Museo San Siro: mitico pantheon del calcio italiano
Sapevate che il Museo di San Siro è il quarto museo più visitato in tutta Milano? La città è da sempre nota per le sue attrazioni ed i suoi ricchi complessi museali. Tra aperitivi, moda e arte non ci si aspetterebbe di accostare la parola “museo” a quella di “tifoso”. E invece Milano non si smentisce e continua a stupire.
Il Museo San Siro è un’esperienza che amplia la magia racchiusa dallo stadio meneghino. La mostra si concentra sulle due squadre della città, ma non ne ha solo per i tifosi sfegatati. Sei un appassionato di calcio? Non lasciarti sfuggire questa occasione! Hai paura di perderti nella vastità milanese? Non disperare.
Non hai nulla da temere grazie all’ottimo servizio metro che offre la città! In un batter d’occhio sarai fuori alle porte dello stadio.
Lo stadio si trova sulla metro Lilla, direzione San Siro Stadio, la destinazione è al capolinea.
Quindi rilassati e goditi il viaggio: più comodo di così non si può!
Il rosso del fuoco e il nero della paura: i diavoli dell’AC Milan
«Finalmente! Dopo tanti tentativi infruttosi, anche la sportiva Milano avrà una società per il giuoco del football.»
Così annunciavano, la mattina del 18 dicembre 1899, le pagine della Gazzetta Dello Sport agli appassionati di calcio. Formatosi appena due giorni prima come Milan Football & Cricket Club, oggi Associazione Calcio Milan, nelle parole del suo fondatore Herbert Kilpin voleva essere un’eccellenza calcistica tale da incutere timore in chi aveva la sfortuna di trovarsela di fronte!
Il “papà del Milan” ci aveva visto giusto: nel 1901 il Milan era già campione d’Italia, grazie alla vittoria sul Genoa. Se potesse vedere la sua squadra oggi, sarebbe fiero dei risultati raggiunti.
I rossoneri non sono stati dimentichi delle sue parole. Nel corso del tempo hanno ottenuto quella riconoscenza e rispetto che Kilpin tanto desiderava, come testimoniano i numerosi palmares.
Ancora oggi la squadra sa far emozionare ed appassionare migliaia di tifosi sparsi nel globo!
I fratelli del mondo: la scissione del FC Inter
In una sala del prestigioso ristorante “L’orologio”, al civico 22 di Piazza del Duomo , 44 soci dissidenti del Club Milan sfidarono apertamente i rossoneri: «nascerà qui […] e sarà per sempre una squadra di grande talento.[…] Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.» Questo è quel che le origini del mito interista raccontano sulla notte 9 marzo 1908.
Erano le 23:30 e nasceva così, all’ombra e dalle ombre del Milan, il Football Club Internazionale Milan.
Come tributo a quella notte aggiunsero il blu alla loro maglia. Tennero invece il nero per non dimenticare lo scisma dai concittadini diavoli. Il club nacque come vivida protesta alla decisione dei rossoneri di non ammettere nel loro club stranieri.
Tutto in questa nuova società gridava di aprirsi al nuovo ed al mondo intero. L’Inter infatti si dichiarava aperta a chiunque amasse il pallone indipendentemente dalla sua nazionalità. Ha avuto una storia piena di problemi legati a questa sua decisione. Un aneddoto curioso riguarda il periodo fascista: per ragioni di italianizzazione imposte dal regime, la squadra dovette cambiare il nome in Ambrosiana.
La dura lotta della squadra riguardo l’integrazione non è stata però vana: il team vanta un pubblico tra i più numerosi al mondo, specialmente in Asia, Giappone e Sud America!
Il San Siro: anfiteatro della storia calcistica lombarda
Lo Stadio San Siro, nome completo dello Stadio Giuseppe Meazza, è l’impianto calcistico principale di Milano e ospita le due squadre locali. Nel 2009 è stato definito dal britannico The Times come il secondo stadio più bello del mondo.
