Palazzo Doria Tursi : una composizione architettonica unica - Oj Eventi

Palazzo Doria Tursi : una composizione architettonica unica

Palazzo Doria Tursi

Palazzo Doria Tursi: una composizione architettonica unica

Palazzo Doria Tursi

Palazzo Doria Tursi

Il Palazzo Doria Tursi, denominato anche Palazzo Niccolò Grimaldi, è un edificio presente nel centro storico genovese, in via Garibaldi. Il Palazzo è considerato la rappresentazione del culmine della sontuosità residenziale dell’aristocrazia di Genova. La costruzione è riconosciuta come una delle più maestose dell’intera via. La proprietà si estende per ben tre lotti di terreno. Annessi all’edificio sono presenti due magnifici e ampi giardini che compongono la cornice della struttura principale. Palazzo Doria Tursi fa parte dei tre palazzi presenti nella cinquecentesca Strada Nuova. Il complesso di edifici di via Garibaldi è infatti aperto al pubblico quali polo museale genovese. Le strutture costituiscono un unico percorso espositivo culturale che passa attraverso Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi. Sono conosciuti come i Musei di Strada Nuova. Oltre ad essere un polo museale genovese il Palazzo Doria Tursi ospita la sede del Comune di Genova.

La storia del Palazzo Doria Tursi

Il banchiere Nicolò Grimaldi, “il Monarca”, fece erigere il palazzo nel 1565 dai fratelli architetti Domenico e Giovanni Ponzello, discepoli di Galeazzo Alessi. Costruirono il palazzo in Strada Nuova, l’odierna via Garibaldi. Nel 1597 il Palazzo Doria Tursi divenne proprietà di Giovanni Andrea Doria, principe di Melfi. Egli lo acquistò per donarlo al figlio Carlo, duca di Tursi, da cui deriva l’attuale denominazione del palazzo. Giovanni Andrea Doria desiderava per il proprio figlio una dimora prestigiosa. Per tale motivo si aggiunsero al palazzo le ampie logge che si affacciano sulla strada, realizzate dallo scultore Taddeo Carlone.

Fino al 1820 non furono apportate modifiche significative alla costruzione. In quell’anno però l’architetto Carlo Randoni progettò e costruì la torretta dell’orologio. Completò poi il retro del palazzo e conferì al suo interno la veste decorativa che ancora oggi caratterizza il Palazzo Doria Tursi. Fu Vittorio Emanuele I di Savoia a richiedere la ristrutturazione del palazzo, dopo averlo acquistato da Maria Giovanna Doria, V Duchessa di Tursi. L’acquisizione da parte di Casa Savoia avvenne successivamente all’annessione della Repubblica di Genova al Regno di Sardegna.

Il 15 giugno 1850 divenne proprietà e sede del Comune di Genova. Quando diventò sede comunale della città marittima, i pittori Nicolò Barabino e Francesco Gandolfi decorarono alcune sale interne del Palazzo. Tra queste fu ripristinato il salone principale della struttura. Era stato precedentemente affrescato nel 1862 con l’immagine di Cristoforo Colombo nell’atto di donare ai reali di Spagna i prodotti dell’America.

Nel 2006 diventò Patrimonio dell’umanità UNESCO, dopo esser stato inserito nella lista dei palazzi iscritti ai Rolli di Genova. Un Decreto del Senato ufficializzò l’elenco nel 1576. Nel caso in cui non fosse stato disponibile un palazzo reale, il documento obbligava i proprietari di tali dimore ad ospitare le visite di stato.

La sobrietà e la grandiosità del Palazzo Doria Tursi

Il Palazzo Doria Tursi è imponente e maestoso. La facciata visibile da via Garibaldi è larga il triplo rispetto ai palazzi presenti nella stessa via. Il prospetto si contraddistingue non solo per le dimensioni ma anche per i materiali che lo compongono. Si può infatti ammirare l’alternanza del rosa della pietra di Finale, il grigio dell’ardesia e il bianco del marmo di Carrara. Il piano rialzato ospita particolari finestre, adornate da maschere di smorfie animalesche. Lo stemma della città di Genova si manifesta magnifico sulla marmorea facciata.

Si accede all’interno del palazzo grazie al portone scolpito da Taddeo Carlone. L’atrio ci accoglie, accompagnandoci al meraviglioso scalone in marmo. La grandiosa scala conduce al cortile colonnato, in cui sono presenti le due diramazioni di un altro scalone, che portano ad un porticato. Nei sopraelevati giardini di Palazzo Doria Tursi si può contemplare ciò che rimane della chiesa di San Francesco di Castelletto. Questa particolare disposizione architettonica permette la creazione di uno stupefacente gioco di prospettive e la presenza di una particolare luce.

Le decorazioni interne del palazzo invece sono denotati di una splendida sobrietà. L’interno del Palazzo è composto da bellissimi spazi monumentali e dalle cinque sale che fanno parte del polo museale di via Garibaldi. Una serie di stanze ospitano una collezione numismatica e una di ceramiche appartenenti al Comune di Genova. Due delle sale destinate al percorso espositivo del museo genovese contengono delle volte adornate da affreschi di Nicolò Barabino e Pietro Fea. Nella Sala Paganiniana, assieme ad altri cimeli, si possono invece ammirare i violini appartenuti a Niccolò Paganini. Il primo costruito dal liutaio italiano Bartolomeo Guarneri e il secondo, che è una copia, costruita dal liutaio francese Jean-Baptiste Vuillaum nel 1834.

Come arrivare al Palazzo Doria Tursi

Palazzo Doria Tursi è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Se si viaggia in autobus la meta si colloca alla fermata Fontane Marose o alla fermata Piazza Portello delle linee 1, 18, 20 o 34. Da entrambe le fermate si può raggiungere il magnifico palazzo in meno di cinque minuti di passeggiata. In metro la sosta corretta è quella che porta a Piazza De Ferrari. Una volta giunti nella famosa piazza genovese percorriamo meno di dieci minuti di strada per arrivare in via Garibaldi, attraversando Vico Lavagna e Vico del Duca.

Vi trovate nel caratteristico Porto di Genova? Sarà sufficiente un tragitto in automobile di soli sei minuti per raggiungere il bellissimo Palazzo. Nel caso voleste visitare la città di Genova giungendo in treno, potete scendere nella centralissima Stazione di Piazza Principe. In meno di quindici minuti di camminata tra le vie del centro, raggiungerete il Palazzo Doria Tursi.

Non importa in quale zona della straordinaria città marittima vi troviate, la storica Strada Nuova aspetterà i vostri curiosi passi. I Palazzi facente parte dei Musei di Strada Nuova vi doneranno non solamente una bellezza architettonica invidiabile, ma anche uno sguardo sulla storia di Genova. Sarà possibile affacciarsi su cinquecento anni di cultura, di arte, di cimeli che testimoniano il passaggio a Genova di personaggi che la storia l’hanno fatta.

Hai già visto lo splendido Palazzo Doria Tursi? Scrivici nei commenti se hai avuto l’occasione di recartici o se hai intenzione di andare a visitarlo a breve!

Articolo di Silvia Curletto

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