Palazzo San Giorgio: magnificenza e storia - Oj Eventi

Palazzo San Giorgio: magnificenza e storia

Palazzo San Giorgio

Palazzo San Giorgio è un monumento della città di Genova. Nei pressi della zona portuale, si erge su due piani ospitanti, al pian terreno l’atrio e il loggiato, e al primo piano tre sale. Si accede alla Sala del Capitano, alla Sala delle Compere e alla Sala dei Protettori grazie ad un ampio atrio caratterizzato da una sontuosa scalinata. Al piano terra si trovano l’ingresso e il porticato. La bellezza di questo edificio risiede soprattutto nella spiccata dualità dell’esterno. Infatti, dal lato orientale si può osservare uno stile medievale, mentre, nelle facciate aperte verso il mare, la struttura ci regala uno stile rinascimentale.

Una gemma genovese

La costruzione del Palazzo San Giorgio ebbe inizio nella seconda metà del 1200. Il Capitano del Popolo, Guglielmo Boccanegra, desiderava realizzare un edificio che potesse ospitare e raffigurare la sede del Comune. Un monumento in grado di manifestare adeguatamente il potere civile.

Il luogo in cui sorse il nuovo edificio era all’epoca un punto di riferimento. Il Palazzo si trovava nell’allora centro economico della città marittima. Oliviero si occupò del progetto dell’edificazione del Palazzo, che era architetto e monaco dell’Abbazia di Sestri Ponente. Il progettò doveva esser collocato nella parte centrale di via Sottoripa, una strada pedonale porticata situata nel centro storico di Genova. Nel dialetto ligure il termine “ripa” indica la riva, infatti il mare arrivava a sfiorare i portici. Per questo motivo alla sua nascita il popolo chiamava Palazzo San Giorgio anche “Palazzo del Mare”.

Come sede del Comune, durò solamente due anni a causa dell’esilio in Francia imposto a Guglielmo Boccanegra. Il potere comunale si insediò successivamente nel palazzo di Alberto Fieschi, da cui si sviluppò l’attuale Palazzo Ducale.

Un palazzo di storia

Fino al 1340 Palazzo San Giorgio ebbe la funzione di carcere. In questo periodo, con la battaglia di Curzola del 1298, fu detenuto nelle carceri del palazzo Marco Polo. Quest’ultimo raccontò al suo compagno di cella, Rustichello da Pisa, le memorie dei suoi viaggi. Da qui prese vita Il Milione. Il suo compagno era detenuto nelle carceri genovesi dal 1284, a causa di alcuni eventi susseguitesi dopo la battaglia della Meloria.

Nella seconda metà del 1300 Palazzo San Giorgio fu invece la sede delle magistrature di controllo dei traffici portuali, degli uffici della dogana e degli uffici delle compere. A questi ultimi era affidata la gestione dei prestiti, del debito pubblico e della raccolta del risparmio.

La casa delle compere e dei banchi di San Giorgio, nel 1407, fu una delle prime istituzioni bancarie. La fondazione amministrava il debito pubblico. Ebbe un continuo e crescente potere, sia in campo economico che politico. Nel 1797, la banca però fu derubata di tutti i suoi beni, che finirono nelle casse parigine. Nello stesso anno fu ribattezzata dalla Repubblica Ligure come Banco San Giorgio, denominazione che persistette fino al 1805, anno in cui il Banco fu risolutivamente sciolto.

Palazzo San Giorgio: una straordinaria facciata rivolta verso il mare

Nella seconda metà del Cinquecento, il lato levante fu prolungato con un monumentale prospetto rivolto verso il porto, per rendere visibile la potenza del Banco e dell’intera città di Genova a chiunque arrivasse via mare. Lazzaro Tavarone affrescò la facciata a mare nel 1608. Al centro vediamo San Giorgio nell’atto di uccidere il drago. La scena narra un racconto facente parte della raccolta Legenda Aurea, dove San Giorgio è il simbolo della fede che trionfa sul male. Ai lati vennero affrescate le figure di alcuni notabili genovesi, riprese successivamente da Raimondo Sirotti. Tra queste figure si possono trovare il grandioso navigatore Cristoforo Colombo, l’ammiraglio e politico Andrea Doria e il mercante e diplomatico Benedetto Zaccaria.

Nell’Ottocento, dopo la cessazione dell’attività del Banco di San Giorgio, il Palazzo andò verso un miserabile degrado. Si dovette aspettare la fine dell’800, quando, grazie all’architetto Alfredo d’Andrade, sovrintendente dell’Ufficio per la Conservazione dei Monumenti di Liguria e Piemonte, ci fu un grandioso restauro, e venne creata la Sala del Capitano del Popolo.

Un’entrata da non perdere

Grazie al forte interesse del generale Stefano Canzio, presidente del Consorzio Autonomo del Porto di Genova, nel 1903 il Palazzo fu affidato all’autorità portuale. Egli si impegnò nella continuazione del restauro dell’Ottocento.

Una delle trasformazioni più imponenti fu la realizzazione, da parte dell’architetto Marco Aurelio Crotta, dello scalone d’onore che dà accesso al primo piano dell’edificio. L’entrata principale infatti era precedentemente collocata nel lato orientale del Palazzo, strutturata da un’arcata centrale del portico.

Quando si salgono i gradini dello scalone interno si entra nella prima sala, la Sala delle Compere, denominata anche Sala delle Congreghe. All’interno si trova un grande spazio che nel XV secolo ospitava tutti i quattrocento membri del Gran Consiglio. I due livelli di nicchie poste sulle pareti della sala accolgono le statue dei benefattori del Banco di San Giorgio. Altre statue, dedicate sempre ai benefattori, si trovano nella Sala dal Capitano, situate però in nicchie non di marmo, ma che sono solamente dipinte sulle pareti. L’ultima sala è conosciuta come la Sala dei Protettori, che oggi conduce all’ufficio del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Come arrivare a Palazzo San Giorgio

Il meraviglioso Palazzo San Giorgio non solo è ben visibile, ma anche facilmente raggiungibile. Si può procedere in automobile, prendendo la prima uscita della sopraelevata Aldo Moro, a cui si giunge tramite l’autostrada Genova Ovest. Se invece ci troviamo già nella splendida città marittima, partendo dalla stazione di Genova Piazza Principe, sarà sufficiente percorrere via Antonio Gramsci. Da lì possiamo proseguire fino a Piazza Caricamento, passando per Via della Mercanzia. Compiendo un percorso di dieci massimo quindici minuti circa, ci si potrà trovare dinnanzi alla magnificenza di questo palazzo storico.

Non precluderti l’opportunità di rimanere meravigliato e stupito, incantato, ammirando la splendida e irripetibile facciata rinascimentale.

Perché non inserire Palazzo San Giorgio nel tuo itinerario? Facci sapere nei commenti quando andrai a visitarlo!

Articolo di Silvia Curletto

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