Piazza Navona: la più bella piazza barocca di Roma - Oj Eventi

Piazza Navona: la più bella piazza barocca di Roma

Piazza Navona

Piazza Navona: la più bella piazza barocca di Roma

Piazza Navona

Piazza Navona

 

Piazza Navona – è una piazza sempre affollata e non solo di turisti! Sono moltissimi i romani che adorano passeggiare sui suoi sanpietrini accompagnati dal rumore dell’acqua che scorre nelle fontane. Andiamo a scoprire insieme 10 curiosità su questa piazza spettacolare!

 

1. Lo Stadio di Domiziano

Quella che oggi è Piazza Navona ai tempi dell’antica Roma era uno stadio, fatto costruire da Domiziano intorno all’86 a.C., in cui si svolgevano giochi greci come gare di atletica e corse con i cavalli. A questa originaria funzione si deve anche l’attuale forma: un lungo rettangolo con uno dei lati più corti curvo. I resti dell’antica arena si trovano sotto la piazza ad alcuni metri di profondità.

 

2. Il mercato

Nella seconda metà del XV secolo nella piazza venne spostato il mercato e divenne un luogo di incontri e commercio. Vi si svolsero anche feste come il carnevale romanesco di maggio e la processione del giorno di Pasqua.

 

3. Chiesa di Sant’Agnese in Agone

Durante il 1600 Papa Innocenzo X Pamphili fece costruire il palazzo di famiglia proprio intorno alla piazza. Il progetto della chiesa era di Girolamo Rainaldi, ma i lavori furono eseguiti da Borromini il quale lo modificò parzialmente sino a renderlo un edificio di indubbia maestosità. Anche la collocazione è significativa: fu lì che, durante le persecuzioni di Diocleziano, una ragazza di 12 anni di nome Agnese fu martirizzata. La leggenda dice che il suo corpo nudo fu esposto perché fosse deriso dal popolo pagano, ma i capelli le si allungarono miracolosamente fino a coprirla completamente.

 

4. La fontana dei Quattro Fiumi

Commissionata da Papa Innocenzo X che voleva ornare la piazza. Fu indetto un concorso a cui parteciparono i maggiori artisti dell’epoca, vinse Gian Lorenzo Bernini che la realizzò tra il 1648 e il 1651 supportato da un gruppo di talentuosi artisti.

La struttura di forma ellittica sorregge l’obelisco Agonale in granito e ricorda una scogliera. Agli angoli sono presenti le statue marmoree dei quattro fiumi a rappresentazione dei 4 continenti conosciuti all’epoca: Danubio (Europa), Gange (Asia), Nilo (Africa) e Rio della Plata (le Americhe). Data la sua spettacolare dinamicità questa fontana, realizzata grazie alle tasse sui beni di consumo, è il fulcro della piazza.

 

5. Bernini contro Borromini

All’indomani della collaborazione per il Baldacchino di San Pietro si scatenò la guerra Bernini vs Borromini. Non si sprecarono commenti, scherzi né affronti vicendevoli. La Chiesa di Santa Agnese e la Fontana dei Quattro Fiumi sono una di fronte all’altra e la tradizione popolare vuole che due delle figure allegoriche della fontana del Bernini furono create per prendersi gioco di Borromini. La statua del fiume delle Americhe sembra sollevi la mano come gesto di protezione all’imminente caduta della chiesa, mentre quella del Nilo si nasconde sotto un velo per non guardare l’orrenda opera davanti a sé. Ma questo non è verosimile, dato che la chiesa fu terminata dopo la fontana.

 

5. La fontana del Moro

Commissionata insieme alla Fontana di Nettuno da Papa Gregorio XIII, per adempire al progetto di ampliamento dell’Acquedotto dell’acqua Vergine. Iniziata da Giacomo della Porta, ma completata dal Bernini cui vennero commissionate delle modifiche. L’artista la ornò con una conchiglia e tre delfini, ma il Papa decise di tenersi il complesso scultoreo nella sua villa sul Gianicolo. Il secondo tentativo di Bernini fu apprezzato dal successivo Papa, Innocenzo X. Il Papa plause alla nuova scultura raffigurante una figura maschile che tiene per la coda un delfino che getta acqua dalla bocca. I tratti dell’uomo sono quelli di un uomo di colore da cui la denominazione Fontana del Moro. È interessante che Bernini abbia preso ispirazione dalla statua di Pasquino. Secondo alcuni fu un modo per prendersi gioco del Papa, anche attraverso i versi satirici che venivano attaccati al collo della statua parlante, decisamente preoccupanti per nobili e clero.

Nel 1874 i gruppi scultorei della Fontana del Moro vennero sostituiti da riproduzioni per preservarli. Attualmente gli originali restaurati ornano altre fontane.

 

7. La Fontana di Nettuno

Chiamata la Fontana dei Caldera dall’omonimo vicolo nei pressi del quale si trovava, nota sede di botteghe di fabbri e venditori di stoviglie. La vasca fu creata da Giacomo della Porta intorno al 1576, ma a differenza della sorella nella medesima piazza, la Fontana di Nettuno è stata lasciata priva di decorazioni per più di 300 anni. Fino al 1873, quando il Comune di Roma bandì un concorso con premio in denaro per il miglior progetto di decorazione che riprendesse la Fontana del Moro. La vittoria fu assegnata a due artisti: Gregorio Zappalà, che si occupò di creare i gruppi laterali, e Antonio della Bitta che realizzò il gruppo centrale.

 

8. Il lago di Piazza Navona

Nel 1652 Papa Innocenzo X inaugurò la più spassosa tradizione della piazza. In estate le bocche di scarico dell’acqua delle tre fontane venivano chiuse allagando la piazza che diveniva il lago di Piazza Navona. La classe alta attraversava la piazza con il cavallo o in carrozza, mentre i meno abbienti ci sguazzavano o passavano con carretti a mano. Un autentico divertimento per tutti oltre che un modo per refrigerarsi. Nel 1866 Papa Pio IX sospese poi l’usanza per motivi igienici, provvedendo a costruire marciapiedi e collocare sanpietrini che rendessero la piazza convessa e non più concava. Anche volendo la tradizione non si sarebbe potuta riprendere.

 

9. I mercatini

Il mercatino di Natale della Befana di Piazza Navona è il più famoso di tutta Roma. Si svolge dal 2 dicembre al 6 gennaio ed è proprio il giorno dell’Epifania che è tradizione andarci e godere dell’atmosfera festaiola.

 

10. Gli artisti di strada

La piazza è anche conosciuta per la grande quantità di artisti di strada che ospita ogni giorno, in particolare pittori, per i quali è luogo di ritrovo. Troverai chi disegna paesaggi, chi fa ritratti, chi riproduce dipinti famosi, veramente un melting pot artistico straordinario!

Piazza Navona è un luogo magnifico dove puoi respirare l’arte di diverse epoche nonché il posto ideale divertirsi durante le feste, ma non solo! Prova anche solo a goderti un caffè in uno dei piccoli e graziosi bar ai suoi lati… Un’esperienza unica!

 

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Articolo di Alice Mariti

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