Museo di Palazzo Poggi, scrigno di arte scienza e cultura - Oj Eventi

Museo di Palazzo Poggi, scrigno di arte scienza e cultura

Museo di Palazzo Poggi

Il Museo di Palazzo Poggi a Bologna è il luogo dove poter viaggiare nel tempo e ritrovarsi come per incanto agli inizi del ‘900, catapultati in un’atmosfera suggestiva dal sapore classico. Passeggiare in centro in piena zona universitaria, sotto i tipici portici, per essere trasportati verso un piccolo gioiello, connubio perfetto di arte scienza e cultura. Grazie alla visita presso il museo, situato in via Zamboni 33, potrai comprendere appieno Bologna.

Si tratta di un museo dal fascino unico, per merito del quale poter esplorare il mondo della scienza e dell’ingegneria, tra storia e cultura racchiuse in un solo (e stupendo) edificio. Cominciamo proprio da qui il nostro viaggio verso la scoperta di un altro tesoro della nostra culla italiana.

La sede del Museo: Palazzo Poggi tra ieri e oggi

Bologna

Bologna

C’era una volta una città tra il Rinascimento e l’età moderna, proprio nell’anno della conclusione dei lavori del Concilio di Trento (trasferitosi proprio a Bologna), avvenne la costruzione dell’edificio iniziò (1549) per il cardinale Giovanni Poggi e poi ristrutturato nel XVI secolo da Pellegrino Tibaldi. In seguito, tra il 1712 e il 1726 venne innalzata la Torre della Specola. Attualmente ospita il museo astronomico dell’Università di Bologna. Nel 1803 Palazzo Poggi divenne sede dell’università.

Giosuè Carducci proprio qui tenne per 40 anni le sue lezioni di lingua e letteratura italiana. Oggi un’aula porta il suo nome. Si tratta di un magnifico edificio, reso unico dagli affreschi che decorano la parte superiore delle sue pareti e dai soffitti a cassettoni riccamente adornati.

È il primo piano del palazzo ad ospitare le sale del museo in cui è esposta la collezione dell’Istituto di scienze, una sala dedicata a xilografie e oggetti dell’arte orientale. Sarà per te una fantastica scoperta, un percorso nelle sale ricche di reperti dei più disparati ambiti disciplinari.

Un viaggio tra scienza, arte ed ingegneria

Sia che tu voglia intraprendere questo tour da solo, assaporando il silenzio che circonda le sale (solo i tuoi passi faranno da colonna sonora a questo percorso) o che tu scelga di essere guidato dal personale, giovane, cortese e sorridente, godrai di tutta l’eccezionale espressione di arte, storia e soprattutto scienza.

L’Istituto delle scienze, fondato da Luigi Ferdinando Marsili nel 1711, racchiude tesori preziosi. Vediamoli insieme:

  • “Camera di Geografia e Nautica”. Potrai visionare modelli navali del XVII e XVIII secolo con le carte geografiche dello stesso periodo storico. L’istituto si è servito di tutta la collezione per poter studiare come le nazioni di tutta Europa utilizzavano la tecnologia per il successo dei commerci, le imprese militari e politiche.
  • “Camera di Architettura Militare”. All’interno di questi spazi sono racchiusi i progetti dei più illustri ingegneri italiani, francesi e tedeschi, che raffigurano piazzeforti, fortezze usate per lo studio urbanistico del tempo. Sono inoltre presenti plastici che delineano i sistemi di attacco e difesa delle città fortificate.
  • “Sala di Ostetricia”. Giovan Antonio Galli ha avuto il merito di raccogliere all’interno di questa collezione, tavole anatomiche in cera, modelli creati in argilla e strumenti chirurgici. Il suo onorevole scopo era quello di unire la teoria conosciuta dai medici del tempo con il prezioso sapere pratico delle levatrici per poter finalmente avere un quadro più completo della fisiologia della gravidanza.