La costruzione dello stadio prese avvio nel 1925 grazie a Piero Pirelli, presidente milanista del tempo. L’inaugurazione avvenne il 19 settembre 1926 con un’amichevole tra Inter e Milan, vinta dai neroazzurri. Nel 1935 lo stadio fu acquistato dal Comune di Milano. Nel 1955, lo stadio vede il primo dei suoi tre ammodernamenti. È del 3 marzo 1980 la dedica al talentuoso Giuseppe Meazza, calciatore passato da entrambe le fazioni e due volte campione del mondo.
Nel 1990, in occasione della Coppa del Mondo FIFA, vennero innalzate le undici torri cilindriche in cemento armato. Esse consentono l’accesso alle gradinate e hanno conferito al San Siro il suo aspetto iconico.
La mostra e i suoi memorabilia sportivi
Il Museo San Siro è stato voluto dall’ex amministratore delegato Barbara Berlusconi ed è stato ultimato nell’ottobre del 1996. Primo museo in Italia allestito all’interno di uno stadio, racconta la storia delle due squadre milanesi attraverso una raccolta di cimeli imperdibili e unici: maglie d’epoca, coppe, scarpe, oggetti d’arte, ricordi di ogni genere che sono entrati nella leggenda del calcio e dei tifosi.
Per l’ingresso sono disponibili diversi pacchetti, con prezzi suddivisi per fascia di età e numero di persone, sia per singolo che in gruppo. I bambini sotto i 6 anni ed i disabili con accompagnatore beneficiano dell’ingresso gratuito. Vi sono poi offerte particolarmente vantaggiose, specialmente per famiglie e per scuole.
Si offre al pubblico la possibilità di vedere da vicino una selezione delle maglie tradizionali di Milan e Inter, ma non solo. Sono presenti anche le divise ufficiali della Nazionale Italiana in tutte le competizioni Mondiali, tra difetti e successi. Vi è anche una hall of fame, nota come “Scala del Calcio”: in essa sono esposte maglie dei grandi campioni del presente e del passato che hanno giocato nei team più titolati al mondo.
Due dei pezzi più importanti e amati, sia dai fan che dai sportivi in generale, sono la maglia titolare nerazzurra e rossonera di Roberto Baggio, storico attaccante militante in entrambi i team.
Nell’esperienza espositiva sono immancabili i trofei delle squadre. Rari cimeli storici, interviste e tecnologie interattive raccontano la storia del Milan e dell’Inter. Ricordi e testimonianze si fondono agli oggetti che hanno fatto la storia delle rispettive squadre in un crescendo di emozioni.
Sono presenti tre percorsi all’interno del Museo: due sono per le singole tifoserie, mentre il terzo racconta la loro inscindibile unione calcistica nella cornice di una sana competitività sportiva fatta di dedizione e rispetto reciproco.
Vivere l’esperienza dei campioni nel Museo e nel campo
Il Museo si conferma come il tempio del calcio milanese e italiano, con un percorso emozionante che trasporta i visitatori attraverso gli eventi storici che hanno reso grande il Meazza.
Ma questo non è tutto: visitando il Museo San Siro, il cui tour si conclude proprio sul campo.
Entrare allo Stadio di San Siro è un sogno che prende vita per un tifoso di calcio.
Prima di giungere alla distesa verde, ci si trova davanti ad una timeline con le tappe più importanti nella storia dello stadio. Alcuni espositori ne ricordano la crescita insieme alla città di Milano. Questi permettono al visitatore di rivivere, attraverso video, foto e memorie sportive, i momenti che hanno portato il Meazza a diventare il mastodontico monumento che è oggi.
La visita al campo è integrata alla mostra. Si possono ripercorrere i passi dei campioni di ieri ed oggi e vedere lo stadio dal loro punto di vista! Tribuna, tunnel d’ingresso in campo, zona mista, campo, spogliatoi e tribuna d’onore sono compresi nel tour, a disposizione del visitatore. Una guida esperta si occuperà di illustrare il tutto con curiosità storiche e sportive. Concluso il tour, l’ultima tappa è lo store.
Ricorda di prendere un souvenir: non vorrai andartene via senza, dopo un’esperienza così entusiasmante?
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Articolo di Gianguido Tridente
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