Parco Regionale del Veneto del Delta del Po: Flora Fauna e Attività - Oj Eventi

Parco Regionale del Veneto del Delta del Po: Flora Fauna e Attività

Parco Regionale Veneto del Delta del Po

Il Parco Regionale Veneto del Delta del Po è immerso nella natura incontaminata. Splendidi paesaggi si alternano nella cornice della laguna veneta.  Stanco del tran tran quotidiano e delle giornate chiuso fra quattro mura? Perché non passare una giornata tuffandoti nella natura?

Cos’è il Parco Regionale Veneto del Delta del Po

Il Parco Regionale Veneto del Delta del Po è un’area naturale protetta nella Regione Veneto. Insieme al Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, forma il Parco Interregionale del Delta del Po. Si estende dal corso del Po di Goro fino al fiume Adige e comprende il territorio dei nove comuni, tutti in provincia di Rovigo. Il Parco Regionale è stato istituito nel 1997 e si prefigge di tutelare, recuperare, valorizzare e conservare i caratteri naturalistici, storici e culturali del territorio del Delta del Po. Inoltre, vuole assicurare la giusta promozione e tutela della attività economiche tipiche dell’area e concorrere al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali e ai territori che costituiscono la quasi totalità dell’intero delta fisico del fiume Po. Questo è possibile grazie a tutta la più bella caratterizzazione lagunare, ambientale geomorfologica, archeologica e tradizionale.

La flora locale

Il parco possiede la più vasta estensione di zone umide protette d’Italia. Il paesaggio è un alternarsi di ambienti diversi che si susseguono dalla terraferma al mare: dopo la campagna troviamo le dune fossili, visitabili, che corrispondono alle antiche linee di costa. Sono stati individuati otto cordoni litoranei, ciascuno associabile a un’epoca, dalla Preistoria al 1600. Vi sono poi  gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune, gli scanni, in buona parte percorribili, ricchissimi di avifauna, con oltre 370 specie di uccelli fra stanziali e migratori. Inoltre, nei tanti bracci di mare e di fiume, si trovano decine e decine di specie acquatiche, alcune delle quali uniche.

La flora è estremamente varia tanto da includere circa un migliaio di specie diverse. Questo è stato possibile grazie alla varietà di ambienti che il parco include. La flora costituisce un raro esempio di commistione tra vegetazione di pianura, di ambienti umidi e di ambienti marini. Si alternano dunque paesaggi ricchi di vegetazione rigogliosa e altri spogli e bruciati dalla salsedine. Questi ultimi sono composti da distese di pioppi, di canneti o di salicornia che in autunno tinge di rosso intere lagune, fino a incontrare rare specie di orchidee. Di enorme fascino sono i molteplici fiori multicolori, gli arbusti, i canneti,  i pioppi, i lecci, i pini marittimi. Interessante è anche la presenza del tartufo, specie in corrispondenza dei cordoni di dune fossili che passano nelle pinete di Porto Viro.

La fauna

Sono presenti oltre 400 specie differenti tra mammiferi, rettili, anfibi e pesci. Tra gli anfibi merita una menzione la presenza del raro pelobate fosco. Il Delta del Po è un ecosistema dall’equilibrio fragile fatto di canali, paludi, lagune, canneti e banchi di sabbia. Qua e là si scorgono ancora i “casoni”, le tipiche capanne dal grande camino, punto di riferimento per i pescatori locali e per il guardiano della valle. Il silenzio dell’ambiente è spesso rotto dai richiami delle oche, delle anatre, dei falchi delle paludi, delle nitticore. Oppure dal lento volo degli aironi: insoliti ballerini sull’acqua nelle loro singolari uniformi bianche, cineree e rosse.

Cosa fare nel Parco?

Il Delta del Po, ambiente unico e spettacolare, è luogo privilegiato per gli amanti del birdwatching. La presenza di uccelli è talmente rilevante da fare del Delta del Po la più importante area ornitologica italiana e una delle più conosciute d’Europa per gli amanti di questo sport. Pratiche come quest’ultima hanno un impatto molto positivo sulla salute.

Ma ce n’è per tutti: questi infatti sono luoghi che riservano sorprese anche per i canoisti, per chi usa dei piccoli mezzi nautici, o per chi opta per un passeggiata o adori il trekking, per chi va in bicicletta o a cavallo. Non solo agli amanti dello sport pensa il parco; sono infatti previsti tour, itinerari e percorsi per gli appassionati di storia o biologia che permettono di conoscere certe peculiarità locali. Per chi volesse approfondire e fare conoscenza della storia di questo territorio fra i più giovani d’Italia, e l’unico che lentamente cresce ogni anno, esperte guide turistiche e naturalistiche condurranno i visitatori alla scoperta della sua storia. Persino la caccia fotografica trova pane per i suoi denti. Sono infatti presenti apposite piazzole nascoste nelle Oasi di Cà Mello o di Cà Pisani che offrono la possibilità di portare a casa ottimi scatti naturalistici.

Come si può notare, le attività sportive e non del Parco del Delta del Po sono notevoli e tutte legate a forme di slow tourism. Che sia bici, in barca, in canoa o a piedi, ognuno può  trarne le sue esperienze e conoscere al meglio le aree protette del Parco!

Perché visitare il Parco Regionale Veneto del Delta del Po

Quello del Delta è un paesaggio mutevole. Come le sue acque che a volte lasciano affiorare i fanghi delle lagune, altre lo sommergono completamente. La sua flora muta al variare delle stagioni, monotona d’inverno, gioiosa in primavera. Un patrimonio naturale che esige il silenzio e che invita alla meditazione. Un ambiente lussureggiante, plasmato dalle acque tumultuose del grande fiume Po che gli uomini hanno tentato di contrastare costruendo argini, scavando canali, bonificando zone paludose. Ma non sono mai riusciti a domarlo.
Oltretutto, quale modo migliore per riscoprire le meraviglie della natura se immergendosi pienamente in essa?  Camminare, infatti, fa bene alla circolazione, al cuore e alle articolazioni. Inoltre consente di allontanarsi dall’ambiente urbano, con tutto il suo carico di inquinamento e stress. E poi, perché non farsi travolgere dallo splendore del luogo e sperimentare lo stupore che questo può donarci?

E a te piacerebbe visitare il Parco Regionale Veneto del Delta del Po? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti!

Articolo di Gianguido Tridente

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