Il Parco Sigurtà è situato a Valeggio sul Mincio, un affascinante borgo medievale che sorge sulle colline moreniche sul confine tra le provincie di Brescia e Verona.
A soli 8 km dal Parco si trova il Lago di Garda, che oltre ad essere il lago più grande d’Italia è anche una delle mete turistiche più gettonate del Paese. Nelle vicinanze si trova anche Borghetto sul Mincio, un comune membro della prestigiosa associazione dei Borghi Più Belli d’Italia e famoso per gli antichi mulini e per il ponte Visconteo del XIV secolo. Per Valeggio sul Mincio passa l’omonimo fiume che prima di gettarsi tra le acque del Po, attraversa Mantova, perla del Rinascimento Italiano.
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Chi sono i Sigurtà?
Il Parco Sigurtà ha una lunga storia che risale fino al 1407, quando, Gerolamo Nicolò Contarini acquistò il giardino. All’epoca, il terreno della proprietà era destinato unicamente a scopi agricoli e fu così fino al 1616, quando la proprietà passò alla famiglia Maffei. I Maffei diedero inizio alla metamorfosi del parco, attuando diversi cambiamenti e migliorie. Ad esempio, costruendo la “Domus Magna” (1639), ampliando il giardino, edificando il Castelletto e la Grotta (1792).
Ma con il passaggio alla famiglia Nuvoloni, il giardino andò incontro ad un periodo di lento decadimento, che avrà fine solamente nel secolo successivo. Nel 1941, Carlo Sigurtà acquistò la proprietà quando ormai era stata trascurata e messa in vendita da diversi anni. Carlo Sigurtà si impegnò a restituire al parco la sua originale bellezza e ricchezza. Infatti si prese cura della coltura di piante e fiori bellissimi, che tutt’ora meritano una visita nella stagione della fioritura, e inoltre ristrutturò i palazzi e i monumenti. Questi, nel corso dei secoli erano stati costruiti all’interno della proprietà.
Grazie alle premure e alle azioni della famiglia Sigurtà è stato possibile raggiungere risultati molto importanti per il parco. Qualche esempio? Ecco alcuni riconoscimenti: “Parco Più Bello d’Italia 2013”, “Secondo Parco Più Bello d’Europa 2015”, “World Tulip Award 2019” e “Miglior Attrazione al Mondo 2020”.
Quando è meglio visitare il Parco Sigurtà?
Il Parco Sigurtà offre un’esperienza meravigliosa in ogni stagione, ma ci sono periodi dell’anno che possono essere particolarmente suggestivi. La primavera, ad esempio, incanta i visitatori con una miriade di colori e profumi. In estate invece si può passeggiare tra i sentieri o rilassarsi nei prati. Il foliage autunnale crea un’atmosfera suggestiva e romantica, mentre l’inverno regala un’atmosfera unica, con il parco avvolto nella magia del paesaggio innevato.
Cosa visitare nel Parco Sigurtà?
Immerso nella bellezza paesaggistica della campagna veronese, il Parco Giardino Sigurtà è un ambiente incantevole di oltre 600.000 metri quadrati. Le attrazioni più famose sono il labirinto, il Meridiano, il roseto e il viale delle querce secolari. Per chi ama l’osservazione della natura, i giardini acquatici rappresentano una tappa imperdibile. Qui, diverse specie di uccelli trovano il loro habitat ideale, regalando uno spettacolo di grazia e bellezza. Infine, per vivere un’esperienza indimenticabile, i visitatori possono optare per il noleggio di biciclette o golf cart, per scoprire angoli nascosti lungo il percorso.
Il viale delle rose
Una delle attrazioni più note del parco è senza dubbio il “viale delle rose”. Questo splendido viale è un luogo di “rara bellezza”, a giudicare dalle parole che il poeta settecentesco Ippolito Pindemonte ha usato in una lettera al Marchese Maffei. Simbolo incontrastato del giardino riconosciuto a livello internazionale, è stato costruito da Carlo Sigurtà per valorizzare la bellezza del panorama circostante.
