
A pochi chilometri da Torino, nelle valli di Susa, si erge la Sacra di San Michele. La Sacra di San Michele è un abbazia molto antica. La Sacra di San Michele venne costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del Monte Pirchiriano. Visitando il monastero potrete passare una giornata in armonia; immersi nella natura, nella storia, nell’arte e nella cultura. Vi consiglio vivamente di prendere in considerazione una visita in questo incantevole luogo. Non potrete che rimanere soddisfatti del singolare scenario da cui la Sacra è avvolta, arroccata a 962m d’altezza, da dove potrete vedere tutta la val di Susa.
Cosa aspettarsi in vista alla Sacra di San Michele
La Sacra di San Michele è dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, protettore del popolo cristiano e patrono della Polizia di stato. L’arcangelo Michele, secondo ciò che viene riportato dalla Bibbia, ha guidato alla vittoria la milizia celeste degli angeli di Dio contro Satana, come viene scritto nell’apocalisse di Giovanni, ultimo libro del Nuovo Testamento (Ap 12:9).
Il valore spirituale, e la storia della Sacra, oltre che il paesaggio che la circonda, fanno sì che la Sacra di San Michele sia visitata tutti i giorni da turisti di tutta Italia ed Europa. Sono lo scenario mozzafiato della Sacra, l’incantevole aspetto scenografico del panorama e l’architettura dello stabilimento, che ispirarono Umberto Eco alla scrittura del romanzo “Il nome della Rosa”. Romanzo molto conosciuto ed apprezzato.
Non solo pellegrini, ma anche sportivi si mettono in viaggio verso la Sacra per il suo ricco contenuto ed i sentieri annessi, con vari percorsi per l’arrampicata e mountain bike. Basta pensare, che la via di pellegrinaggio, che include la Sacra di San Michele comincia da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia, per una lunghezza di circa 2000Km. Pellegrinaggio anche chiamato come Via Michelaica o cammino dell’arcangelo. Nel 2017, considerato l’anno con maggiore affluenza, si sono contati cento mila pellegrini in visita all’abbazia.
Excursus storico
Sul monte Pirchiriano, già in epoca romana si ergeva un presidio militare, che fungeva da postazione di vedetta presso la via Cozia, vista la situazione di belligeranza con il popolo Gallico. L’avamposto romano fu poi utilizzato anche dai Longobardi, che, durante il periodo dell’invasione dei Franchi, fungeva sempre in funzione di avamposto di vedetta. Il culto dell’Arcangelo Michele fu ereditato dai Longobardi, sotto il comando di Federico I Barbarossa, anche se, si presume, che il culto di San Michele fosse già presente nelle valli di Susa dal VI secolo avanti Cristo.
La costruzione del complesso della Sacra di San Michele viene attribuita all’arcivescovo Giovanni Vincenzo, che, secondo una leggenda, ebbe una visione, dove l’Arcangelo Michele gli comandava di erigere un Santuario in suo nome. La Sacra di San Michele è un fantastico complesso architettonico in stile romanico. L’abbazia era un luogo dove gli stranieri di passaggio trovavano riposo, ristoro e conforto dalle Alpi.
La leggenda della Bell’Alda
Si narrano diverse leggende e misteri legati all’abbazia di San Michele. Nella Sacra si possono trovare diversi collegamenti legati al culto della magia bianca ed all’esoterismo. Se foste interessati all’argomento, vi consiglio di non perdervi assolutamente, l’affascinante tour della Torino magica. Ma una delle storie più affascinati è quella della Bell’Alda.
La Leggenda della Bell’Alda racconta di una vergine, che, in fuga dalle truppe mercenarie che saccheggiavano i viandanti delle Valli di Susa, scappò e si rifugiò nella chiesa di San Michele. Alda, ancella bellissima, pregò Maria di proteggerla. La vergine le ordinò di lanciarsi giù dal parapetto una volta che fossero arrivati i soldati. Quando la giovane si lanciò, due angeli l’aiutarono nella discesa rendendola dolce e calma. Alda una volta sfuggito il pericolo delle truppe nemiche, si iniziò a vantare dell’accaduto con i paesani. Il popolo incredulo della faccenda le propose di compiere nuovamente il gesto, ed allora la ragazza, vanitosa, si lanciò nuovamente dal monastero. Alda perse così la vita.
Altre informazioni
La sacra di San Michele è aperta tutti i giorni, ed è a pochi km da Torino.
Da lunedì a venerdì: 9.30-12.30 e 14.30-17.00.
Sabato: orario continuato 9.30-17.00.
Domenica e giorni festivi di precetto: orario continuato 9.30-17.00
Sacra di San Michele
Via alla Sacra, 14
10057 S. Ambrogio (TO)
Tel. +39.011.93.91.30
Fax. +39.011.93.97.06
E-mail: info@sacradisanmichele.com
E voi siete stati in Val di Susa? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti!
Articolo di Vitto Camme
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