Il Politeama Rossetti è la più importante fondazione teatrale della città di Trieste, nonché uno dei teatri più rinomati d’Italia. È noto anche con la denominazione di Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di uno spazio ad uso misto, destinato ad ospitare ogni genere di spettacolo, sebbene oggi sia considerato prevalentemente un teatro di prosa. Negli ultimi anni, tuttavia, ha acquisito notevole fama per l’allestimento di operette, musical, spettacoli di danza e molto altro.
Il teatro, sito nel rione di Barriera Nuova, è dedicato alla memoria di Domenico Rossetti De Scander (1774-1842), mecenate, letterato, geografo e procuratore civico di Trieste.
Quando è stato costruito il teatro Rossetti Trieste?
La costruzione del teatro prese il via nel 1877 per volontà di un gruppo di azionisti privati. La progettazione venne affidata all’architetto Nicolò Bruno che portò a termine i lavori in meno di un anno, realizzando uno spazio che da oltre un secolo è testimone della vita culturale ed artistica di Trieste. L’imponente edificio situato alla fine del Viale dell’Acquedotto (ora Viale XX Settembre) appartiene stilisticamente all’Eclettismo ed è caratterizzato da forme eleganti, definite addirittura neorinascimentali.
L’inaugurazione ebbe luogo il 27 aprile 1878 con il balletto “Pietro Micca”. Il teatro era molto capiente con 5.000 posti nell’800 (poi ridotti circa a 1500) fra platea, palchi e due ordini di gallerie. La sala e il foyer si presentavano sontuosi ed eleganti, il golfo mistico e la cupola apribile completavano l’architettura. Nel 1880 il Comune di Trieste acquisì il teatro, che diventò ben presto un importante polo della cultura cittadina.
I restauri e le riaperture nel corso dei decenni
Nel 1928 si intervenne con il primo restauro del Politeama Rossetti ad opera del noto architetto triestino Umberto Nordio. Egli si occupò soprattutto dell’assetto interno, modificando lievemente la platea e il ridotto, arricchendo con sobrietà l’arredamento e le decorazioni. Nel foyer collocò quattro bassorilievi in gesso bianco di Marcello Mascherini, raffiguranti la Musica, l’Arte Drammatica, la Danza ed il Canto.
L’attività del teatro proseguì con continuità sino al 1956. Da quell’anno, però, per quasi 12 anni, l’edificio restò chiuso e finì in uno stato di totale incuria. Grazie all’intervento finanziario della compagnia di assicurazioni triestina Lloyd Adriatico, si ridiede vita alla struttura. Nordio curò nuovamente i complicati restauri, restando fedele al progetto originale.
Nel 1969 il Politeama Rossetti riaprì le porte al pubblico: dopo il concerto inaugurale, partì la prima stagione di prosa. La gestione del Politeama fu subito delegata al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che da allora vi svolge con successo la propria attività.
Dal luglio del 1999 all’aprile del 2001 si fecero altri lavori: la messa a norma di alcune parti dell’edificio e una serie di miglioramenti dei servizi per il pubblico. Durante quest’ultima chiusura, l’attività del Teatro ha trovato posto presso la Sala Tripcovich di piazza della Libertà, mentre il repertorio operistico ha continuato a svolgersi al Teatro Verdi.
Il teatro: come si presenta oggi
La sala del Politeama Rossetti – dal 2010 intitolata “Sala Assicurazioni Generali” – può ospitare 1.531 persone sedute: circa mille in platea e nei palchetti, gli altri suddivisi nelle due gallerie. È la sala più grande a est di Milano e tra le più grandi d’Europa dedicate al teatro di prosa.
Il Rossetti ha in platea la possibilità d’aprire il “golfo mistico”, ossia lo spazio per ospitare l’orchestra. Alcuni dei palchetti sono ancora “di proprietà” di importanti famiglie triestine che hanno diritto a occuparli per una serata ad ogni spettacolo.
Fino agli anni ’50, la cupola della sala possedeva un meccanismo che le permetteva di aprirsi, affinché il pubblico godesse gli spettacoli estivi sotto le stelle, come in un’arena all’aperto. Con il nuovo restauro si è voluto ricordare questa particolarità, infatti sul soffitto è ora raffigurato un cielo stellato. Prima dell’apertura del sipario questo scintillante cielo si illumina grazie a 1.600 fibre ottiche.
Oltre alla sala maggiore, vi è anche la Sala Bartoli, ovvero il ridotto del Rossetti. Con i suoi 128 posti, attualmente ospita spettacoli di drammaturgia contemporanea, rassegne di danza, di musica e addirittura di musical.
Uno spazio versatile per eventi di prestigio
Come suggerisce la parola stessa “politeama”, il Rossetti di Trieste ha ospitato un enorme numero di spettacoli e di eventi, dei generi più disparati.
Nei primi anni (e fino agli anni ‘30) la musica fu la grande protagonista con concerti sinfonici, opere liriche e operette. Sul suo palcoscenico si avvicendarono grandi nomi: Richard Strauss nel 1903, Gustav Mahler nel 1905, Pietro Mascagni nel 1908, Arturo Toscanini nel 1920, Toti Dal Monte nel 1937, Maria Callas nel 1948, solo per citarne alcuni. Il Rossetti ospitò anche le prime del Gran Ballo Excelsior, della Bohème, della Madame Butterfly.
Spettacoli di prosa (in stagioni piuttosto regolari fin dai primi del Novecento) si alternarono a riviste musicali, esibizioni di circo equestre, cinema muto e film sonori. Vi si svolsero anche incontri sportivi di boxe e lotta greco-romana, conferenze letterarie e comizi politici, concerti di musica leggera, feste danzanti. Quest’ultime prevedevano lo svuotamento della platea per trasformarla in un’immensa e romantica sala da ballo. A partire dal 1910, trovarono posto persino alcune Serate Futuriste. Non mancarono gli spettacoli di varietà con ospiti quali Josephine Backer, Fregoli, Macario e Vanda Osiris.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Caffè Rossetti
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, fondato nel 1954, è uno dei più antichi Teatri Stabili nazionali. Dal 1969 ha la sua sede presso il Politeama Rossetti e propone un cartellone per tutti i gusti: stagioni di prosa, eventi musicali, danza, concerti e musical. Da segnalare anche i suggestivi spettacoli di marionette I piccoli di Podrecca. Negli anni più recenti sono andati in scena Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, Gabriele Lavia e Kim Rossi Stuart, Mikhail Barishnikov, gli Stomp, Roberto Herlitzka, Gianrico Tedeschi, Roberto Bolle e molti altri artisti di fama internazionale.
Dal 2007 il teatro ha arricchito la sua offerta: a pianterreno ha aperto il Cafè Rossetti, un ristorante ideato come un piccolo teatro. Otre alla normale attività di ristorazione, qui è possibile organizzare incontri con il pubblico, conferenze stampa, piccoli spettacoli e concerti.
E voi siete già stati al Teatro Politeama Rossetti ad assistere a qualche evento? Cosa avete visto? Raccontatecelo nei commenti!
Articolo di Laura Vanoli
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