Museo Revoltella Trieste: l’ex casa del Barone diventata galleria d’arte

Museo Revoltella Trieste: l’ex casa del Barone diventata galleria d’arte

Museo Revoltella Trieste

Museo Revoltella Trieste: l’ex casa del Barone diventata galleria d’arte moderna

 

Museo Revoltella Trieste

Museo Revoltella Trieste

Il Museo Revoltella Trieste prende il nome dal suo fondatore, il Barone Pasquale Revoltella un imprenditore noto nella Trieste dell’Ottocento, il quale si fece costruire una dimora in stile neo-rinascimentale di tre piani, che alla sua morte divenne un museo.

 

Chi era il Barone Revoltella

Pasquale Revoltella arrivò assieme alla madre a Trieste nel 1796 all’età di un anno. Per un periodo si occupò di commercio, ma ben presto affiancò anche l’attività finanziaria. Questo gli permise di arricchirsi in breve tempo e di entrare nelle cerchia dei più facoltosi personaggi triestini. Attorno al 1830 divenne socio delle Assicurazioni Generali e dal 1835 fondò la Società di Navigazione Lloyd Austriaco. Nel corso degli anni divenne azionista della Società Triestina di Belle Arti, consigliere comunale, deputato di borsa fino ad essere direttore delle Assicurazioni Generali. I suoi interessi non si fermarono solo a Trieste, ma si spostarono all’estero, infatti partecipò in maniera attiva alla costruzione del Canale di Suez, e negli anni successivi divenne vice presidente della Compagnia Universale di Suez. Dopo tanto successo si sa che arriva anche la resa dei conti, ed è infatti che, nel 1860, venne processato e arrestato per corruzione. Pasquale Revoltella occupava un posto importante non solo nella vita commerciale e finanziaria triestina, ma anche in quella mondana. 

Infatti spesso apriva le porte del suo palazzo (l’attuale galleria d’arte) tenendo ricevimenti e feste. Grazie a tutti i suoi meriti nel 1850 ottenne il titolo di Cavaliere dell’Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe e poi divenne Barone. Morì nel 1869 senza eredi e perciò tutto ciò che aveva lo donò alla città.

 

La storia della galleria d’arte

Il museo è situato nel cuore di Trieste a pochi passi dalla Riva Nazario Sauro ed è nato per volontà del Barone Revoltella che lo fece costruire attorno al 1854. Alla Sua morte, avvenuta nel 1869, lasciò una cospicua somma di denaro per il mantenimento e lo sviluppo dell’istituzione, nonché per una funzione educativa verso i giovani artigiani e artisti. In poco tempo il Museo Revoltella Trieste arricchì il numero di opere d’arte tanto da richiederne l’ampliamento. Nel 1907 il Comune acquistò l’attiguo palazzo Brunner, che però fu utilizzato solo negli anni trenta. Nel 1963 acquistò anche il palazzo Basevi. La totale ristrutturazione e l’ampliamento del museo Revoltella avviene, con molte difficoltà e interruzioni solamente nel 1991, quando i tre palazzi vengono uniti per formare quella che è ora la galleria d’arte moderna.

 

Le opere che troverai al Museo Revoltella di Trieste

Il Museo si sviluppa su una superficie di circa 4000 mq. Qui troviamo 350 opere tra pittura e
scultura nonché le collezioni e gli arredi del Barone. I quattro piani del palazzo Brunner sono suddivisi per epoca e per nazionalità degli artisti. Al terzo piano troviamo i pittori italiani della seconda metà dell’Ottocento tra cui Palizzi, Morelli, e Fattori, mentre al piano superiore trovano spazio autori internazionali dall’Ottocento fino al primo conflitto mondiale.
Al quinto piano troviamo invece artisti triestini e italiani dei primi Novecento tra cui Carrà, e de Chirico.
In una galleria un po’più contenuta, ma pur sempre importante, troviamo gli artisti regionali degli ultimi cinquant’anni. Nell’ampia sala con annessa la bellissima terrazza vista mare al sesto piano, possiamo ammirare i dipinti dei più famosi artisti nazionali del secondo Novecento.
Da questa terrazza, sorseggiando un fresco drink potrete godere di un panorama veramente magnifico, le Alpi infatti fanno da sfondo al Castello di Miramare e al Faro della Vittoria sembra quasi di ammirare un quadro di Van Gogh .

 

Articolo di Anna Zamboni

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