Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”: vieni a scoprirlo con noi!

Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”: vieni a scoprirlo con noi!

Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota

Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”: vieni a scoprirlo con noi!

Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota

Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota

L’Orto Botanico di Bergamo dedicato a “Lorenzo Rota”, medico e botanico, primo descrittore e studioso della flora della Bergamasca, è il vero esempio di come la natura a volte ha bisogno dell’uomo per continuare ad esistere.

Pensate a un posto molto tranquillo, verde, tutto in perfetta armonia ed equilibrio. Lo scrosciare dell’acqua del laghetto, la fauna del luogo libera e senza pensieri. Oppure se siete degli appassionati di botanica, immaginate la vostra grande avventura nella scoperta di piante esotiche e con caratteristiche molto particolari.

Non vi è venuta voglia di passare un po’ del vostro tempo in questa pace dei sensi chiamato Orto Botanico “Lorenzo Rota”?

Bene, mentre ci pensate, mi permetto di raccontarvelo!

Dove ci troviamo?

Ci troviamo a Bergamo, ma più precisamente sulla Città Alta, nella Valle delle Biodiversità, Scaletta di Colle Aperto.

L’Orto Botanico di Bergamo, “Lorenzo Rota”, è un’istituzione municipale inaugurata nel 1972. Il parco fu creato dall’ingegnere Luciano Manchini, capo del Comune di Bergamo e Guido Isnenghi. Quest’ultimo era un agrotecnico esperto conoscitore della flora locale e dotato di un’ottima sensibilità estetica. Grazie a questo progetto nacque anche l’Associazione Internazionale Giardini Botanici Alpini (A.I.G.B.A.) che ebbe sede per anni presso questo l’Orto Botanico di Bergamo.

In questi anni l’Orto Botanico è cresciuto in maniera esponenziale soprattutto per quanto riguarda le attività. I visitatori ogni anno sono sempre in aumento. Alle cifre si aggiungono i partecipanti agli eventi organizzati nella Sala Viscontea, spazio chiuso multifunzionale, sia laboratoriale. Viene utilizzato sia per eventi espositivi temporanei e incontri tematici. Questo Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, dal 2005 al 2014, ha ospitato la bellezza di circa 143.000 persone.

L’ Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” ha una mission bene precisa: essere per sempre un istituto museale libero al pubblico. L’orto non ha scopo di guadagno, in modo da permettere alle persone uno sviluppo culturale e sociale. L’Orto Botanico di Bergamo, grazie al suo carattere dimostrativo e suggestivo si impegna ogni giorno, ad avvicinare il pubblico al mondo della flora di Bergamo, cercando di insegnare soprattutto il rispetto per la natura.

Cosa nasconde l’Orto Botanico di Bergamo?

La prima cosa che ci regala l’Orto Botanico, una volta arrivati, è un bel panorama che spazia sui tetti e sui monumenti della Città Alta e sulle prime propaggini delle Prealpi Bergamasche. Questo accade perché l’Orto Botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo che è stato costruito in Città Alta. Per raggiungerlo è necessario percorrere una lunga, ma comoda scaletta di ben 141 gradini. Credetemi, una volta in cima, la tranquillità e la vista sono impagabili!

Naturalmente nel parco troverete un’ampia e varia specie di flora, studiata e selezionata per dare un equilibrio al parco. Ma anche per far scaturire emozioni visive e olfattive.

Pian piano che proseguite la vostra visita, arriverete alla sezione di Astino dell’Orto Botanico di Bergamo. Qui potrete trovare l’affascinate complessità dell’agrobiodiversità. L’agrobiodiversità è composta da: pomodori, mais, patate, viti, fagioli, quinoa, amaranti, frumenti, risi, insalate, bietole ecc. Questa sezione è stata creata per insegnare alle persone quali sono le piante di cui si nutre il pianeta. Ad oggi si stima che sulla terra siamo circa 104,69 miliardi di esseri umani e ogni giorno dobbiamo mangiare per soddisfare il nostro appetito.

Fra natura e storia

Parte integrante dell’Orto Botanico di Bergamo è la Sala Viscontea, spazio espositivo e laboratoriale.
Ubicato in posizione strategica fra la Piazza Cittadella ed il parco “La Crotta”, questo suggestivo luogo storico, di origine trecentesca, è uno spazio polifunzionale perfetto per accogliere le varie attività organizzate dall’Orto Botanico. Un attento e discreto intervento di recupero, ha reso agibile al pubblico la Sala, accessibile anche a chi ha disabilità motorie.

Non solo natura, ma nell’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, potete trovare anche un pochino di storia. La Polveriera ovvero una costruzione risalente al 1582, venne costruita con lo scopo di conservare il materiale bellico ed in particolare le polveri ad uso militare. Essa è rimasta così com’era ed è protetta, come altri resti di guerra sparsi per il paese, in quanto fanno parte della storia della città di Bergamo per difendere la popolazione dalla guerra. La trovate nella parte superiore del Forte di San Marco e per questo viene chiamata Polveriera Superiore. Non è l’unica Polveriera, ne potete trovare un’altra di forma identica nella parte inferiore del Forte ed è visibile da Colle Aperto nella vallata.

L’Orto Botanico di Bergamo, in quanto museo, vanta numerose collezioni, una più interessante dell’altra tra cui: collezioni botaniche Viventi, Erbari, Orti, collezione Micologica e Pomologica e infine modelli botanici. Insomma sicuramente oltre a rilassarvi non vi annoierete, perché c’è un sacco da fare.

L’impegno dello staff dell’Orto

Ogni anno lo staff dell’Orto Botanico di Bergamo è impegnato nel mantenere alta l’attenzione di tutti i visitatori e non solo con numerose attività o eventi. Il parco è sempre molto disponibile nell’ospitare studiosi universitari o ricercatori che intendono svolgere attività di stage o di tirocinio formativo nell’ambito del proprio percorso di studio o di formazione professionale.

Lo staff è sempre pronto e ben organizzato per accogliere anche i gruppi di scuola, gruppi di aziende o persone con servizi educativi studiati a tavolino e suddivisi per fasce di età. Con una particolare attenzione alla metodologia che privilegia un approccio esperienziale con: discussioni di gruppo, laboratori pratici, interdisciplinarietà, nella ferma convinzione che si impara attraverso il fare.

Siccome l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” non vuole escludere nessuno, ha creato un servizio speciale per persone anziane o con delle disabilità: l’Orto Terapia. Hanno voluto, in particolare modo, dare maggior spazio ai bimbi, ragazzi e persone affette d’autismo. Questo progetto importante aiuta le persone nelle attività di inclusione nella vita attiva della società e rispetto della natura. I partecipanti collaborano sia alla cura delle aiuole, sia alle fasi di gestione degli erbari, oltre alla piegatura e distribuzione di materiale informativo dell’Orto Botanico in occasione di eventi specifici.

È davvero un Orto Botanico che fa bene, non solo alla natura, ma anche al cuore e all’anima.

 

Che aspetti? Visita l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” un toccasana per l’anima!

Articolo di Simona Pariani

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