Piazza del Popolo e il Tridente dello shopping romano - Oj Eventi

Piazza del Popolo e il Tridente dello shopping romano

Piazza del Popolo

 

Piazza del Popolo

Piazza del Popolo

Piazza del Popolo – è la piazza più conosciuta e affollata di Roma. Non c’è ora del giorno e della notte in cui non sia percorsa da romani e turisti. Certo le spettacolari decorazioni fanno la loro parte, ma non solo! Rappresenta anche l’accesso al Tridente formato da Via del Babuino, Via del Corso e Via di Ripetta, ovvero il cuore dei negozi più famoso della Capitale. Andiamo a scoprirne di più insieme!

Un po’ di storia

Prima dell’occupazione napoleonica di Roma, Piazza del Popolo era una piazza “anonima” che fungeva da raccordo tra le vie del Tridente. Di struttura poco omogenea con edifici e decorazioni disuniti tra loro. Così la fontana realizzata da Giacomo della Porta nel 1573, l’Obelisco flaminio, le chiese gemelle, la chiesa di Santa Maria del Popolo e la Porta del Popolo risultavano come un’accozzaglia. Un’isola senza forma contornata dalle alture del Pincio da una parte e spazi verdi dall’altra.

Nel 1813 durante il dominio di Napoleone, l’architetto Valadier affiancato da colleghi francesi, iniziò un intervento urbanistico per ristrutturare Piazza del Popolo e renderla l’ambiente armonico che conosciamo oggi.

Porta del Popolo

Porta del Popolo fu commissionata da Papa Pio IV a Michelangelo il quale, cosciente dell’età avanzata, passò l’incarico a Nanni di Baccio Bigio che la realizzò tra il 1562 e il 1565. La facciata esterna della Porta ha 4 colonne provenienti dall’antica Basilica di S. Pietro posizionate intorno ad un unico arco. Nel XII secolo furono aggiunte tra di esse le statue di San Pietro e San Paolo scolpite da Francesco Mochi. Nel XIX secolo si integrarono anche le attuali fornici laterali (le grandi aperture) per agevolare il traffico cittadino.

La facciata interna della Porta del Popolo è invece opera di Bernini. Questi la realizzò su commissione di Papa Alessandro VII Chigi, il cui stemma di famiglia corona la sommità dell’opera. Queste decorazioni risalgono al 1655 e furono realizzate in onore dell’arrivo a Roma della Regina Cristina di Svezia.

Chiesa di Santa Maria del Popolo

La chiesa ha origine da una piccola cappella fatta erigere da Papa Pasquale II nel 1099 dopo aver fatto demolire il Mausoleo dei Domizi in cui era sepolto Nerone. Essa fu costruita a spese del popolo romano e proprio da questo prende il suo nome. Nel tempo si sono resi necessari diversi lavori di ristrutturazione e ampliamento ai quali hanno partecipato grandi artisti quali Bramante, Carlo Maderno, Raffaello e Bernini. A quest’ultimo si deve l’attuale impronta barocca dell’edificio. Nel 1800 l’ultimo grande cambiamento fu la demolizione del convento agostiniano collegato alla chiesa, in cui soggiornò anche Martin Lutero. Ad oggi rappresenta un vero gioiello di arte religiosa ed un prezioso scrigno capace di raccontarci i molteplici stili che vi si sono succeduti.

Le chiese gemelle

Ai lati di Via del Corso di ergono le cosiddette chiese gemelle: S. Maria in Montesanto e S. Maria dei Miracoli… Che però uguali non sono! Edificate nel XVII secolo per volere di Papa Alessandro VII furono iniziate dal Rainaldi e terminate dal Bernini e da Carlo Fontana. Le due chiese dovevano essere simmetriche perché creassero un punto focale sulla piazza, ma lo spazio a disposizione non era lo stesso. Per questo gli architetti studiarono forme diverse per piante e cupole. Il risultato è un effetto ottico per cui, viste dalla piazza, le due chiese sembrano identiche. Nel corso di recenti restauri nelle fondamenta sono stati ritrovati i resti di due monumenti funerari a forma di piramide risalenti al periodo augusteo.

Le fontane gemelle

Oltre alle chiese, Piazza del Popolo ospita anche due fontane speculari entrambe disegnate da Valadier e realizzate da Giovanni Ceccarini. Una di queste è detta Fontana del Nettuno e presenta un gruppo scultoreo che ha Nettuno munito di tridente come protagonista, con ai piedi due tritoni appoggiati a delfini. L’altra è detta Fontana della Dea Roma e rappresenta appunto la dea Roma armata. La dea è fiancheggiata da due figure sedute che simboleggiano il Tevere e l’Aniene e ai suoi piedi c’è una lupa che allatta i gemelli. Ciò che rende le due fontane “gemelle” è la vasca: semicircolare ed ingentilita da una valva di conchiglia.

L’obelisco flaminio e le fontane dei leoni

L’Obelisco Flaminio fu il primo obelisco portato a Roma da Augusto per celebrare la conquista dell’Egitto. L’imperatore lo collocò nel Circo Massimo e fu spostato al centro di Piazza del Popolo da Papa Sisto V nel 1589. Inizialmente l’Obelisco era attorniato dalla Fontana del Trullo, opera di Giacomo della Porta, ma Valadier la fece spostare. L’architetto regalò invece al monumento egiziano 4 vasche rotonde sormontate da altrettanti leoni in stile egizio dalle cui fauci sgorga l’acqua.

Esecuzioni capitali

La piazza, prima dell’arrivo di Valadier, era caratterizzata da fienili, granai e vigne. Durante il XVIII e il XIX secolo fu spesso teatro di esecuzioni capitali. Qui furono ghigliottinati infatti i due carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari nel 1825. Essi furono sepolti nei pressi di Muro Torto e  la leggenda narra che i due passeggino sul muro con le teste fra le mani, rivelando ai passanti i numeri vincenti del Lotto.

Piazza del Popolo è il centro nevralgico della Roma più turistica e “spendacciona”. Impossibile non passarci e impossibile non apprezzare la sua elegante semplicità. Cosa aspetti a visitarla?

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Articolo di Alice Mariti

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