San Giorgio Piacentino – Il sorprendente borgo delle Val Nure - Oj Eventi

San Giorgio Piacentino – Il sorprendente borgo delle Val Nure

San Giorgio Piacentino

A soli 12 km da Piacenza, si trova San Giorgio Piacentino, in dialetto San Zorz, questo centro abitato rappresenta l’effervescente crocevia dalla Pianura Padana alle prime colline Piacentine, alla destra del torrente Nure. Angoli di storia e cultura inaspettati sapranno accogliere e sorprendere l’esploratore delle mille avventure…nella Val Nure! Castello e Rocca scenografica sono gli ingredienti giusti per una gita extra urbana all’ insegna del magico relax e della purezza del territorio emiliano.

Origini longobarde e sviluppo

Antichi reperti archeologici testimoniano la colonizzazione romana di queste terre. Il primo villaggio si sviluppò sotto il dominio longobardo di re Liutprando con il nome di Vico Sahiloni, nel 796. Dopo all’ incirca 60 anni, il borgo prese il nome di Sancto Georgio, mentre nel 948 l’imperatore Lotario stipulò un accordo per la fortificazione del borgo e della pieve, da qui nacque il castello di San Giorgio. Il castello nel corso del tempo subì diverse rappresaglie, nel 1244 le truppe ghibelline di Cremona e Bergamo, guidate dal marchese Lana, distrussero il castello, radendo al suolo anche Centovera, Godi, Corneliano e San Damiano. Nel Trecento le asprissime lotte tra guelfi e ghibellini portarono Galeazzo a radere al suolo tutto il territorio circostante. Gli Anguissola acquistarono diversi territori attorno a San Damiano, che fungeva da roccaforte da cui la nobile famiglia controllava San Giorgio. Il Conte Alessandro Anguissola rese la Rocca di San Giorgio la sua dimora, mentre il resto della famiglia occupò il vecchio castello del borgo, che nel 1610, divenne in parte proprietà degli Scotti .  Nel 1637 il marchese Fabio Scotti acquistò l’intero castello dalla Camera Ducale Farnesiana, diventandone il nuovo conte. La svolta avvenne nel 1806, sotto il dominio napoleonico che rese il comune di San Giorgio autonomo. La duchessa Maria Luigia d’Austria incluse Tollara nel territorio comunale e, sotto il suo ducato, venne istituita la sagra di San Pellegrino. Nel 1871 il castello divenne sede principale del Municipio, nel 1889 il ponte di legno venne sostituito da quello in cemento armato, nel 1937 fu costruito l’aeroporto militare di San Damiano, e la Rocca divenne sede del comando tedesco.

Il Castello di San Giorgio Piacentino – Profonde origini e rifacimenti a tutto stile

Il Castello di San Giorgio Piacentino, diversamente ristrutturato nel corso dei secoli, conserva il tradizionale schema quadrangolare con un imponente torrione slanciato sul prospetto principale. La struttura è tipica dei castelli piacentini ed emiliani della zona. L’ ingresso, così come i tipici castelli dell’alto medioevo, divide il corpo di fabbrica principale dal mastio, stessa caratteristica del castello di Vigolzone . Per via delle diverse fasi di costruzione nel corso del tempo, la struttura muraria di pietra e i prospetti sono decisamente ben delineati. Gli Scotti trasformarono il lato occidentale in una residenza signorile, realizzando anche un suggestivo e spettacolare giardino all’ italiana, visitabile su prenotazione. Nel 1978 la fortificazione divenne proprietà comunale, oltre al Municipio, ospita la biblioteca, altri spazi interni e il cortile che vengono adibiti ancora oggi in occasione di eventi culturali e folkloristici.

Villa Gazzola – La Rocca Nova in pura arte signorile

La Rocca di San Giorgio rappresenta un pregevolissimo esempio di architettura ibrida, dove tutti gli elementi di un fortilizio del tardo-cinquecento si stemperano nell’ eleganza interna di una piccola villa signorile. Il palazzo, disposto su una pianta quadrangolare ed interamente costruito in pietra e mattone, era dotato in origine di fossato. L’ ingresso con stemma, posto sul fronte nord-ovest, è preceduto da un ponticello balaustrato che poggia su due archi. In prossimità dei quattro angoli, sporgono delle guardiole di forma cilindrica, invece, sopra il tetto troviamo quattro abbaini e una cupola egregiamente sormontata da una lanterna ottagonale. Nella prima metà del 1800, Antonio Tomba si occupò del rifacimento interno, su commissione degli Scotti, mentre Giuseppe Badiaschi curò gli affreschi. Nel 1840 l’architetto milanese Ambrogio Rossi realizzò il meraviglioso parco, riconfigurato e aggiornato alla connotazione romantico-paesaggista, di tipica ispirazione inglese.

Per tenersi in forma a San Giorgio Piacentino

Castello

Castello

Il paese offre diverse attività praticabili per i più sportivi e non solo. Troviamo 2 campi da calcio, 2 palestre, una per la pallavolo e una per il calcetto, pallavolo, basket e due campi da tennis. Per tutti gli amanti del trekking e di escursioni temerarie, chilometri di sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta potranno essere la scelta giusta per scorgere angoli di paradiso collinare inaspettati. Tre percorsi naturalistici si districano nell’ area golenale del torrente Nure fino al raggiungimento di Podenzano, delle colline di Vigolzone e Ponte dell’Olio . Lungo i vari percorsi, pannelli illustrativi raccontano minuziosamente il territorio.

A tavola e appuntamenti di rilievo

Piazza

Piazza

La cucina tipica di San Giorgio Piacentino è quella tipica piacentina con formaggi, salumi, carni e miele prodotti nell’ area che rientra nel percorso della Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini..  Ai gustosissimi tortelli con la coda e ai pisarei e fasò si aggiungono prelibati piatti conditi con i profumatissimi funghi della Val Riglio. Ad aprile si svolge in paese la tipica Fiera di Primavera. L’ appuntamento più atteso è la Fiera del Fungo  e il Palio del Fungaiolo durante il mese di settembre. In questi tre giorni dedicati interamente al prelibato fungo, sapranno accogliervi stand gastronomici con specialità locali di stagione, bancarelle e orchestre dal vivo. Il Palio prevede una gara di abilità nel ritrovamento dei funghi e la consegna del premio “Turass”, un riconoscimento da parte del Comune nei confronti dei cittadini che hanno portato lustro alla comunità nell’ economia, nel sociale o nell’ artistico.

Pronto ad organizzare una gita esplorativa nel cuore della Val Nure? Non lasciarti sfuggire la visita memorabile di San Giorgio Piacentino. 75mila metri quadri del parco della Rocca ti aspettano per un soggiorno unico e intramontabile. Un posto ricco di storia e bellezze inaspettate che sapranno scaldarti l’anima da viandante esplorativo. Se ti piace l’articolo condividilo!

Articolo di Michele Labellarte

 


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