
Tra le tante ricchezze della città di Firenze c’è anche Palazzo Strozzi, uno dei più bei palazzi rinascimentali d’Italia. Se ti trovi a trascorrere dei giorni nel capoluogo toscano sarà impossibile per te non notare questo imponente edificio. Il Palazzo si trova tra Via Strozzi, Piazza Strozzi e Via Tornabuoni. Si tratta di un vero capolavoro dell’architettura fiorentina del Rinascimento ed è stato costruito per volere del mercante Filippo Strozzi. Andiamo a scoprire insieme la storia di questo Palazzo, tra i punti di riferimento della vita artistica e culturale non solo di Firenze, ma di tutta Italia.
Palazzo Strozzi, la costruzione
La costruzione di Palazzo Strozzi ha avuto inizio il 6 agosto dell’anno 1489 per volere di Filippo Strozzi, un mercante appartenente ad una ricca famiglia di Firenze. La famiglia Strozzi era opposta ai Medici, e per questo motivo venne esiliata dalla città fiorentina nel 1434 insieme anche alla famiglia Albizi. Grazie alle ricchezze che Filippo aveva accumulato come banchiere a Napoli la famiglia fece però ritorno a Firenze nel 1466. Con l’intenzione di imporsi sui suoi rivali, il mercante fece demolire tantissimi edifici con lo scopo di costruire il palazzo più grande di tutta Firenze. Il nome dell’architetto autore del progetto del palazzo non è mai stato accertato. A fornirne un primo modellino in legno ci furono però Benedetto da Maiano e Giuliano da Sangallo, uno degli architetti preferiti di Lorenzo il Magnifico. Con il tanto denaro a disposizione, si decise addirittura di convocare degli astronomi per stabilire quale fosse il giorno ideale per porre la prima pietra dell’edificio. Ad occuparsi dei successivi lavori di costruzione ci furono poi anche Baccio d’Agnolo e Simone del Pollaiolo, detto “il Cronaca”. Filippo Strozzi non poté assistere al completamento dell’opera perché morì due anni dopo l’inizio dei lavori. Nonostante la costruzione fosse giunta al termine soltanto nel 1538, il Palazzo iniziò ad essere abitato già nel 1505. Ad occuparlo subito dopo il completamento del piano terra e dei primi due piani furono infatti i figli del ricco mercante. La costruzione del cornicione verso la piazza ebbe luogo tra il 1533 e il 1536, ma venne interrotta sul lato opposto. Causa di ciò furono probabilmente alcuni screzi tra gli eredi di Filippo.
Palazzo Strozzi e l’Istituto Nazionale delle Assicurazioni
Andando un po’ avanti nel tempo, nel 1864 Giuseppe Poggi aggiunse lungo Via Tornabuoni su incarico del principe Ferdinando Strozzi una panca di via. Poi arrivò anche un periodo in cui la famiglia Strozzi visse prevalentemente a Roma. Dopo questi anni, l’architetto Pietro Berti attuò una ristrutturazione dell’edificio tra il 1886 e il 1889 su commissione del principe Piero Strozzi. La storica famiglia ha poi detenuto la proprietà del Palazzo fino al 1937. In quell’anno, l’edificio fu infatti acquistato dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Dopo alcuni lavori di restauro tra il 1938 e il 1940, Palazzo Strozzi ha iniziato ad essere adibito a spazio espositivo, il più importante di Firenze. Nel 1999 c’è stata la sua acquisizione da parte dello Stato, e poi la successiva concessione al Comune di Firenze. Con quest’ultimo passo, il Palazzo è stato ancora destinato ad attività di natura espositiva e culturale.
L’architettura
Palazzo Strozzi rappresenta dunque un esempio perfetto di dimora signorile del Rinascimento, con l’aspetto che per volontà di Strozzi sembra quello di una piccola fortezza. Tra le caratteristiche che saltano all’occhio c’è il rispetto delle caratteristiche tipiche dell’architettura del quattrocento. Come prima cosa ci si può concentrare ad esempio sulla facciata, che appare lineare e simmetrica, massiccia al piano terra e più liscia nella parte superiore. Sui tre lati dell’edificio, Via Strozzi, Piazza Strozzi, e Via Tornabuoni, sono invece presenti tre enormi portali d’ingresso ad arco che sono circondati da finestre rettangolari. Al piano terra è inoltre possibile ammirare la sala Ferri. Ai due piani superiori si possono poi notare due diversi ordini di finestre con un arco che presenta al suo interno lo stemma della famiglia Strozzi. Altre caratteristiche dell’esterno sono i torcieri, le portafiaccole, e i portabandiera, oltre anche alle meravigliose opere presenti agli spigoli.
Impossibile poi non parlare dello splendido cortile realizzato da Pollaiolo che si trova al centro dell’edificio. Ai quattro lati sono presenti archi che si poggiano su colonne con capitelli corinzi. Al primo piano c’è una cappella opera dell’architetto Gherardo Silvani. La facciata vede due serie di finestre con lo stemma della famiglia ben visibile su entrambe. Da segnalare anche il piano nobile, con la presenza di enormi saloni che dispongono tra le altre cose di elegantissime finestre a bifora e stupendi caminetti.
Palazzo Strozzi ai giorni nostri
Dopo la concessione da parte dello Stato al Comune di Firenze, Palazzo Strozzi è diventato sede di quattro prestigiosi istituti:
- L’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, che si propone di diffondere e promuovere in vari modi gli studi sul Rinascimento.
- Il Gabinetto G. P. Vieusseux, nato dall’associazione letteraria fondata nel 1819 da Giovan Pietro Vieusseux. Al suo interno, c’è una biblioteca molto importante. In più, si occupa della pubblicazione mensile della Nuova Antologia.
- L’Istituto di Scienze Umani e Sociali, che si occupa dell’organizzazione di dottorati di ricerca riguardanti vari ambiti delle scienze umane e sociali.
- La Fondazione Palazzo Strozzi, istituita a Firenze nel 2006 dal Comune e dalla Provincia. Merito di questa fondazione quello di aver allestito negli anni mostre molto importanti. Basti pensare ad esempio a Bellezza Divina nel 2015 o anche ad Ai Wei Wei nel 2017.
Alcune curiosità
Alcune curiosità circa Palazzo Strozzi riguardano lo stemma della famiglia ma non solo. L’emblema degli Strozzi è formato da tre lune d’argento, che starebbero ad indicare le cosiddette strozze. Stiamo parlando dei pendagli che scendendo dal giogo dei buoi passano intorno alla gola (strozza). Da qui, il nome della storica famiglia.
Altra curiosità è quella che riguarda un modellino in legno del Palazzo, esempio questo unico al mondo. Il modello in questione potrebbe forse essere quello realizzato dall’architetto Giuliano da Sangallo nel 1489, ed è conservato all’interno della sala dedicata alla storia dell’edificio.
Grazie all’unione di tradizione e innovazione, Palazzo Strozzi è oggi il centro della vita culturale e artistica di Firenze. Nel ruolo di principale spazio espositivo della città, il Palazzo ospita da anni diverse mostre di grande livello. In più, si tratta di un vero e proprio spazio di inclusione sociale, aperto alla sperimentazione e al coinvolgimento del pubblico. In un eventuale tour a piedi della città d’arte, Palazzo Strozzi è una tappa che non può mancare.
Hai già avuto la fortuna di visitare Palazzo Strozzi? Parlacene nei commenti!
Articolo di Francesco Basso
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