
Nato come attività militare, il paracadutismo evolve in disciplina sportiva ed esperienza alla portata di ognuno di noi se ci si vuole regalare un’emozione davvero unica. Ci si lancia mediamente da un’altezza di 4000 metri di altezza, quota raggiunta in aereo o in elicottero generalmente in quindici minuti circa, i primi sessanta secondi dopo il lancio si scende a picco e si toccano 200 km/h di velocità, dopo l’istruttore apre il paracadute e la discesa diventa lenta, dolce, per cinque o dieci minuti si galleggia per aria ammirando un panorama mozzafiato, mai visto prima.
Quanto è sicuro fare paracadutismo?
Lanciarsi col paracadute non è pericoloso né estremo. Non oggi che le misure di sicurezza, i materiali e le tecniche sono altamente sicuri. Che un lancio vada a male è una probabilità dello 0,004/1000. In pratica è più probabile morire colpiti da un fulmine. Anche nel caso in cui si soffra di vertigini non è impossibile fare paracadutismo, la sensazione di vuoto non è percepita in questa disciplina. Il paracadute viene aperto quando si raggiungono di norma 700/800 metri dal suolo, nel caso molto remoto in cui non si aprisse si attiva subito ed in automatico quello di riserva. Anche nel caso molto improbabile in cui la persona perda i sensi, si attiva automaticamente. Un controllo medico di base è consigliato, problemi epilettici o di respirazione possono causare complicazioni ed è quindi sconsigliato in questi casi fare paracadutismo. L’atterraggio è morbido, dolce e sicuro, comunque e in ogni caso un buon istruttore renderà la tua esperienza memorabile.
Genio e ingegno
Il primo a capire che un cono rovesciato in un fluido, in questo caso l’aria, attutisse e rallentasse la discesa fu Leonardo Da Vinci. Dopo la prima guerra mondiale il paracadutismo iniziò a prender forma. Soprattutto in ambito bellico. La prima scuola fu fondata nel 1938 nella Libia italiana, mentre il primo impiego effettivo di paracadutisti militari fu ad opera dei tedeschi nel 1940. Questa pratica nel tempo è stata adottata ad uso strategico da molte nazioni. Da allora, paracadutismo militare, paracadutismo sportivo con relativi materiali e tecniche hanno subito una enorme evoluzione.
Cosa fanno i paracadutisti?
- Stile: prima vera forma di disciplina sportiva moderna, in singolo. Il lancio si effettua da 2200 metri, la caduta prima dell’apertura del paracadute dura 30 secondi ed in questo arco di tempo l’atleta esegue una serie di movimenti e combinazioni, sorteggiati precedentemente, su sei totali ne vengono scelti ed effettuati quattro. I concorrenti vengono ripresi da una postazione video posta sul terreno e giudicati da una giuria di esperti secondo determinati parametri.
- Precisione in atterraggio: nel paracadutismo sportivo questa disciplina nasce nello stesso periodo dello stile. Il lancio si effettua da un’altezza di 1000 metri. La disputa consiste nell’atterrare con il tallone su di un disco rosso che inizialmente misurava 10 cm di diametro, poi 5 poi 2. Collocato all’interno di un dispositivo elettronico che calcola fino a 15 cm di errore dal centro. Le squadre sono composte da 5 persone, Vince chi nella somma ha collezionato meno margine di errore. Questa tipologia di paracadutismo si suddivide nelle seguenti categorie. Femminile; Master; Senior; Junior;
- Combinata: l’unione di entrambi gli stili precedenti. Si sommano le rispettive classifiche e vince chi totalizza in questo caso il punteggio più basso nella totalità. Punteggio basso equivale a meno margine di errore, quindi miglior prestazione.
- Parasky: disciplina che prende spunto dalla pratica del soccorso alpino. Unisce 2 sport diversi in sostanza. Lo scii con slalom gigante e la precisione in atterraggio. Anche qui come nella tipologia in combinata le classifiche sono basate su parametri particolari.
Altre specialità
- Formazioni in caduta libera, FCL: in inglese, relative work – RW: squadre composte da due o più partecipanti formano insieme determinate figurate prestabilite durante la caduta libera. Devono seguire determinati criteri di velocità, stile o precisione in base alla categoria in cui si partecipa.
- Canopy relative work: squadre composte da due o più paracadutisti, compongono in formazione una serie di rotazioni pirotecniche per poi tornare in posizione. Nel paracadutismo è altamente spettacolare ma relativamente pericoloso.
- Freestyle: vengono effettuati esercizi durante il volo che somigliano alla danza o alla ginnastica artistica.
- Skysurf: simile allo snowboard, la tavola è più corta e attaccata stabilmente ai piedi. Permette di volteggiare, scivolare o girare su se stessi durante che si è in volo. La tavola viene sganciata prima dell’atterraggio.
- Speed skydiving, paracadutismo a velocità: i concorrenti si mettono in posizione da tale da acquisire la massima velocità possibile. La parte estrema di questa disciplina sportiva. Raggiunta una determinata altezza iniziano a decelerare per prepararsi all’atterraggio.
- Free fly: si tratta di squadre che volano insieme, in genere tre persone più una quarta che è l’operatore video. In volo vengono effettuate coreografie spettacolari.
- Vertical relative work, VRW, o vertical formation skydiving, VFS: pratica simile alla free fly, la posizione è più verticale e le squadre possono essere più numerose.
- Canopy piloting: implica l’utilizzo di un paracadute alare per poter atterrare con maggiore velocità.
Tandem e caduta libera
Volare in tandem implica l’utilizzo di un paracadute più grande che sostenga il peso di due persone. Utile soprattutto per chi è alle prime armi e può così imparare con l’ausilio dell’istruttore.
Nella caduta libera la posizione è importante. Braccia e gambe leggermente divaricate e bacino proteso leggermente in avanti. La velocità aumenta fino a stabilizzarsi e diventare costante.
Come iniziare a fare paracadutismo
Non tutti siamo Felix Baumgartner, colui che lanciandosi da quasi 39.000 metri di altezza ha superato la velocità del suono in caduta, raggiungendo ben 1357,64 km orari. Detiene questo e diversi altri record anche se nel paracadutismo, il lancio dall’altezza maggiore appartiene al vicepresidente di google, Alan Eustace, più di 41.000 metri. Oggi giorno il paracadutismo è per tutti. Ci sono anche diversi corsi che prevedono parte teorica e pratica, quest’ultima strutturata a step, per portare l’allievo ad essere autonomo e poter paracadutarsi da solo senza l’ausilio degli istruttori che per diversi livelli di pratica durante il corso volano insieme ai principianti per spiegare dinamiche di tecnica, posizione corretta e tutto ciò che è bene sapere per questa disciplina. Gli allievi in questi corsi vengono sottoposti a test fisici di routine. È possibile conseguire diversi certificati di paracadutismo.
Come iniziare a fare paracadutismo?
Diventa sky diver ovvero paracadutista, per un giorno! Affidati ad un buon istruttore qualificato, aggiungi il giusto approccio mentale, senza pregiudizi legati a luoghi comuni, così da regalarti un momento davvero meraviglioso. La scarica di adrenalina dettata dal picco di velocità e poi la calma di una planata dolce ammirando il panorama da una prospettiva unica. Il paracadutismo non è caro, tra 160 e 200 euro in media, puoi regalarti o regalare a chi tieni un emozione davvero unica e spiccare il volo. Non serve altro, se non un abbigliamento comodo. Un po’ di coraggio per grandi sensazioni!