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Il viaggio continua

  • “Sale delle Cere Anatomiche”. In queste sale sono racchiuse le collezioni di Ercole Lelli e dei coniugi Anna Morandi e Giovanni Manzolini. Sono esposte le loro riproduzioni in cera sullo studio di ossa e muscoli e le fedeli riproduzioni degli organi di senso. La visita di questa sala viene chiusa dalla Venerina, o Statua di donna Giacente, realizzata da Clemente Susini, essa riproduce il corpo di una giovane donna con gli organi interni amovibili.
  • “Sale di Arte Estremo-Orientale”. In questa sala vengono esposte a rotazione due collezioni: le xilografie della Fondazione del Monte di Bologna e quelle del Centro Studi d’Arte Estremo Orientale. La prima collezione è composta da 500 stampe di autorevoli artisti Giapponesi del XIX secolo (ad esempio Hiroshige e Kunisada), la seconda è composta da 160 tra xilografie e libri illustrati giapponesi e una raccolta tra oggetti e pitture giapponesi.
  • “Sale di Storia Naturale”. Sono raccolte in queste stanze le meraviglie naturalistiche del nostro pianeta, inoltre vengono accolte mostre tra cui l’ultima di Ulisse Aldrovandi, naturalista bolognese che ha dato il suo enorme contributo per le scienze naturali.
  • “Sale di Fisica”. Sono esposte attrezzature e strumenti per lo studio dei fenomeni fisici collegati ad astronomia e biologia, per la maggior parte donati da Luigi Ferdinando Marsili, lo stesso fondatore dell’Istituto delle Scienze.

Palazzo Poggi, il percorso 

Museo Specola

Museo Specola

All’interno di Palazzo Poggi  trovano sede altri due interessantissimi musei:

  • il MEUS, Museo Europeo degli Studenti
  • il Museo della Specola

Il MEUS è il custode di un percorso, è la raccolta delle vicende che in otto secoli di storia lo studente universitario ha intrapreso e grazie al quale, con la sua evoluzione e la sua manifestazione di espressioni ha influenzato la vita universitaria e lasciato traccia all’interno della società. Suddiviso in cinque sezioni avrai chiara la sua strada segnata nel tempo. Potrai consultare un prezioso archivio di tutti gli studenti laureati a Bologna, oltre a poter sfogliare giornali periodici o visualizzare importanti manifesti studenteschi.

Il Museo della Specola si trova nella torre astronomica dell’Istituto delle Scienze. Da qui potrai ammirare Bologna nella sua interezza grazie alla terrazza panoramica. Invece al suo interno ospita la Sala Meridiana, la Sala dei Globi e la Sala della Torretta. Potrai ammirare strumenti usati dagli astronomi come le sfere armillari, usate per capire il moto dei pianeti o i telescopi in legno, orologi, strumenti nautici e topografici per capire quale fosse la via maestra.

Per visitare le meraviglie dell’intero Palazzo Poggi Sono previste visite guidate e didattiche per visitatori singoli, gruppi, scuole, gruppi di studenti universitari e centri estivi.

Un valore aggiunto che denota attenzione per tutti è l’accessibilità, sia per le mamme e i loro bambini, il museo è dotato di un’area dedicata al cambio e all’allattamento con una comoda postazione dedicata. Sia per i disabili sensoriali e motori, il museo è fornito di schede dettagliate e mappe del museo di Palazzo Poggi.

Ti ricordiamo che il museo è in pieno centro e zona ZTL, fornita di autobus per arrivare agevolmente al museo.

Quanti sono i musei a Bologna

Davvero Bologna ne è ricca, oggi abbiamo parlato in maniera esaustiva del Museo di Palazzo Poggi, ma ecco altri  5 musei che non dovete perdere se siete in città!

  1. Museo Civico Archeologico
  2. Museo Civico Medievale
  3. La Pinacoteca Nazionale
  4. Museo Ducati
  5. MAMbo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna

Ti è venuta voglia di esplorare il Museo Palazzo Poggi? Facci sapere la tua nei commenti!

Articolo di Francesca Selis

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