una serie di bar, ristoranti e trattorie in cui poter gustare un semplice caffè o un piatto tipico piemontese. La maggior parte dei ristoranti presenti offre una famosa specialità di questa zona: la polenta concia! Un piatto assolutamente da provare.
Il Santuario è una meta ambita non soltanto da pellegrini e devoti. Sono moltissimi i viaggiatori che scelgono di visitarlo attratti dalla maestosità dei monumenti e dal territorio che li ospita. Al di là della religione, si tratta davvero di un luogo che può regalare un ricordo indelebile e che merita di essere visitato.
Godersi la natura incontaminata
Il complesso monumentale del Santuario di Oropa è circondato dalla suggestiva cornice offerta dalla conca di Oropa. Da sempre è stata preservata dalle contaminazioni urbanistiche e ospita 800 specie floristiche.
Per gli amanti dello sport e della natura sono tantissime le opzioni di attività all’aperto. Tra trekking, scii alpino e mountain bike, potrete godervi a pieno le bellezze del Parco. Per chi desidera immergersi nella natura scoprendo nuovi sentieri di montagna, questo è il luogo perfetto. Il Parco offre un’infinità di percorsi possibili da poter scoprire ed affrontare. Le maestose montagne presenti offrono un magnifico punto panoramico sulla pianura e sulle vette valdostane… Sarà facile rimanere senza parole! Naturalmente, ci sono percorsi per ogni esigenza e livello di preparazione fisica. Si parte dalle tranquille e rilassanti passeggiate, fino ad arrivare alle avventurose vie ferrate.
I percorsi più frequentati sono quelli che conducono al Lago delle Bose o al Lago del Mucrone. Inoltre, un cammino degno di nota è sicuramente il Sentiero Frassati.
Un grande punto di forza per il Santuario di Oropa è la presenza delle funivie. L’impianto è il più alto d’Italia e permette di raggiungere i 1900 metri di altezza. La funivia porta in pochi minuti al Rifugio Rosazza e all’albergo Savoia. Da qui comincia il cammino che porta al Lago di Mucrone, posto in una conca tra il Monte Mucrone e il Monte Rosso. Nel 2012 è stato inaugurato il Parco Avventura Oropa, nel bosco alle spalle del Santuario. Si tratta di un luogo di divertimento in cui godersi la montagna tra liane, ostacoli e ponti tibetani. Nel periodo che va da Maggio a Settembre sarà possibile visitare il Giardino Botanico. È una preziosa oasi gestita dal WWF che protegge la flora e la fauna alpina. Cari amanti della natura, la Riserva Naturale che ospita il Santuario di Oropa vi sta aspettando!
Anche tu hai vissuto un’avventura indimenticabile al Santuario di Oropa? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
Articolo di Sara Mangherini
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