Nel cuore di Mantova sorge Palazzo Ducale, uno dei palazzi più belli e simbolici della storia e dell’arte italiana. È una delle regge più estese d’Europa con un’area di circa 35 mila metri quadri.
Si trova nella parte nord-orientale della città, tra la riva del lago Inferiore e Piazza Sordello, l’antica Piazza di San Pietro.
Un tempo era dimora della famiglia dei Gonzaga, oggi invece è diventato una sede museale statale, dove è possibile ammirare i capolavori del Pisanello e di Andrea Mantegna.
La storia
Palazzo Ducale viene costruito a partire dal XIII secolo per opera della famiglia Gonzaga; è la loro residenza dal 1328 al 1707, quando l’ultimo duca Ferdinando Carlo è costretto all’esilio.
Negli anni viene ampliato fino a diventare un unico complesso nel 1556.
Durante il dominio austriaco diventa un luogo di rappresentanza e sotto il regno di Maria Teresa d’Austria assume la denominazione di Palazzo Reale.
Dopo l’abbandono nel XIX secolo, nei primi anni del Novecento viene restaurato e diventa sede museale statale.
Nel palazzo si trova la galleria di pittura, la sezione archeologica e di scultura, gli appartamenti e il Castello di San Giorgio.
Ad oggi l’edificio è composto da quattro nuclei: la Corte Vecchia, la Domus Nova, la Corte Nuova e la Basilica Palatina di Santa Barbara.
Cosa vedere al Palazzo Ducale Mantova?
Palazzo Ducale custodisce moltissimi tesori al suo interno ed è composto da molte stanze, sale e edifici. Vi segnaliamo quelle che non sono da perdere:
- Corte Vecchia: è la parte più antica del Palazzo ed è composta da Palazzo del Capitano e Magna Domus affacciati su Piazza Sordello. Merita la visita soprattutto per il ciclo di affreschi di soggetto cavalleresco arturiano realizzati nel XIV secolo da Pisanello: il soggetto è la battaglia di Louverzep, realizzati per glorificare il casato dei Gonzaga.
Vi segnaliamo anche l’Appartamento degli Arazzi composto da quattro sale; in tre di queste, sulle pareti sono appesi nove arazzi tessuti a mano nelle Fiandre su cartoni con disegno preparatorio di Raffaelo Sanzio, gli stessi che sono stati usati per gli arazzi di Sanzio conservati nella Cappella Sistina in Vaticano.
- Domus Nova: Composta da vari appartamenti; nell’appartamento ducale troviamo la Sala del labirinto, sul cui soffitto è stato scolpito un labirinto con il motto del marchese Francesco II Gonzaga “Forse che sì forse che no”.
- Castello di San Giorgio: costruito nel XIV secolo per volontà di Francesco I Gonzaga; è composto da quattro torri angolari e circondato da un fossato con tre ponti levatoi. All’interno del castello Andrea Mantegna realizzò la sua opera più bella, la Camera degli Sposi.
- La Camera degli Sposi: chiamata anche “Camera picta” (camera dipinta), e realizzata da Mantegna in nove anni. Il pittore ha riadattato lo spazio stretto e angusto della stanza cubica con volte su lunette, creando così un effetto sospeso tra realtà e finzione dando all’ambiente un’atmosfera en plein air. Il visitatore crederà di ritrovarsi in un finto loggiato e attraverso gli ampi archi, ammirare paesaggi bucolici e tende mosse dal vento. Due sono le scene dipinte che raffigurano componenti della famiglia Gonzaga, la Scena dell’Incontro e la Scena della Corte.
Come prenotare il Palazzo Ducale Mantova?
Il Museo Palazzo Ducale è aperto dal martedì alla domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso è previsto per le 18.20). Il Museo è chiuso il lunedì e il 25 dicembre.
Potrete prenotare la vostra visita sul sito ufficiale del Palazzo Ducale oppure direttamente alla biglietteria in Piazza Sordello; la biglietteria segue i seguenti orari: dalle 8.15 alle 18.15.
Si consiglia di presentarsi in biglietteria almeno 15 minuti prima dell’orario che avete prenotato: l’orario prenotato infatti si riferisce all’ingresso al percorso museale.
Palazzo Te
Inerente alla storia della famiglia dei Gonzaga e un’altra bellezza di Mantova, di cui vi consigliamo la visita, è Palazzo Te.
Costruito tra il 1525 e il 1535 da Giulio Romano, allievo di Raffaello, su richiesta di Federico II Gonzaga.
Al suo nome molto particolare sono legate una serie di storie e spiegazioni più o meno fantasiose; la più attendibile è quella di Bertazzolo: il nome deriverebbe dal fatto che vi erano due strade che si intersecavano e che formavano una grande T, diventata poi TE per ragioni eufoniche.
Federico II voleva trasformare le antiche scuderie della sua famiglia in una villa di rappresentanza; era destinata infatti ad ospitare sontuosi ricevimenti e la segreta relazione con la donna amata Isabella Boschetti.
Nella villa vi consigliamo di visitare:
- La Sala dei Giganti. Affrescata senza soluzione di continuità e in essa è rappresentata il crollo della torre che i giganti avevano costruito per poter raggiungere l’Olimpo.
- La Sala dei cavalli. È una delle stanze più grandi del palazzo ed era destinata alle feste da ballo; sulle pareti sono dipinti sei cavalli che il duca possedeva.
- La Camera di Amore e Psiche. Questa stanza serviva a ospitare i banchetti e in essa ne viene raccontata il mito; lungo le pareti vi è un’iscrizione latina che spiega il motivo della costruzione di Palazzo Te: “Per l’onesto ozio e ritemprare l’animo nella tranquillità”.
Potrete acquistare il biglietto direttamente nel sito web di Palazzo Te. L’acquisto anticipato del biglietto non è obbligatorio ma è consigliato nei weekend e nelle festività.
Cosa vedere a Mantova
Se avete ulteriore tempo vi consigliamo di visitare la città di Mantova, che regala ulteriori bellezze. Tra le tante vi consigliamo la visita:
- Chiesa di Sant’Andrea: secondo la tradizione nella chiesa è custodita la terra con il sangue di Cristo, raccolta dal centurione Longino dai piedi della croce.
- Piazza Sordello: è la piazza più grande del centro storico, dedicata a Sordello da Goito, poeta mantovano del XIII secolo. Nella piazza si affacciano i principali edifici storici di Mantova, come il Duomo, Palazzo Vescovile, Palazzo Ducale e Palazzo Acerbi.
- Rotonda di San Lorenzo: è la chiesa più antica di Mantova, risale infatti all’XI secolo. Al suo interno potrete ammirare i resti degli affreschi del XI e XII secolo, un esempio di pittura romanico-lombarda di scuola bizantina.
- Torre dell’Orologio: si trova a fianco alla Rotonda di San Lorenzo e al Palazzo della Ragione. Potrete osservare l’orologio astronomico realizzato dal matematico e astrologo Bartolomeo Manfredi; l’orologio segna le ore ma anche i segni zodiacali, le ore planetarie, la posizione degli astri e le fasi lunari.
Siete pronti ad immergervi nelle bellezze del Palazzo Ducale Mantova? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti!
Articolo di Martina Pelizzaro
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