Pinerolo: una città tra monti e pianure
La città di Pinerolo si trova al centro del cosiddetto pinerolese. Un territorio ampio che va dalla cintura di Torino fino al confine con la Francia. Pinerolo e la zona circostante sono un patrimonio culturale e ambientale non indifferente e sicuramente da vedere!
Storia di Pinerolo
Pinerolo è un comune nella provincia di Torino. Nato come villaggio rurale, Pinerolo, ha una lunga storia, segnata da cambiamenti e dominazione francese.
Inizialmente era un villaggio di tre borgate, come si legge sul sito del comune, sviluppate ognuna intorno ad una chiesa di campagna e al castello.
Nel 1064 la contessa Adelaide decide di fondare nella borgata di San Verano un monastero di benedettini dedicato alla Vergine. Le ricchezze portate dai lavori fanno arrivare nel paese diversi artigiani e commercianti e Pinerolo da paesino rurale diventa una piccola città. L’industria principale era quella tessile. Ma non mancavano la produzione di carta e metalli. La crescita della ricchezza cittadina porta ad uno sviluppo urbano che ha dato vita a molti edifici che tutt’oggi sono ancora in piedi e ne compongono il centro storico.
Nel Quattrocento, il duca di Savoia annette il Piemonte ai suoi territori facendo di Torino la capitale. Pinerolo essendo una città ai confini con la Francia ne risente molto e proprio per la sua marginalità viene trasformata in una città fortezza.
Da adesso in poi la storia del paese è segnata da ben tre dominazioni francesi. Il fatto di passare sotto la guida straniera segna profondamente la cittadina economicamente, demograficamente e urbanisticamente.
Solo nel 1696, Pinerolo torna in mano Sabauda perdendo così il ruolo di città-fortezza. Da questo momento in poi riprende lo sviluppo economico, in particolare dell’industria tessile, e anche quello urbanistico di cui ne possiamo vedere un esempio in Palazzo Vittone. Questa nuova situazione permette anche alla città di ingrandirsi andando verso la pianura.
In età napoleonica l’economia di Pinerolo continua a prosperare grazie all’industria tessile, alle cartiere e alle tipografie. Ed è anche sede di una guarnigione politica.
Nel 1854 viene inaugurata la ferrovia che collega Pinerolo a Torino.
D’ora in avanti la città inizia ad assumere il ruolo che ha ancora oggi di polo scolastico ma anche di capitale della cavalleria italiana, segnata dalla storia militare che ha avuto.
Il polo scolastico di Pinerolo
Pinerolo è una bella cittadina, non solo da visitare, ma anche per viverci. Offre tutti i servizi essenziali e anche di più. Infatti, qui c’è un centro storico che racconta la storia del paese soprattutto attraverso gli edifici. C’è un centro commerciale oltre che i vari negozi per le vie della città che vi permettono di dedicarvi allo shopping, non mancano i supermercati, le chiese e soprattutto le scuole. Come la storia ci racconta infatti Pinerolo è considerato un polo scolastico ed è un’ottima definizione! Infatti, non solo trovate i nidi, le scuole per l’infanzia, primarie e medie ma ha anche una vasta scelta di scuole per l’istruzione superiore:
- l’istituto alberghiero Arturo Prever;
- il liceo scientifico Marie Curie;
- l’istituto tecnico commerciale e per geometri Michele Buniva;
- il liceo Porporato per gli studi classici, le scienze umane e le lingue;
- l’istituto Ignazio Porro: liceo scientifico tecnologico, istituto tecnico industriale, istituto professionale per l’industria e l’artigianato, istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente.
Insomma, offre una scelta varia di studi permettendo ai ragazzi, ancora molto giovani, di scegliere con serenità senza doversi allontanare troppo dalla zona di confort.
Pinerolo è una città perfetta per le famiglie perché ha tutto, senza bisogno di spostarsi. Inoltre, la montagna vicina permette di fare gite nel week-end per allontanarsi dai fumi della città e respirare un po’ d’aria pulita.
