Museo storico Alfa Romeo, il mito dell’automobilismo italiano
Il Museo storico Alfa Romeo è un vero e proprio viaggio alla scoperta del mito Alfa Romeo e non solo, racconta un pezzo di storia dell’automobilismo italiano. Un autentico sogno, imperdibile per gli appassionati di Alfa Romeo e più in generale delle belle auto. Ogni appassionato di motori dovrebbe andarci, è inoltre un museo adatto a tutte le età.
Il Museo
Il Museo storico Alfa Romeo si trova ad Arese, Comune nell’area metropolitana di Milano, racconta la storia della prestigiosa casa automobilistica italiana ed è stato recentemente riallestito nel 2020 per celebrare i 110 anni della fondazione del marchio. È disposto su sei piani e diviso in tre differenti sezioni, con oltre settanta automobili da ammirare. Oltre alle vetture che rappresentano i valori del marchio, l’area espositiva è dotata di: Centro Documentazione, bookshop, pista interna, caffetteria, spazi per eventi e show-room di vendita. Nel Museo Storico Alfa Romeo il viaggio attraverso il mito prosegue anche nelle postazioni con filmati a realtà virtuale e nella sala cinema in cui il visitatore può assistere alla proiezione 4D di filmati dedicati ai leggendari successi. Ma come nasce il mito Alfa Romeo?
Storia dell’Alfa Romeo
Nel 1910 nasce ufficialmente l’A.L.F.A., acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, con stabilimento a Milano. All’inizio della prima guerra mondiale Alfa, che non è abbastanza solida per convertirsi alla produzione bellica, entra in crisi e viene ceduta alla Banca Italiana di Sconto. L’Istituto la affida all’ingegner Nicola Romeo che, nel 1918, ne modifica la denominazione in Alfa Romeo.
Nel 1921 la Banca di Sconto viene rilevata dalla Banca d’Italia e Alfa Romeo diventa una controllata di Stato. Negli stessi anni arrivano i primi trionfi sportivi per merito della P2 a 8 cilindri, vincitrice del primo campionato del mondo di automobilismo della storia, datato 1925. Nel 1933 il Governo incarica quindi Ugo Gobbato di riorganizzarne le attività del marchio. Con i nuovi modelli di auto sportive Alfa Romeo diventa famosa nel mondo, grazie ai successi ottenuti da Tazio Nuvolari a bordo della 8C 2300 che vince numerosi gran premi in tutta Europa.
Dal secondo dopoguerra a oggi
Dopo la seconda guerra mondiale, l’attività dell’azienda è coordinata da Orazio Satta Puliga, Alfa Romeo da realtà artigianale di nicchia diventa costruttore di massa. Nel 1950 Nino Farina conquista il primo Campionato del Mondo di Formula 1 a bordo di un’Alfa, successo ripetuto l’anno successivo con Juan Manuel Fangio, a bordo della 159 Alfetta.
Nella seconda metà degli anni 50 esordisce la Giulietta sostituita nel 1962 dalla Giulia. Nel 1966 è la volta della Spider, con cui il Marchio approda negli Stati Uniti. Nel 1967 è la volta di una delle vetture sportive più belle di sempre: la mitica 33 Stradale.
Tanta storia valeva davvero la pena di essere custodita in un museo! Dall’intuizione dell’ingegner Puliga, con l’approvazione del Presidente di Alfa Romeo Giuseppe Luraghi, nel 1976 fu ufficialmente inaugurato il Museo storico Alfa Romeo.
Nel 1986 lo Stato vendette poi Alfa Romeo al gruppo Fiat, della famiglia Agnelli e ne seguirono anni controversi. È il periodo della 164 e della 155, fino al grande passo in avanti segnato dalla berlina 156 e dalla compatta 147 dei primi anni 2000. I modelli più recenti risalgono al 2008, anno di esordio della piccola MiTo, e al 2010, con la compatta Giulietta. Nel frattempo nasce Fiat Chrysler Automobiles e il grande rilancio del nuovo gruppo automobilistico ripartirà proprio da Alfa Romeo, da Milano e dal suo futuro.
Informazioni utili
Il Museo storico Alfa Romeo si trova ad Arese in viale Alfa Romeo. E’ raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada dei Laghi A8/A9 Milano-Varese e Lainate-Como-Chiasso, oppure dall’autostrada A4 Torino-Milano-Venezia, arrivando allo svincolo autostradale Arese-Lainate.
È facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici partendo dal centro di Milano, raggiungendo in treno o in metropolitana la stazione di Rho-Fiera, si prosegue in autobus con l’Airpullman numero 561 che ferma proprio davanti al Museo. Tutte le informazioni e molto altro sul sito del Museo Storico Alfa Romeo.