Santuario di Oropa: La Chiesa dei Miracoli Piemontesi - Oj Eventi

Santuario di Oropa: La Chiesa dei Miracoli Piemontesi

Santuario di Oropa miracoli

 

Santuario di Oropa miracoli

Santuario di Oropa miracoli

Il Santuario di Oropa è un luogo sacro dedicato alla Madonna Nera e patrimonio dell’Unesco dal 2003. Si trova nelle montagne piemontesi, in provincia di Biella, a ben 1100 metri di altitudine. Questo luogo è molto visitato dai fedeli proprio per la grande quantità di miracoli che sono stati fatti negli ultimi mille anni. 

La storia del Santuario di Oropa

Questo Santuario venne fondato dal Vescovo di Vercelli intorno al 350 d.c. con l’obiettivo di diventare un punto di ritrovo per tutti i fedeli presenti nella zona. Infatti, il Vescovo voleva dare molto più spazio alla religione cristiana perché in quel periodo Vercelli era in predominanza pagana o politeista. 

Il Santuario venne ampliato all’inizio del 1200 e dalle due chiese presenti, ne venne ampliata una in onore della Vergine Maria. Con il restauro il punto focale della Chiesa diventò la Madonna Nera. Quest’ultima venne scolpita da uno scultore valdostano di cui purtroppo non si conoscono le origini.

La famiglia Savoia poi dedicò grandi attenzioni al Santuario, ampliandolo ulteriormente e dando in mano la progettazione dei lavori a Filippo Juvarra, già noto per aver partecipato ai lavori del Duomo di Torino, e a Guarino Guarini conosciuto per il Castello di Racconigi. Il principale uso era quello di ospitare i pellegrini che dopo un lungo cammino arrivavano al Santuario per chiedere le grazie alla Madonna Nera. 

I Miracoli del Santuario di Oropa

Questa grande Basilica non si distingue solo per aver cambiato la storia della religione cristiana in quel di Vercelli ma anche per i numerosi miracoli che vi sono accaduti. Purtroppo non tutti sono stati confermati dai processi canonici, ma le leggende e le voci che trapelano dal passato danno spazio a moltissime vicissitudini. 

Il Miracolo di Giovanni Sà e di Giovanni Perrone

I due non hanno in comune solo il nome, ma bensì il mutismo. Infatti entrambi persero la parola a causa di un atto violento. 

Giovanni Sà era un mendicante orfano che perse la lingua a causa di un attacco di alcuni briganti. Siamo nella metà del 1600, periodo in cui chi era ritenuto malato o mutilato correva il pericolo di una morte imminente. Così Giovanni Sà decise di percorrere la strada che portava al Santuario di Oropa, pregando ininterrottamente per tutto il tragitto. Ecco che quando arrivò di fronte alle porte della Basilica riuscì a parlare pronunciando le parole “Giesus Maria“. Secondo la sua versione pare che la lingua gli sia ricresciuta facendogli tornare il dono della parola. Alcuni testimoni hanno affermato con sicurezza che Giovanni non aveva la lingua prima di recarsi al Santuario, così la Chiesa Cattolica lo proclamò come un vero e proprio miracolo.

Una storia simile la ebbe Giovanni Perrone, anche lui, cento anni, dopo perse la lingua sotto la cattura dei Turchi. Questi volevano convertirlo all’Islam ma lui si rifiutò e il moncone venne bruciato sotto i suoi occhi! Da lì a poco iniziò a svolgere la vita del mendicante, fino al giorno in cui, nel 1720, assistette all’incoronazione di Gian Francesco Arborio di Gattinara al Santuario. Fu proprio in quel momento che risentì la sua lingua ricrescere e ricominciò a parlare. 

Il Miracolo di Giacomo Vallet

Giacomo era un ragazzo paralizzato fin dalla tenera età che per ben 18 anni si nutrì solo di cibi liquidi e sempre bloccato a letto. L’uomo che lo accudiva gli parlò del Santuario perché era a conoscenza dei tanti miracoli che la Madonna Nera aveva fatto. Purtroppo Giacomo non era in grado di muoversi, così l’uomo gli mostro una foto della Madonna d’Oropa, proprio in quel momento, quando Vallet fece il suo voto, poté alzarsi!

Il Miracolo della Peste

Sembra che la Madonna Nera protesse l’intera città di Biella per ben tre volte dalla pestilenza che uccise centinaia di persone. 

La prima volta fu nel 1522, quando la città era stata colpita dalla prima ondata della malattia. Qui i cittadini fecero un voto e pochi giorni dopo l’epidemia cessò! Un evento simile accadde nel 1599, questa volta la peste colpì la città con maggiore violenza. Di nuovo, dopo un altro voto alla Madonna d’Oropa, la peste scomparì risparmiando migliaia di vittime. 

Il meglio lo diede un anno dopo, nel 1600, qui infatti l’epidemia risparmiò l’intera città di Biella. Tutte le altre città vicine invece furono toccate dalla malattia. Secondo le voci che si tramandano, sembra che questa grande forma di protezione arrivò proprio per gli innumerevoli voti fatti dalla città alla Madonna d’Oropa. 

Altri Miracoli meno conosciuti

Come accennato sopra, i miracoli riconosciuti dalla Chiesa Cattolica sono solamente tre. Però molti pellegrini affermano di essere guariti da molteplici malattie una volta raggiunto il Santuario. Tali documentazioni derivano da dipinti e quadri votivi che sono ospitati all’interno della Basilica. Questi rappresentano guarigioni da malattie mortali, ciechi che ritornarono a vedere e di dissennati che ritrovarono la ragione. Ci sono anche rappresentazioni che affermano l’avvenuta conversione di alcuni eretici! 

Curiosità sul Santuario di Oropa

Un posto di tale portata non può che non avere anche delle particolarità e delle curiosità che si tramandano negli anni. 

Pare infatti che sul volto della Madonna Nera e del Bambino che tiene in braccio, non si fermi mai la polvere. A differenza invece del corpo su cui si adagia tranquillamente. Tale prova viene resa pubblica ogni anno, quando la pulizia della statua viene effettuata davanti ai fedeli. Il panno che deterge il viso, a differenza di quello del corpo, rimane intonso

Inoltre, tutti i fedeli hanno l’abitudine di toccare il piede della statua per ottenere la grazia. La particolarità è che in centinaia di anni questo non si sia mai consumato e che sia rimasto come appena costruito. Lo stesso vale per l’integrità della scultura che non presenta nessun tipo logorio dovuto dagli anni di esposizione. 

Ma c’è di più… Quando nel 1620 si decise di spostare la statua verso il centro di Biella, questa triplicò il suo peso impedendone il trasporto. Questo gesto rese chiara la volontà della Madonna Nera di rimanere ubicata solo dentro al Santuario di Oropa. 

Perché visitare il Santuario di Oropa?

Sicuramente la storia e le grandi vicissitudini che racchiude questo particolare posto lo rendono altamente affascinante. Inoltre è adatto sia ai fedeli che agli amanti d’arte grazie alla bellissima architettura e alle ulteriori sculture religiose contenute al suo interno. 

Conoscevi il Santuario di Oropa e i miracoli? Raccontacelo nei commenti

Articolo di Giorgia Lari

Iscriviti per ricevere news

Entra nella nostra chat telegram