Questo viale, lungo un chilometro, è uno spettacolo imperdibile da marzo in poi: nella stagione primaverile sbocciano migliaia di rose di varietà Queen Elizabeth e Hybrid Polyantha & Floribunda. In aggiunta, gli snodi del viale danno vita ad una particolare prospettiva che lo rende uno dei luoghi più fotografati dell’interno parco.
La veduta “a cannocchiale” che si gode dal viale inganna gli occhi dei visitatori, che sono portati a credere di poter raggiungere il Castello Scaligero. Tuttavia, il viale delle Rose conduce da tutt’altra parte, ossia al labirinto.
Il labirinto e la passeggiata panoramica
È stato inaugurato nel luglio 2011 e progettato da Giuseppe Inga Sigurtà in collaborazione con Adrian Fisher, un noto progettista di queste misteriose strutture. Il percorso, che si estende su una superficie di oltre 2500 metri quadrati in mezzo a una grande varietà di esemplari piante di Tasso, conduce proprio al centro del labirinto. Qui, troviamo una torre, ispirata a quella del parco Bois de Boulogne a Parigi, dalla quale si possono ammirare le splendide geometrie del labirinto e la splendida vista variopinta dei fiori e delle piante del parco.
Per cogliere la bellezza del giardino e di tutto il patrimonio naturale che lo circonda, è consigliata la passeggiata panoramica grazie alla quale si può godere della vista della Valle del Mincio e delle colline moreniche. Lungo la passeggiata, è possibile ammirare diverse tipologie di piante, dai cipressi, ai pini, agli aceri giapponesi, agli aceri verdi e ai bossi del Piazzale dei Tramonti.
I bossi e la Grande Quercia
Gli elementi di spicco del patrimonio vegetativo del Parco sono sicuramente i bossi. Queste siepi sono un elemento tipico dei giardini all’italiana, nei quali vengono potate secondo le regole ferree dell’Ars Topiaria. Diversamente dalla tradizione, in questo parco i giardinieri si limitano ad “accarezzare” la loro chioma, ottenendo dei cespugli dalle forme surreali e bizzarre. Il Parco, dove si trovano 40.000 esemplari di bossi, costituisce la collezione più ricca al mondo di queste piante. Essi si possono scorgere anche ai piedi del Grande Tappeto Erboso. Un altro importante componente della flora del Parco Sigurtà è la Grande Quercia.
Il Castelletto e l’ Eremo di Laura
Mescolati al suo inestimabile patrimonio vegetativo, il Parco ospita anche importanti edifici di interesse storico come il Castelletto e l’Eremo di Laura. Il Castelletto è un edificio in stile neogotico fatto costruire alla fine del Settecento dal Marchese Maffei. Quest’ultimo intendeva conservare la sua collezione di armi ed armature in una gloriosa sala d’armi. Nel secolo scorso invece il Castelletto ha vantato come ospiti numerosi scienziati e premi Nobel. Attualmente, il Castelletto è visitabile solo dall’esterno ed è utilizzato solo per incontri privati e conferenze stampa.
L’Eremo di Laura, nonostante sia dello stesso periodo storico del Castelletto, è un edificio più minuto e sorge in cima ad un elegante scalinata. Con le porte aperte, è possibile scorgere una statua della Madonna all’interno dell’Eremo. Un particolare importante legato all’Eremo è che ogni stagione la fioritura che lo circonda cambia nei colori e nelle forme.
La prossima volta che andrai al Lago di Garda, ricorda che a pochi chilometri puoi trovare Parco Sigurtà…Vale la pena visitarlo!
Sei pronto a scoprire la bellezza del Parco Sigurtà? Se questo luogo magico ha conquistato anche te condividilo con i tuoi amici e commenta qua sotto!
Articolo di Francesca Proni
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