Salone del libro di Torino, dove scrittori e lettori s’incontrano
Certamente il Salone del libro di Torino è uno degli eventi annuali più attesi del capoluogo piemontese. Pensate che ogni anno attira in città oltre 150.000 persone! Andiamo a scoprire qualcosa di più di questo imperdibile appuntamento culturale.
Il successo immediato del Salone del libro di Torino
L’evento nasce nel 1988 da un’idea del libraio A. Pezzana e dell’imprenditore G. Accornero. La cerimonia inaugurale del Salone del libro di Torino si tenne il 18 maggio 1988 al Teatro Regio. Ad essa, partecipò anche il vincitore del premio Nobel per la letteratura Josif Brodskij.
Il Salone diventa presto il più grande evento italiano dedicato all’editoria. Il suo successo è paragonabile a fiere di importanza internazionale come la Fiera di Francoforte e la Fiera di Londra.
Il numero di visitatori ed espositori cresce ogni anno. Per questo, nel 1992, si decide di spostarlo negli spazi del centro multifunzionale del Lingotto restaurati da Renzo Piano.
Cambi di nome ed evoluzioni
Il successo del Salone del libro fa sì che Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino rilevino l’evento nel 1999 in seguito al fallimento di Accornero. L’evento cambia così il suo nome, diventando dapprima Fiera del libro e poi Fiera Internazionale del libro. Nel 2010 recupera finalmente il suo nome originario di Salone Internazionale del libro.
Nato con l’intenzione di porsi come un evento culturale unico nel suo genere, il Salone non ha mai perso questo desiderio di originalità. Dalla prima edizione si è posto come una manifestazione dedicata tanto ai professionisti del libro quanto al grande pubblico. Inoltre ha da sempre offerto spazio anche a medi e piccoli editori, puntando a favorire gli incontri tra scrittori e lettori.
Dal 1996 ogni edizione ha un tema conduttore che unisce le tante conferenze e pubblicazioni dell’evento. Cinque anni dopo si decide di eleggere un Paese ospite a cui dedicare numerosi incontri e spazi tematici. Ad esso si affianca dal 2013 una Regione italiana ospite.
Il Salone off
Nel 2004 il successo del Salone del libro di Torino è tale che deve ormai coinvolgere l’intera città. Nasce così il Salone off. Questa estensione della manifestazione porta gli eventi in centinaia di luoghi d’interesse sparsi per tutta l’area metropolitana. Il suo scopo è quello di rinforzare il dialogo e la collaborazione con il territorio. Per questo nascono eventi dedicati a realtà culturali diverse e meno note, con un’attenzione particolare alle periferie. Gli appuntamenti sono vari e spaziano da letture e incontri con autori a concerti e spettacoli teatrali. Prendono piede anche numerosi workshop e laboratori dedicati ai più piccoli. Il tutto in ambienti particolari come ex fabbriche, ospedali, caffè storici, carceri e case del quartiere.
Il Salone del libro di Torino oggi
Il Salone ha ormai raggiunto numerosi traguardi importanti. La manifestazione è la seconda d’Europa per numero di espositori dopo la Buchmesse di Francoforte. Dal 2006 è inoltre la prima per numero di visitatori, con più di 300.000 partecipanti in 5 giorni!
La manifestazione ha qualcosa per tutti i gusti. Per i più interessati, agli incontri con gli autori sono previsti numerosi appuntamenti e presentazioni. Chi invece preferisce un approccio più pratico può trovare numerosi workshop per tutte le età. Per chi invece non volesse fermarsi ai soli libri sono presenti sezioni dedicate anche a fumetti, cinema e musica.
Negli intervalli tra i tanti appuntamenti si può girare nei vari padiglioni pieni di espositori. Le offerte sono molto vantaggiose e danno la possibilità di riempire la propria libreria con pochi euro. Famoso a questo proposito è sicuramente il padiglione del Libraccio, ogni anno preso d’assalto da migliaia di lettori alla ricerca delle offerte migliori.
Raggiungere il Salone del libro di Torino è molto semplice, grazie alla fermata Lingotto della metropolitana proprio davanti ai cancelli d’ingresso. Inoltre, tra le varie tariffe agevolate sono spesso previsti degli sconti per gli abbonati alla rete GTT o per chi raggiunge la città in treno.
E tu, hai mai partecipato al Salone del libro di Torino?
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Articolo di Lorenzo Bobbio
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