Visitare il centro storico
Il centro storico non è grande quindi è facile da visitare a piedi, semplicemente passeggiando e fermandosi là dove ci sono dei monumenti e/o dei palazzi che hanno una certa rilevanza storica. Sicuramente interessante è il Palazzo del Comune che una volta era l’armeria del paese ma ad oggi al suo interno ospita, oltre agli uffici comunali, la Biblioteca Comunale, il Museo Civico e la Casa del Senato di epoca quattrocentesca.
Il centro vero e proprio della città è piazza San Donato. Infatti, è proprio qui che si trova il duomo della città: una chiesa gotica, caratterizzata dalle tipiche guglie dello stile e da affreschi di ottima qualità artistica all’interno della struttura.
Piazza Vittorio Veneto anche non è da tralasciare infatti è qui che tutti i mercoledì e i sabati si svolge il mercato.
Inoltre, se volete ammirare la città da un’altra angolazione, non potete non salire fino alla Basilica di San Maurizio a ingresso libero. Percorrendo via Principi d’Acaja giungerete all’edificio e da lì potrete perché ammirare il panorama.
Che cosa si può visitare?
Pinerolo, come l’Italia intera, è una città ricca di storia, di arte e di natura per cui si può davvero trovare di tutto!
Nelle righe sottostanti cercherò di darvi un assaggio di ciò che potrete andare a visitare in famiglia, da soli o con gli amici.
Palazzo Vittone si trova in Piazza Vittorio Veneto oggi meglio conosciuta come Piazza Fontana in onore dell’omonimo architetto che l’aveva progettata. Al suo interno potete trovare il Museo Civico Etnografico del Pinerolese, la sede della Pro Loco e la Collezione Civica d’Arte Pinacoteca.
L’edificio fu costruito nel 1740 sotto richiesta del re Carlo Emanuele III con la funzione di ospitare i cattolizzandi, ma a partire dal 1800, sotto la dominazione francese, venne utilizzato dai pastori valdesi. Nel 1816 diventò un collegio vescovile-municipale e tra il 1867 e il 1957 fu un collegio civico.
La Collezione Civica d’Arte si trova all’interno di Palazzo Vittone. Le opere sono ospitate all’interno della cappella dei catecumeni che dal 1978 è la sede della Pinacoteca di Pinerolo. Le opere che potete ammirare sono di artisti che hanno operato negli ultimi 2 secoli, a partire dal 1800 fino ai giorni nostri. Potrete ammirare opere di pittura, scultura, grafica, medaglistica, tematiche del paesaggio, della figura e del ritratto, della natura, del silente e del sacro, come si legge nella pagina dedicata all’interno del sito del comune.
Anche il Museo Civico Etnografico è sito all’interno di Palazzo Vittone. Esso racconta un po’ la storia del territorio di Pinerolo, a partire dal suo logo. Un aratro che lascia due segni: uno marrone che indica e sottolinea il legame con la terra, le origini contadine e montanare e l’altro verde che, come si legge sul sito, simboleggia la crescita del germoglio e dell’erba, primi alimenti degli uomini e dei loro animali spesso fondamentali per la stessa sopravvivenza della specie.
Il Castello di Mirandolo non si trova a Pinerolo ma è comunque all’interno di quella zona definita Pinerolese. Più precisamente per visitarlo bisogna recarsi in Val Chisone, a San Secondo di Pinerolo nella località Mirandolo.
Il castello in realtà è una grande casa di campagna. Dal 2008 questa villa è sede della Fondazione Cosso che si occupa di organizzare eventi culturali all’interno degli spazi del castello.
Quando si va a visitare il Castello di Mirandolo si può godere di un bellissimo panorama che vede protagonista il Monviso, il monte da cui nasce il fiume Po.
Siete mai stati a Pinerolo o nella zona del Pinerolese? Avete avuto l’occasione di immergervi nella natura o nella storia di questi luoghi? Qual è stata la vostra esperienza? Aspettiamo i vostri racconti! Scriveteci sotto, nei commenti.
Articolo di Mara Garis
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