Piazza di Spagna: le meraviglie di Trinità dei Monti - Oj Eventi

Piazza di Spagna: le meraviglie di Trinità dei Monti

Piazza di Spagna

Piazza di Spagna: le meraviglie di Trinità dei Monti

Piazza di Spagna

Piazza di Spagna

 

Piazza di Spagna è visitata ogni giorno da migliaia di turisti desiderosi di ammirare e percorrere la Scalinata di Trinità dei Monti. 

Infatti, Piazza di Spagna era un’importante meta dal punto di vista commerciale. Vi era una presenza massiccia di alberghi, ostelli e case abitate da stranieri. Questi giungevano qui perché attratti dalle rappresentanze dei governi spagnoli e francesi che risiedevano nella zona.  In passato era una delle piazze più importanti di Roma ed è per questo che Papa Urbano VIII volle arricchirla con la Fontana della Barcaccia.

La Scalinata, la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti, la Fontana della Barcaccia: potrete ammirare tutto questo visitando Piazza di Spagna!

 

Vedere la Scalinata di Trinità dei Monti 

La Scalinata di Trinità dei Monti venne progettata dall’architetto romano Francesco de Sanctis e funziona da tramite decisamente scenografico fra Piazza di Spagna, la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti e il Pincio. Intorno al 1570, la Camera Apostolica decise di acquistare il terreno ai piedi della Chiesa con l’intento di realizzare una scalinata per poter superare il dislivello previgente. Papa Gregorio XIII aveva in mente per la sua realizzazione, una scalinata simile a quella dell’Aracoeli. Per vedere i primi progetti sulla carta però, si dovette aspettare fino al 1660. A progettazione ultimata, non fu possibile dare subito inizio ai lavori: lo Stato pontificio e la monarchia francese rivendicavano entrambi il possesso dei terreni. Quando le controversie vennero sistemate, Clemente XI bandì un concorso per la progettazione della scalinata, a cui molti architetti presero parte.
Nella Scalinata riscontriamo elementi tipici dell’arte settecentesca romana, che possiamo rivedere anche in altri monumenti celebri, come per esempio nella Fontana di Trevi.

Piazza di Spagna rimane impressa nella mente dei turisti proprio per l’imponente scalinata che conta ben 136 gradini. Ai piedi della Scalinata, troviamo la Fontana della Barcaccia, realizzata da Bernini. Questa è posta al centro di Piazza di Spagna e il suo nome deriva dalle antiche imbarcazioni che venivano utilizzate in passato durante la navigazione nel Tevere.

In cima alla Scalinata invece, davanti la chiesa della Santissima Trinità dei Monti, si erge l’Obelisco Sallustiano. Questo è uno dei tredici obelischi presenti nella Capitale ed è realizzato traendo ispirazione dai monumentali obelischi egiziani. I romani, infatti, nutrivano profonda ammirazione nei confronti dell’arte egizia e questo è anche il motivo per cui troviamo a Roma la Piramide di Caio Cestio

 

La Chiesa della Santissima Trinità dei Monti

La Chiesa della Santissima Trinità dei Monti si trova in cima all’omonima Scalinata che parte da Piazza di Spagna. Si trova nel rione Campo Marzio ed è una fra le cinque chiese cattoliche francofone presenti sul territorio romano. Inoltre, ha una parte antica in stile gotico e fu costruita fra il 1502 e il 1519. Verso la metà del XVI secolo, vennero fatte delle modifiche, fra le quali la costruzione dei due campanili che ancora oggi sovrastano la piazza.

All’interno possiamo ammirare una sconfinata navata, impreziosita da entrambi i lati da cappelle. Ognuna di queste è ornata con opere d’arte di inestimabile valore. Fra queste “L’Assunzione” di Daniele Volterra, che si trova nell’omonima cappella.

A destra della Chiesa, sorge un convento. Grazie a dei finanziamenti della monarchia francese, Francesco di Paola fondò il Convento Regio della Trinità dei Monti. Il Convento trascorse il suo periodo aureo fra il 1500 e il 1600. Oggi è possibile visitarlo e degli antichi fasti restano gli stupendi affreschi. Il chiostro, il refettorio, la cappella di Mater Admirabilis, l’astrolabio: queste sono solo alcune delle opere che si possono ammirare al suo interno. 

 

Cos’altro vedere a Piazza di Spagna? Il Pantheon

Non molto distante da Piazza di Spagna, a circa un quarto d’ora a piedi, potrete trovare il Pantheon. Quest’ultimo era un tempio dedicato a tutte le divinità pagane. La sua peculiarità è che al centro della cupola che lo sovrasta, si trova un oculo. Questo è pari al diametro della rotonda e questo rispecchia i criteri dell’architettura classica che ricercava costantemente l’armonia e l’equilibrio.
Nel VII secolo il Pantheon venne convertito in basilica Cristiana prendendo il nome di Santa Maria della Rotonda, nome che ormai nessuno utilizza per identificarlo.
Quando visitarlo? Il Pantheon è sempre bellissimo, ma se volete veramente vivere un’esperienza ancora più suggestiva vi consigliamo di recarvi qui nel giorno della Pentecoste. In questo giorno una pioggia di petali di rose rosse scende dall’oculo del Pantheon! Una cerimonia veramente magica!

 

Una passeggiata a Villa Borghese

Non distante da Trinità dei Monti è anche Villa Borghese, uno dei parchi più famosi di Roma. Villa Borghese è addirittura il quarto parco pubblico più grande della Città Eterna e al suo interno si possono ammirare fontane, stili diversi di giardino, edifici e laghetti. Se volete trascorrere una giornata all’aperto, ma comunque rimanere nel centro della Capitale, Villa Borghese è senz’altro una meta romana da considerare.

 

Come arrivare a Trinità dei Monti?

Raggiungere Trinità dei Monti è molto semplice. Vi sconsigliamo di prendere la macchina per arrivare al centro di Roma in quanto molte sono le ZTL presenti, inoltre la Capitale è tristemente famosa per il traffico, quindi meglio evitare di rimanere imbottigliati. Se siete a Termini vi basterà prendere la metro A in direzione “Battistini” e a sole tre fermate potrete scendere a “Spagna”, da dove potrete muovervi a piedi. Le linee metropolitane principali di Roma sono la A e la B, grazie alle quali potrete ammirare tutti i più celebri monumenti presenti nella Città Eterna.

 

E voi siete mai stati a Piazza di Spagna? Avete percorso la Scalinata di Trinità dei Monti? Fatecelo sapere nei commenti!

Articolo di Teresa Medori

Aggiornato il 23/02/2022 da Teresa Medori

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