Uomini primitivi e dinosauri sono le specie che popolano i cento ettari di alberi secolari dell’area naturale del Parco della Preistoria. Un luogo dove potrete tornare indietro nel tempo e ammirare le scene di vita quotidiana dei primi uomini e animali che hanno abitato la terra.
Cosa vedere al Parco della Preistoria?
L’avventura che vi attenderà, se vorrete trascorrere una giornata nel Parco della Preistoria, sarà una di quelle che difficilmente potrete dimenticare! Sembra impossibile, ma a pochi km da Milano tornerete indietro nel tempo e ammirerete da vicino i dinosauri!
Sarà un’esperienza che regalerà fantastici nuovi ricordi e vi farà tornare a casa con un bagaglio culturale più arricchito, fatto di nuove nozioni sulla preistoria, la zoologia e la botanica.
Preistoria
Dai dinosauri all’uomo preistorico, passando per l’era paleozoica, mesozoica e cenozoica. Lungo un itinerario ombreggiato, tra un alternarsi di acque e laghetti potrete ammirare circa 50 ricostruzioni di: artropodi, pesci, anfibi, rettili arcaici, dinosauri, pterosauri, plesiosauri, mammiferi e uomini primitivi a grandezza naturale appartenenti a 34 specie preistoriche.
Zoologia
Non si può non menzionare il grande ecosistema che esiste nel parco della preistoria. Potrete osservare la vita di piccoli mammiferi come il coniglio selvatico, la lepre solitaria e alcuni tipi di roditori come gli scoiattoli o i topolini campestri. Se sarete fortunati farà la sua comparsa anche qualche ghiro, riccio e tasso, oltre alle specie in semi-libertà di cavalli, pecore e capre.
Numerose sono le specie di insetti presenti nella boscaglia: farfalle, libellule, cavallette, maggiolini e coccinelle. E gli anfibi? Ci sono anche quelli! Troveremo rospi, rane e salamandre.
Botanica
La foresta del parco è costituita dalle classiche specie di alberi legate all’attività umana, come ad esempio i pioppi o la robinia. Questi alberi convivono in perfetta armonia con altre specie tipiche dell’antica foresta planiziale: farnia, olmo, carpino e biancospino.
Dopo che avrete passeggiato per il Labirinto, il lago dei cigni e quello delle anatre è indispensabile fare una capatina anche al Museo Paleontologico. Ad attendervi ci saranno 30 diorami, 30 pannelli didattici e 60 reperti tra fossili e calchi che vi porteranno indietro nelle varie ere.
Nel Parco della Preistoria potrete trovare vari punti ristoro, un ampio parcheggio gratuito, aree attrezzate per i pic-nic e un parco giochi. I gruppi e le scolaresche potranno organizzare diverse visite guidate corredate di laboratori didattici.
Dove si trova il Parco della Preistoria?
A viale Ponte Vecchio 21, a circa 20 km ad est di Milano, nella periferia del comune di Rivolta D’Adda, sorge il Parco della Preistoria. Il parco più precisamente si trova all’interno del Parco D’Adda Sud, vicino al fiume D’Adda e confina con le province di Milano, Bergamo e Cremona.
È raggiungibile in maniera semplice e veloce anche con vari mezzi di trasporto, poiché è situato a soli 20 km dall’aeroporto di Linate, a 25 km dal centro di Milano e a pochi chilometri dalle maggiori autostrade A1, A4 e A7.
Dai principali luoghi di Rivolta D’Adda è possibile usufruire dei bus delle linee: K510, K511, Z407 e K506.
Orari e tariffe del Parco della Preistoria
I cancelli del parco sono aperti dal 17 febbraio e potrete visitarlo senza prenotazione, che è obbligatoria solo per i gruppi o per le scuole. La biglietteria chiude un’ora prima rispetto alla chiusura del parco e in caso di allerta meteo la Direzione si riserva il diritto di chiudere in anticipo le porte del Parco della Preistoria.
Di seguito riportati giorni ed orari di apertura:
- Dal 17 Febbraio al 30 Marzo: Lunedì – Venerdì 9:00 – 17:00; Sabato – Domenica e festivi 9:00 – 17:30.
- Dal 31 Marzo al 26 Ottobre: Lunedì – Venerdì 9:00 – 18:00; Sabato, Domenica e festivi 9:00 – 19:00.
- Dal 27 Ottobre al 24 Novembre: Lunedì – Venerdì 9:00 – 17:00; Sabato, Domenica e festivi 9:00 – 17:30.
Il parco sarà chiuso dal 25 Novembre al 16 Febbraio.
Per quanto riguarda le tariffe:
- € 16,00 per adulti dai 13 ai 64 anni
- € 12,00 per bambini dai 3 ai 12 anni
- € 14,00 per adulti che superano i 65 anni
- € 3,00 per il solo giro panoramico
- Gratis fino ai 2 anni di età
Cosa c’è da vedere a Rivolta D’Adda?
Una volta giunti in questo luogo perché non aggiungere qualche altra attrazione da visitare oltre al Parco della Preistoria? In provincia di Cremona Rivolta D’Adda vi offrirà altre incredibili mete da non perdere come:
- Chiesa di Santa Maria Immacolata: è una costruzione del quattrocento, all’interno presenta una sola navata a botte decorata con affreschi che risalgono al 1506 e riproducono in 14 scene la vita della Madonna. Sulla parte centrale delle volte sono raffigurati 104 tondi ritraenti uomini e donne attribuiti ai pittori Martino Piazza e Giovan Pietro Carioni.
- Palazzo Celesia: il nome di questo maestoso palazzo deriva dagli ultimi Conti che ne furono i proprietari. L’interno presenta vasti saloni e soffitti decorati. Nel 1950 l’edificio è stato venduto a mons. Stefano Renzi, parroco del paese di Rivolta che lo lasciò in eredità alla chiesa a patto che diventasse un luogo d’istruzione per la gioventù del paese.
- Le Santelle: è questo il nome dato alle rappresentazioni della Madonna sui muri, questa è una lunga e centenaria tradizione di Rivolta D’Adda che continua attualmente grazie a giovani artisti dalle ottime capacità.
- Giovanni Gasparro ha realizzato un’opera in digitale situata a via Porta Rocca, rappresenta un passo dell’apocalisse: la Donna vestita di sole.
- Agostino Arrivabene, un’artista internazionale, dà vita ad una sua personale interpretazione della Madonna a via Garibaldi.
- L’opera situata in via Cesare Battisti è firmata da dal professore Eugenio Calvi (1920-2000), una classica rappresentazione della deposizione di Cristo.
Il Parco della Preistoria è un luogo che divertirà grandi e piccini, facendovi vivere un’avventura mai provata o immaginata primaì!
Il Parco della Preistoria è pronto ad aprirti le sue porte, non ti resta che condividere l’articolo con chi vuoi che viva questa memorabile esperienza insieme a te
Articolo di Michela Garofalo
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