Piazza della Repubblica: 5 motivi per visitarla!
Piazza della Repubblica è una piazza situata a Roma, nei pressi della stazione Termini.
Era nota precedentemente col nome di piazza dell’Esedra o piazza Esedra sino al 1953, quando l’attuale toponimo venne adottato previa delibera del Consiglio Comunale.
Nonostante il cambio, fra i cittadini è ancora nota col nome antecedente. Il particolare nome è dovuto alla forma appunto ad esedra, derivante dalle terme romane.
Il perimetro della Piazza infatti ricalca la forma delle vicine Terme di Diocleziano, procedendo con un colonnato a portico semicircolare che circonda il luogo.
Questi ultimi sono stati edificati in memoria degli antichi palazzi porticati presenti sul piazzale, risalenti al 1887-89, e sono opera dell’architetto Gaetano Koch.
La piazza si affaccia in una zona molto frequentata e centrale nella quotidianità dell’Urbe, trovandosi antistante la stazione principale di Roma Termini. Dalla piazza inizia una delle strade fondamentali della città, ossia via Nazionale. Nonostante la forte presenza e il viavai perenne, Il traffico o il parcheggio non saranno un problema: la Piazza è raggiungibile grazie alla Metro A, fermandosi alla stazione Repubblica/Teatro Opera.
Data la sua posizione è molto probabile che sia una delle prime cose che vi accoglierà giunti nella Capitale, quindi perché non farsi trovare pronti per goderne ogni dettaglio?
Come abbiamo già fatto, torniamo alla scoperta di Roma e le sue piazze.
Oggi sono qui per spiegarvi i 5 motivi per cui dovreste visitare la splendida Piazza della Repubblica!
1. La fontana delle Naiadi
La fontana delle Naiadi al centro della piazza è opera di Mario Rutelli, che ha scolpito il gruppo artistico nel 1901. Si tratta di un’ampia vasca circolare, con il bordo costituito da una composizione di rocce da cui partiva un gran numero di zampilli d’acqua rivolti verso il centro. Qui la composizione era completata da cinque getti d’acqua verticali, di cui quello centrale molto più alto degli altri.
Lo scultore palermitano dovette occuparsi anche del gruppo delle Naiadi e del gruppo del Glauco che decorano la fontana. Le naiadi rappresentate sono la ninfa dei laghi, la ninfa dei fiumi, la ninfa degli oceani e la ninfa delle acque sotterranee. Al centro si trova il gruppo del Glauco, simboleggiante il dominio dell’uomo sulla forza naturale. L’intero complesso era circondato da una cancellata.
L’acqua proviene dall’acquedotto dell’Acqua Marcia, fra le più famose di Roma.
Al centro della piazza, la Fontana delle Naiadi sostituì nel 1901 una fontana più semplice, inaugurata da Pio IX nel 1870. Fu infatti quest’ultimo a disporre e finanziare la ricostruzione dell’antico acquedotto dell’Acqua Marcia, gravemente danneggiato dai Goti nel VI secolo e da allora rimasto inutilizzato. Un piccolo aneddoto riguarda le statue. Rutelli realizzò un primo gruppo nel 1911 e il risultato era alquanto inusuale. Avvinghiati tra loro in una lotta feroce , vi erano tre tritoni, un delfino e un grosso polipo. Il primo modello fu collocato in cima alla fontana e suscitò reazioni d’ilarità. Il gruppo venne così ribattezzato “il fritto misto di Termini”. Venne presto rimosso, e si chiese all’artista di scolpirne un altro, più sobrio. L’anno successivo la fontana assunse l’aspetto che mantiene ancora oggi.
2. I palazzi dell’Esedra
Piazza della Repubblica è circondata ai lati dai palazzi dell’Esedra, caratterizzati dai famosi porticati circolari realizzati dal celebre Gaetano Koch.
Le costruzioni sono mirabili esempi di architettura neoclassica di metà Ottocento.
La genialità del Koch sta nell’aver capito la grande importanza dell’impatto visivo e la posizione della Piazza. L’intento della sua architettura era di accogliere chiunque transitasse per il piazzale, fosse per lavoro o ristoro. Perciò ideò un ambiente che nel complesso risultasse più piacevole possibile.
I due edifici gemelli infatti sono disposti per letteralmente abbracciare la piazza dal lato di via Nazionale e di fronte alle Terme di Diocleziano.
Testimonianza dell’accoglienza della Piazza della Repubblica è anche il celebre Palazzo Naiadi, squisito resort noto per l’eleganza e la cortesia posta verso gli ospiti della struttura.
Il Palazzo offre diversi servizi tra benessere, spa ed esperienze culinarie a prezzi moderati per l’elevata qualità che offre.
