
Parabiago è un’affascinante cittadina situata nella provincia di Milano, a circa 20 chilometri a nord-ovest del capoluogo lombardo. Con una popolazione di circa 27.000 abitanti, la città offre una combinazione unica di storia, cultura e modernità. Scopriamo insieme la sua storia e i luoghi da non perdere assolutamente in questa splendida località.
Origine del nome Parabiago
Il nome Parabiago ha radici antiche e misteriose. L’etimologia del nome è probabilmente riconducibile all’era preistorica o protostorica. Si pensa che derivi da una parola composta come Para-blacum, Para-blacus, o Para-llacus, che significa “vicino a terreni ammollati (o paludi)”. Ciò suggerirebbe la presenza di palafitte vicino al fiume Olona.
Per cosa è famosa Parabiago?
Parabiago è conosciuta come “Città della Calzatura” per la sua storica tradizione calzaturiera, come testimonia il Monumento della Scarpa realizzato dall’artista Pierre Lindner. Da decenni la città è rinomata per la produzione di calzature di alta qualità, sia artigianali che industriali.
L’industria calzaturiera di Parabiago è nata verso la fine dell’Ottocento. In quel periodo, la città divenne nota per la presenza di calzolai e botteghe in quasi ogni cortile, con piccole attività familiari che prosperarono per decenni. Tuttavia, con l’avvento dell’industrializzazione, queste realtà artigianali diminuirono notevolmente. Negli anni Cinquanta la produzione di calzature a livello industriale iniziò a crescere, spinta dalla crescente domanda del dopoguerra. Le botteghe artigiane ampliarono la loro produzione, sfruttando la manodopera a basso costo e l’esperienza consolidata nel settore, e cominciarono a produrre non solo per il consumo locale. Oggi, l’industria calzaturiera rappresenta ancora un segmento produttivo fondamentale per la comunità di Parabiago, che combina tradizione artigianale e innovazione industriale. Molti dei calzaturifici locali esportano i loro prodotti in tutto il mondo, al punto che la città ha ormai acquisito fama internazionale nel settore della moda.
Storia di Parabiago
Parabiago ha origini molto antiche. Le prime tracce di insediamenti umani risalgono all’epoca preistorica, ma è durante la dominazione romana che Parabiago inizia a svilupparsi come centro agricolo. Durante questo periodo la città conobbe un notevole sviluppo, lasciando importanti reperti archeologici, come la Patera di Parabiago, un utensile rituale d’argento.
Tra i secoli VI e VII, Parabiago fu capoluogo di un contado autonomo, e la Regina longobarda Teodolinda permise la costruzione di un corso d’acqua artificiale, il Riale. Nel Medioevo la città acquisì importanza strategica grazie alla sua posizione lungo importanti vie di comunicazione. L’antica via Severiana Augusta, che collegava Milano con il Verbano, passava attraverso Parabiago. Uno degli eventi storici più significativi fu la Battaglia di Parabiago del 1339 tra le truppe dei Visconti di Milano e quelle di Lodrisio Visconti. La vittoria di Azzone Visconti consolidò il potere della famiglia sul Ducato di Milano. Ancora oggi il 21 gennaio viene celebrato l’anniversario della battaglia.
Dal XVI al XVII secolo la città attraversò un periodo di declino, con la perdita del ruolo di capopieve. Tuttavia, nel Settecento, Parabiago conobbe un nuovo splendore sotto il governo austriaco, con la fondazione del Collegio Cavalleri, una scuola per giovani nobili milanesi. Nel 1798 la Pieve civile fu soppressa a causa della Rivoluzione francese e la città venne sottoposta al distretto di Legnano.
Cosa vedere a Parabiago
La città offre una vasta gamma di attività per residenti e visitatori. Tra le attrazioni principali:
- Il Parco del Roccolo, un’oasi verde perfetta per passeggiate, jogging e pic-nic. Il parco si estende su oltre 150 ettari e offre percorsi naturalistici e aree attrezzate per lo sport.
- Altra area verde nel centro della città è il Parco dei Mulini, che costeggia il fiume Olona, il canale Villoresi e il torrente Bozzente. Il parco è caratterizzato da aree naturalistiche, mulini, edifici rurali, storici e religiosi.
- Gli amanti della storia possono visitare la Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, una delle più antiche della zona, con affreschi e opere d’arte di grande valore.
- Altra tappa imperdibile è il Museo della Calzatura, che racconta la storia della produzione calzaturiera di Parabiago attraverso esposizioni di scarpe storiche e moderne.
- A Parabiago è anche possibile vedere la Casa-Bottega dell’Ebanista Giuseppe Maggiolini, il più celebre ebanista lombardo della seconda metà del Settecento. Nel 1770 divenne l’ebanista dell’arciduca Ferdinando d’Austria, e la sua piccola bottega divenne un’officina rinomata, visitata da personaggi illustri dell’epoca. Al piano terra sono stati conservati i mattoni a vista originali, mentre al primo piano sono stati mantenuti gli intonaci e i motivi geometrici. Attualmente l’edificio è di proprietà privata.
- Per chi invece cerca un’esperienza culturale, il Teatro San Lorenzo offre una programmazione variegata con spettacoli teatrali, concerti e altre performance artistiche.
Cosa fare a Parabiago
Tra le diverse attività disponibili se vi trovate in zona, vi consigliamo di:
- Ammirare la facciata di Villa Ida Lampugnani. Villa liberty del 1907 circondata da un ampio giardino, è impreziosita da una torretta angolare che culmina con una loggia. La villa prende il nome dalla moglie del committente Felice Gajo, Ida Lampugnani. Durante gli scavi per le fondamenta, fu scoperta una patera romana, conosciuta come la “patera di Parabiago”.
- Esplorare il parco e la Villa Maggi-Corvini, è un edificio tardo-rinascimentale di grande importanza storica a Parabiago, circondato da un parco tutelato. La villa è caratterizzata da eleganti facciate, un portico con colonne binate, e interni decorati con soffitti a cassettone. Dal 1975 è di proprietà comunale.
- Percorrere l’itinerario Virgiliano, situato nel parco di via Virgilio. Il percorso presenta diverse specie di piante e ambienti agrari della Pianura Padana citati nelle opere di Virgilio. Lungo il sentiero i visitatori possono usare guide e-book, mappe, QR-code per approfondimenti e audioguide. Tra le attrazioni del parco vi sono delle viti coltivate come al tempo dei romani.
- Per i più sportivi, è possibile percorrere in bicicletta un tratto del V’Arco Villoresi che collega aree naturali e agricole a nord di Milano, tra Ticino e Adda. Il percorso “Anello verde azzurro“, lungo circa 135 km, unisce Milano Darsena con il Lago Maggiore e passa per Parabiago, attraversando nuclei storici e paesaggi rurali suggestivi. Il tragitto segue le strade alzaie del Naviglio Grande e di altri canali.
Parabiago è una città che unisce storia, cultura e innovazione. Dalle sue antiche radici romane alla sua moderna fama come centro calzaturiero, la città è una vera gemma nascosta della provincia di Milano. Che siate appassionati di storia, natura o moda, Parabiago ha qualcosa da offrire a tutti.
Dopo tutti questi suggerimenti su cosa vedere a Parabiago, vi piacerebbe andarci? Cosa visitereste? Fatecelo sapere nei commenti!
Articolo di Giorgia Rimondi
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