Roma e i suoi monumenti: Palazzo Farnese
Palazzo Farnese è uno dei più belli presenti sul territorio romano. Il suo nome deriva dal colui che lo commissionò, il cardinale Alessandro Farnese.
Palazzo Farnese si trova nell’omonima piazza, decorata da due fontane gemelle. Girolamo Rainaldi le progettò, realizzando i loro bacini con il granito proveniente dalle Terme di Caracalla. Degna di nota nella piazza è anche la Chiesa Nazionale Svedese di Santa Brigida. Piazza Farnese, non è la solita piazza turistica di Roma, ma essendo meno conosciuta è l’ideale per potersi riposare dal caos turistico, senza smettere comunque di visitare la Città Eterna.
Palazzo Farnese: un po’ di storia
Il Palazzo è dal 1871 sede dell’Ambasciata di Francia. È possibile visitarlo, ma bisogna dover effettuare una prenotazione da 1 ad addirittura 4 mesi prima. Ciò può dipendere dalla stagione in cui lo si vuole visitare, dal numero di persone per le quali si vuole prenotare, fino ad un massimo di 20 persone per gruppo. Le visite si svolgono in diverse lingue, per garantire la comprensione dei contenuti: inglese, italiano e ovviamente francese.
Antonio Sangallo iniziò a progettare e a edificare Palazzo Farnese nel 1517 e quando morì, fu Michelangelo a prendere le redini dei lavori. A Michelangelo successe in seguito il Vignola, che si occupò del disegno della facciata.
Giacomo della Porta, che ricordiamo anche per aver progettato la Fontana del Nettuno, ebbe l’onore di concluderne i lavori nel 1589.
Il Palazzo presenta tredici finestre, decorate in modo differente l’una dall’altra. Nei timpani delle finestre si possono vedere degli intarsi floreali, realizzati con mattoni bicromi. La facciata si snoda su tre piani.
Una piccola curiosità: dopo il recente restauro, sulla facciata la policromia di mattoni che decorano la superficie del palazzo è molto più visibile. È per questo che ormai viene chiamato anche “Il dado”.
Le stanze di Palazzo Farnese
Andiamo ad esplorare ora cosa cela Palazzo Farnese. Le decorazioni degli interni sono particolarmente raffinate. Entrando avremo di fronte tre navate: una centrale molto ampia e due laterali più piccole. Le navate sono divise da colonne doriche di granito rosso, anch’esso proveniente dalle Terme di Caracalla.
Alzando la testa, vedremo un soffitto a cassettoni e fra le decorazioni possiamo scorgere chiaramente due dei simboli della famiglia Farnese: il giglio e l’unicorno. Nell’atrio si trovano anche busti degli imperatori romani, posti in delle nicchie, chiaro riferimento al potere imperiale. Ritroviamo questa simbologia anche nel soffitto del Salone Giallo, ornato con Pegaso, una nave, dei gigli e uno scudo: simboli della famiglia Farnese, e con lo stemma del cardinale Alessandro, colui che commissionò il Palazzo.
Un grande scalone che porta al piano nobile, ci permette di accedere al piano superiore.
L’area più celebre di Palazzo Farnese è senz’altro la Galleria. Annibale Carracci si occupò di affrescarla, in collaborazione con suo fratello Agostino e con il Domenichino. La volta è decorata con vicende tratte dalle Metamorfosi di Ovidio e in particolare nella parte centrale vediamo la rappresentazione del Trionfo di Bacco e Arianna. A Carracci si devono anche gli affreschi del gabinetto del cardinale, meglio conosciuto come Camerino Farnese. Sul soffitto troneggia una rappresentazione del cardinale, raffigurato come un principe filosofo.
A Palazzo Farnese sono presenti diversi saloni. Quello che in passato era conosciuto come Salone dei Filosofi, corrisponde al Salone Rosso. Di rilievo in questa stanza è senz’altro il maestoso camino. Qui erano custoditi busti di poeti e filosofi greci, che ora si trovano nel Museo Archeologico di Napoli. Nel medesimo museo sono conservate anche diverse statue che in passato erano custodite a Palazzo Farnese, come per esempio l’Ercole Farnese, la Pietà e l’Abbondanza.
Un altro Salone assolutamente da visitare è quello delle Firme, con i suoi affreschi raffiguranti vicende provenienti dalla mitologia greca, come la morte di Adone e Narciso. Da qui un altro palese rimando alla famiglia Farnese.
Il Salone Bianco invece, porta con sé un avvenimento storico importante per la storia del Palazzo: proprio qui Mussolini e Laval si incontrarono e l’Italia acquisì Palazzo Farnese.
Altri palazzi di Roma: Palazzo Spada
Palazzo Spada è la sede del Consiglio di Stato e qui si trova anche la bellissima Galleria Spada. Dove si trova? In Piazza Capo di Ferro, lungo la strada che da Piazza Farnese conduce fino a via Arenula.
La Galleria Spada è composta da quattro Sale che ospitano una vasta collezione di opere d’arte. Ci sono numerosi dipinti barocchi e tante sono le opere di pittori celebri, quali: Guido Reni, Guercino, Tiziano, Parmigianino e tanti altri. Inoltre, nella Galleria Spada c’è anche un Giardino Segreto nel quale si può ammirare un curioso gioco di prospettiva illusionistica realizzata nel 1653 da Francesco Borromini per il cardinal Bernardino Spada. Raffinato. Questo voleva rappresentare un monito a chi si fida troppo delle apparenze del mondo. In che modo?
La Colonnata sembra di dimensioni molto diverse a quelle che in realtà possiede. Ciò è frutto di abili calcoli matematici che fanno sì che l’occhio venga ingannato.
Come muoversi a Roma?
Muoversi per il centro della Capitale è semplice! Se volete evitare il proverbiale traffico romano, vi sconsigliamo di prendere la macchina. Inoltre, in centro spesso sono presenti zone a traffico limitato, quindi è meglio evitare di prendere la macchina, in modo da non ritrovarsi multe inaspettate! Il migliore modo per girare per Roma è con la metro! La metropolitana di Roma è costituita da 3 linee: A, B e C. Quella che interessa ai turisti è principalmente la A, ma anche qualche fermata della B, come per esempio… Colosseo! Quindi armatevi di Google Maps e vedete dove volete scendere. Da lì, vi consigliamo poi ti proseguire a piedi in modo da poter apprezzare ancor di più la Capitale. Se volete recarvi a Palazzo Farnese, non sono presenti metro nelle vicinanze, ma potete prendere vari autobus. Partendo da Termini infatti, varie sono le linee che giungono qui.
E voi avete mai visitato Palazzo Farnese? Quali sono i vostri palazzi preferiti di Roma? Fatecelo sapere nei commenti!
Articolo di Teresa Medori
Aggiornato il 01/01/2022 da Teresa Medori
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