Pozzolengo: una buona idea per una fuga fiabesca - Oj Eventi

Pozzolengo: una buona idea per una fuga fiabesca

Pozzolengo

Oggi vi porterò con me in un piccolo paesino di circa 4000 abitanti meraviglioso: Pozzolengo. Non so se già conosci questo posto e cosa ti ha portato fino qui. Io ho scoperto questo posto recentemente e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Per questo sono qui a condividere con voi quello che so su questo posto. Nei piccoli e caratteristici vicoli, li dove meno te lo aspetti troverai l’incanto. Potrai assaporare prodotti tipici e respirare l’aria mistica del Garda da un posto intimo e raccolto. Se sei incuriosi da quello che potrai trovare in questo posto, continua a leggere e buona lettura

Pozzolengo: dove si trova

Una delle cose che rende Pozzolengo un posto meraviglioso è sicuramente la sua posizione. Si trova tra il Lago di Garda e le Colline Moreniche. Questo lo rende un buonissimo punto di partenza anche se sei un appassionato di escursioni. Se stai cercando un posto tranquillo, dove gustare dei buoni prodotti e fare belle passeggiate, sei nel posto giusto. Questo piccolo paesino è inoltre situato al centro di tre province ovvero Brescia, Mantova e Verona e due regioni, ovvero Veneto e Lombardia. Quante bellissime caratteristiche e pensare che non ci siamo nemmeno ancora addentrati nella sua descrizione. La caratteristica di questo territorio collinare è la presenza di abbondante acqua e dall’attraversamento del torrente Redone. È molto probabile che il suo nome dipenda proprio da questa peculiarità. Presumibilmente, infatti, in passato era conosciuto come “il paese dei Pozzi”.

Curiosità e cenni storici

Come abbiamo appena visto, nonostante sia un posto molto piccolo possiamo dire che ha anche molta personalità. Continuando con la sua descrizione non ti deluderà e se già stai pensando di visitarlo, alla fine non ne avrai dubbi. A livello storico, si può affermare con una certa tranquillità che il borgo fu abitato fin dalla preistoria. Il suo territorio ha visto poi il passaggio di Goti, Ungari, Unni e Avari. È stato lo scenario degli scontri fra guelfi e ghibellini, arriviamo poi al 1520 con i lanzichenecchi e al passaggio di Napoleone Bonaparte nel 1796. Arrivando all’800 invece lo troviamo teatro di diverse battaglie risorgimentali che condussero poi all’indipendenza del nostro Paese e alla sua unificazione. Potevi mai aspettarti che avesse alle spalle tutto questo vissuto? Nelle sue piccole viuzze è quasi possibile respirare il peso di questo trascorso e la voglia ora di riposare dopo un grande sforzo, di vivere la tranquillità e la pace ritrovata. La stessa che potrai vivere tu visitandolo.

 

Monumenti e cose da vedere

Tutta la storia che si porta alle spalle è possibile anche vederla e non solo respirarla. Troviamo infatti vari monumenti di varie epoche che definiscono la cronologia del posto quindi l’identità.  Di notevole importante e impatto visivo è, senza dubbio il Castello. Venne costruito intorno all’anno 1000 con l’idea che dovesse proteggere il paese e negli anni venne anche fortificato. Circa 3 secoli dopo la sua costruzione, al suo interno venne edificata la Chiesa di San Lorenzo in Castro della quale sono ancora visibili l’abside e alcuni frammenti dell’affresco che lo coprivano, raffigurante Gesù e gli evangelisti. Un’altra chiesa molto importante è quella edificata nel 1501 e dedicata a San Lorenzo Martire. Rimarrai colpito da questa suggestiva costruzione con 36 colonne e una navata centrale di ben 54,5 metri. La sua facciata ti risulterà incredibile, in stile neoclassico, ospita una porta di bronzo alta 4 metri. Se questa piccola descrizione ha già catturato la tua attenzione, il mio consiglio è sicuramente quello di entrare e lasciare travolgerti dalle opere di Andrea Pozzo, del quale abbiamo La Pala di San Luigi Gonzaga. Troverai anche una tela di Gabriele Rottini, una tela di Brusasorci raffigurante il Redentore, e molte altre opere. Te lo saresti mai aspettato in un piccolo borgo con meno di 4000 abitanti?

Ultimi consigli

Le cose da vedere non sono ancora finite. Una volta che entrerai a Pozzolengo ti renderai conto che i punti di forza del borgo sono il Castello, di cui abbiamo già parlato, e il Parco Don Giussani. Qui, se nella tua comitiva ci sono dei bambini, troverete anche il creare un momento per il loro divertimento durante la visita del borgo. Potrai poi visitare anche la piazza Don Gnocchi, dove troverai la bellissima Villa Albertini. Su Villa Albertini devi sapere che è un maestoso palazzo ottocentesco che conferisce eleganza all’intero centro. In origine la Villa aveva il nome degli antichi proprietari, i Keller. Ha un portico a cinque archi e il suo interno è finemente decorato. Incredibile è il balcone sull’immenso parco di cui ti parlavo. La curiosità su questa villa è che, la villa e il terreno circostante, sono stati donati dalla moglie dell’ultimo Albertini alla fondazione Don Carlo Gnocchi. Dopo la visita alla Villa, ti consiglio anche di vedere Palazzo Piavoli. Un edificio, che è stata la residenza delle famiglie più importanti: gli stessi Piavoli e i Gelmetti. All’interno troverai dipinti risalenti all’800 e strutture architettoniche. Se sei interessato, considera che è possibile visitarlo solo prenotando.

 

Ora di mangiare?

Non so se per te è uguale, ma per me fare una gita fuori porta o viaggiare, significa anche mangiare bene. Mi piace scoprire i sapori del posto e associare gusti e profumi a tutto ciò che mi circonda. Se sei d’accordo con me allora se ti trovi in queste zone, non potrai sicuramente farti scappare l’occasione di degustare del buon vino o del buon olio. Come saprai infatti la zona del Garda, della Valpolicella e d’intorni, sono famose per la produzione di uno dei vini migliori del nostro Paese. Dopo una camminata nel borgo e dopo aver scoperto i monumenti di Pozzolengo, lasciati anche travolgere dalla tradizione culinaria. A Pozzolengo e nella zona circostante troverai molti ristoranti e agriturismi, se preferisci un contatto con la natura. Sono sicura che non avrai problemi a trovare un posto dove mangiare e bere prodotti tipici di buona qualità.

E tu conoscevi già Pozzolengo? Sai qualcosa in più su questo piccolo borgo? Raccontaci la tua esperienza.

 Articolo di Giuliana Pecorilli

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