
Quando ci si trova a Parma sia per lavoro che per svago, non si può fare a meno di passare dal Palazzo della Pilotta. È un edificio imponente che si nota sia venendo dal Parco Ducale sia facendo una passeggiata nella centralissima strada Garibaldi.
Il suo nome, Palazzo della Pilotta, o semplicemente Pilotta, come lo chiamano i parmigiani, deriva dal fatto che anticamente i soldati spagnoli praticavano in quei cortili il gioco della pelota. Oggigiorno il Palazzo della Pilotta non è più campo da gioco, bensì pregevole complesso monumentale.
Il Palazzo della Pilotta è infatti costituito da una serie di edifici che accolgono il Museo archeologico nazionale, la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese e il Museo Bodoniano.
Un po’ di storia
Il Palazzo non è sempre stato così come oggi lo vediamo, ma nel corso del tempo ha subito diversi cambiamenti. Prima del 1580 era semplicemente un insieme di case abitate provvisoriamente dalla corte dei Farnese. Inizialmente, oltre alla Chiesa di San Pietro Martire, c’erano solo la Rocchetta Viscontea e il Palazzo Ducale che vennero poi uniti dal “corridore”: un edificio stretto e lungo. Nel 1618 vennero quindi aggiunti altri fabbricati, ma senza grandi modifiche rispetto all’assetto generale. Nel 1813 viene demolita la Chiesa per fare spazio ad altri edifici. La demolizione era necessaria per rendere la struttura più ampia e consentire la costruzione di due edifici a pianta quadrata. Tali edifici sarebbero stati provvisti di cortili interni nei quali vennero creati una grande scuderia, le abitazioni degli stallieri, il maneggio e la stalla.
Nonostante sia uno dei più antichi complessi storici d’Italia, nei cortili interni al Palazzo della Pilotta vengono oggi allestite mostre ed installazioni moderne e contemporanee. Il contrasto tra lo stile antico della location e quello delle opere riesce comunque a valorizzare entrambi, provare per credere!
All’interno
Nel Palazzo della Pilotta ci sono molte cose interessanti da vedere ma una vera perla è senz’altro il Teatro Farnese. Nato come un grande salone delle feste, venne poi trasformato in teatro. Costruito interamente in legno, il Teatro Farnese è stato quasi del tutto distrutto durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruito in epoca più recente. Nel teatro, al quale si accede da un portone monumentale in legno dipinto, si respira ancora la sontuosa vita di corte dei duchi Farnese. Anche se, a onor del vero, va detto che a quei tempi fu utilizzato poche volte in occasione di nozze, feste e qualche spettacolo. Oggi viene invece sfruttato come spazio per allestire concerti, mostre d’arte e spettacoli molto originali.
I musei
Oltre al teatro, vale la pena di visitare tutti i musei che sono all’interno del Palazzo sfruttando il biglietto cumulativo. Eventualmente si può anche approfittare delle numerose giornate ad accesso gratuito, come ad esempio la prima domenica di ogni mese. Ci sono però tante altre date nelle quali il Palazzo della Pilotta è visitabile senza dover pagare il biglietto. Basta controllare sull’apposito sito web e organizzare la vostra gita!
Ci vediamo in Pilotta
Oggi Piazzale della Pace, dove sorge appunto il complesso monumentale del Palazzo, è un luogo molto apprezzato dai giovani. Sia gli studenti del vicino liceo Toschi che i turisti, spesso vi si fermano per contemplarlo, o per distendersi sul prato in totale relax. D’uso comune tra i giovani darsi appuntamento nel piazzale dicendo: ci vediamo in Pilotta! Bisogna sapere inoltre che all’interno dei cortili del Palazzo della Pilotta ogni mercoledì e sabato mattina c’è il mercatino di quartiere. È un modo affascinante di fare dell’ottimo shopping in una cornice suggestiva e tra delle mura che hanno fatto la storia della città di Parma.
Quindi se passi da Parma ti conviene assolutamente fare un giro in Pilotta!
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Articolo di Saveria Albanese