3. Le Terme di Diocleziano
Le Terme di Diocleziano, visibili direttamente da Piazza della Repubblica, sono le più antiche, oltre che quelle che si sono conservate meglio, del mondo romano.
La loro costruzione prese avvio nel 298 d.C. dall’imperatore Massimiano, nominato Augusto dell’Impero d’Occidente da Diocleziano, e aperte poi nel 306, quando entrambi erano già decaduti.
La struttura stessa ci dice molto della vita nell’antica Roma, mostrando uno spaccato meno austero rispetto all’immagine archetipica di quel periodo storico. Oltretutto, il fatto che il luogo sia giunto sino ai nostri tempi praticamente intatto, dimostra l’importanza ed il rapporto stretto che ha avuto nel corso dei secoli con la popolazione locale. Il potere lenitivo delle sue acque venne infatti continuato a sfruttare nel tempo successivo alla caduta dell’Impero.
Tale rapporto è ben consolidato dal fatto che parte del perimetro risulta occupato dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Fu nel 1561 infatti che Pio IV decise di trasformare le Terme in basilica cristiana. Un gesto che esprime lo stretto rapporto fra le terme e i locali.
Oggi le Terme sono occupate in gran parte dal “Museo Epigrafico” che raccoglie testi scritti su vari supporti dall’VIII sec. a.C. al IV d.C. Il museo possiede poi una nutrita collezione di statue, bassorilievi e svariate antichità romane, qui raggruppate anche da altri edifici del tempo ancora esistenti.
4. La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri è nata nel 1562 su progetto del sacerdote Antonio del Duca. Quest’ultimo sollecitò a lungo la costruzione di una chiesa, a seguito di una visione avuta nell’estate del 1541. In questa egli avrebbe visto una “luce più che neve bianca” che si ergeva dalle Terme con al centro i sette Angeli. Il primo progetto del 1542 venne però bocciato dal pontefice Paolo III.
La realizzazione della Basilica si ebbe per disposizione di papa Pio IV su istanza del sacerdote solo venti anni dopo. Si partì dalla sistemazione del tiepidarium, l’ala centrale delle Terme di Diocleziano, affidata ad un anziano Michelangelo.
Dell’artista abbiamo già sviscerato l’estro pittorico, col suo “Giudizio Universale”.
Ora lo incontriamo nuovamente, ma nelle vesti dell’architetto. Oltre che sistemare il tiepidarium Michelangelo dimostrò un atteggiamento moderno e non distruttivo nei confronti dei resti archeologici. Nel rispetto delle antichità romane, si limitò a delimitare la struttura preesistente e ad aggiungere due cappelle laterali quadrate. Quest’intervento diede la forma particolare che ancora oggi la Basilica possiede. Michelangelo dilatò lateralmente lo spazio, invece che longitudinalmente. Si venne così a creare un edificio ecclesiastico singolare per la sua epoca, con le critiche al suo operato che lo scultore del “David” ben conosceva. Tra gli interventi successivi si registrano la decorazione della volta e dell’ingresso da parte di Luigi Vanvitelli nel Settecento. Con i recenti restauri del Novecento, si sono eliminati strati di lavori successivi per far prevalere la forma originaria delle Terme e gli interventi michelangioleschi.
5. L’intrattenimento e il relax: The Space, Eataly e lo street food romano
Oltre le bellezze artistiche e architettoniche, la Piazza offre anche la sua fetta d’intrattenimento per chi è di passaggio in zona e vuole rilassarsi. Oltre al già citato Palazzo Naiadi, nella Piazza sono presenti alcuni negozi di moda per darsi allo shopping più sfrenato, un cinema, il punto vendita di un’importante catena di ristoranti e generi alimentari e altri negozi.
Il cinema è un multisala della catena “The Space” dotato delle ultime migliorie tecnologiche in fatto di audio e video. La programmazione e i biglietti possono essere conclusi anche online, oltre che dal vivo. Vi sono anche sconti in certi periodi dell’anno e “giornate a tema” dove sono trasmessi determinati film. Per gli amanti della buona cucina invece è presente una chicca dello show food italico: stiamo parlando di Eataly!
La catena è nota per essere un’eccellenza nel campo della ristorazione di qualità, con prodotti tutti italiani il cui processo dal produttore al consumatore è rigorosamente controllato. Un salto è d’obbligo per un ricco pasto ristoratore, magari dopo aver visitato le altre piazze di Roma.
E tu? Non vai a visitare Piazza della Repubblica? Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti e condividi l’articolo con i tuoi amici!
Articolo di Gianguido Tridente
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