
Tra gli strumenti imprescindibili di un’azienda che vuole crescere, il calcolo del ROI è il principale. Esistono tantissime strategie per ottenere risultati e non tutte si adattano a ogni settore. Monitorare i risultati tangibili ottenuti dai diversi investimenti può darti l’idea di quali tecniche marketing sono efficaci per la tua impresa.
Il calcolo dei ROI serve proprio a questo: confrontare spese e ricavi di ogni singola operazione marketing. Può capitare che dopo aver concluso una campagna marketing ci si accorga che ha dato meno risultati rispetto ad altre strategie. Canali differenti richiedono investimenti differenti e possono portare risultati molto diversi.
Cos’è il ROI: significato e definizione
Il significato dell’acronimo ROI è return on investment, per chi conosce l’inglese dovrebbe già essere abbastanza esplicativo. Si può definire come il tasso di rendimento di un investimento specifico. È un calcolo in percentuale che misura il rapporto tra spese e ricavi derivati da un determinato investimento in comunicazione o marketing.
Rappresenta una formula essenziale per comprendere dove – e come – ha senso che l’azienda investa risorse per raggiungere un determinato obbiettivo. È anche molto utile per capire quali strategie non sono da ripetere. Si tratta di analisi piuttosto normali all’interno di un’impresa: il successo di una strategia può essere influenzato da tanti fattori. Non solo il settore in cui opera l’azienda e il suo target di riferimento, anche i canali utilizzati e le tipologie di contenuti sono aspetti importanti da considerare.
Formula del ROI: come calcolarlo
La formula del ROI presenta numerose variabili che possono essere inserite a piacimento per ottenere un risultato dettagliato. Ciò è dovuto al fatto che non sempre è possibile stabilire un rapporto diretto tra due fattori. Ad esempio una campagna pubblicitaria in televisione aumenterà il fatturato dell’azienda in modo considerevole, ma non si potrà mai distinguere tra chi ha acquistato perché già conosceva l’azienda e chi invece l’ha scoperta tramite la pubblicità. Una buona prassi è sempre indicare un marcatore per tenere traccia degli effetti reali: un codice sconto, un prodotto pubblicizzato esclusivamente tramite un preciso canale, un link tracciabile su internet..
In ogni caso la formula base per calcolare il ROI è: [(ricavi – costi) / costi] x 100. Spiegata a parole basta sottrarre i costi per l’investimento dai ricavi totali, dividere il risultato per i costi e moltiplicare tutto per cento, in modo da avere un numero percentuale.
Misurare l’efficacia di quali investimenti?
Il calcolo del ROI può essere usato per valutare tutte le campagne pubblicitarie della tua impresa. Queste potranno poi essere analizzate anche tramite altre “unità di misura”. Se ad esempio hai lanciato una campagna pubblicitaria su Facebook potresti aver fissato l’obbiettivo di aumentare i follower o la brand awarness della tua impresa. Quindi un calcolo esclusivamente economico risulterebbe fuorviante. Dopo aver calcolato il ROI della campagna, dovrai confrontarlo con altri report specifici per i tuoi obbiettivi. Le tue variabili potrebbero essere il “costo per click” o il “costo per impression”. E anche queste variabili possono essere analizzate in base a “dove” avvengono all’interno della tua strategia di funnel marketing.
Il return on investment è uno strumento di base per tutte le aziende, ma renderlo esplicativo per il proprio settore e il proprio target non è facile. Se non hai personale dedicato e preparato a questo scopo, valuta la possibilità di contattare un professionista. Non c’è cosa più preziosa del comprendere quali strategie funzionano per la tua azienda se vuoi farla crescere.
Vi siete mai cimentati nel calcolo del ROI per le vostre campagne pubblicitarie? Quali variabili avete preso in considerazione? Raccontaci il tuo caso nei commenti.
Articolo di Amos Granata