
Il Monte Santo di Lussari nella regione friulana accoglie in ogni stagione numerosi appassionati di trekking e montagna.
Cima al Cacciatore e il Sentiero del Pellegrino sono due escursioni molto rinomate, da fare almeno una volta nella vita. Non solo: il Monte Santo di Lussari vanta un borgo suggestivo che sembra uscito dalle favole. Ecco tutto ciò che dovete sapere sulle escursioni del Monte Santo di Lussari per godervi al massimo questo bellissimo luogo!
Il Monte Santo di Lussari nella zona delle montagne Tarvisiane
Questo piccolo paesino incastonato tra le vette della Carnia è da cartolina. Si tratta di un borgo a Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia. Questa zona in provincia di Udine è anche detta “dei tre confini”: Austria, Slovenia e Italia. Essendo un punto d’incontro tra tre diverse nazioni, il mix di culture si riversa sull’atmosfera del luogo. Si tratta di un esempio di un’unione perfetta tra popoli e tradizioni.
Ecco come arrivare al Monte Lussari
Un comodo parcheggio accoglie i visitatori che con lo zaino in spalla sono pronti a passare una giornata in mezzo alla natura.
Per arrivare fino in cima e godere delle bellezze suggestive di questo paesino, le opzioni sono due:
- Una telecabina che in dieci minuti porta comodamente in alto senza alcuno sforzo particolare e anzi, permette di godere sin da subito del paesaggio montano;
- Percorrendo il Sentiero del Pellegrino, il cui nome deriva da una curiosa leggenda.
Essa narra che un pastore, dopo aver perduto le sue pecore le trovò sul monte. Erano tutte attorno ad un cespuglio di pino mugo. Al centro di questo cespuglio si trovava una Madonnina con Bambino. Sul luogo nel 1360 fu edificata una chiesetta e di seguito la chiesa attuale (attorno al 1500-1600).
Escursione al Monte Lussari: Il Sentiero del Pellegrino
Il Sentiero del Pellegrino è chiamato così in onore dei pellegrini che compiono questa ascesa per salire alla chiesa della Madonna del Lussari.Questo percorso in circa due ore con un dislivello di 800 metri porta sino in cima al monte da cui si ammira una vista mozzafiato.
Una volta lasciata l’auto nel comodo parcheggio, il sentiero comincia in prossimità del cartello con scritto CAI 613.Il sentiero è parecchio impegnativo per delle persone poco allenate, pertanto è consigliato solo a chi ha una buona resistenza fisica.
Dopo i primi metri la pendenza e il dislivello si fanno più impegnativi con tornanti stretti e ripidi. Qui cominciano le stazioni dedicate alla “Via Crucis”. Esse tengono compagnia al fedele fino alla fine. Un abbigliamento adatto e delle scarpe comode sono d’obbligo.
In inverno il sentiero svanisce sotto la neve lasciando spazio agli amanti dello scii, pertanto è consigliabile fare questa escursione d’estate.
Cima del Cacciatore: le Alpi Giulie in tutta la loro bellezza
Cima del Cacciatore è un percorso adatto a escursionisti esperti. Si tratta di un percorso ad anello di circa 7 km da dove ammirare le Alpi Giulie.
Il sentiero parte dal borgo, perciò è consigliabile arrivare in cima con la cabinovia per risparmiare fatica e respiro. Nell’ultimo tratto è richiesta una certa preparazione fisica. Infatti ad un certo punto ci si dovrà arrampicare con l’ausilio di cavi di metallo. Non è perciò un percorso adatto a persone che soffrono di vertigini o facilmente impressionabili. La strada si sviluppa in un rado sottobosco dove si possono intravedere camosci e stambecchi.
In circa un’ora si arriva in una zona più rocciosa e stretta con qualche tratto in pendenza più decisa. Ai piedi della Cima del Cacciatore, ci accoglie il cavo che ci aiuta ad arrivare al nostro obiettivo. Il panorama che si apre arrivati sulla vetta vale tutta la fatica fatta. Il visitatore ha una visione a 360 gradi delle Alpi Giulie che difficilmente scorderà.
Alpi Giulie: le montagne friulane che si ammirano da Cima del Cacciatore
Le Alpi Giulie fanno da spartiacque tra Italia, Slovenia e Austria. Prima di scendere nuovamente al borgo, c’è il tempo di scattare qualche foto ai monti circostanti che si scorgono sulla vetta. Dalla Cima del Cacciatore si possono ammirare:
- Il Jof Fuart;
- Il Mangart;
- La Catena del Tricorno;
- Tutta la Catena del Montasio.
Tutte sono raggiungibili a piedi da qui e sono custodi di storie e tragedie di guerra. Tutte pronte a regalare fascino, magia e bellezza ai visitatori interessanti a scoprire di più della storia della zona.
Visita al borgo più popolare di Tarvisio
Adagiata in una valle all’estremo nord est d’Italia, Tarvisio è uno dei paesi più freddi della penisola, ma saprà accogliere calorosamente il turista grazie al suo splendido aspetto urbano, tipico dei borghi alpini.
Una volta arrivati sulla vetta del Monte Santo di Lussari, c’è tutto il tempo per visitare le meraviglie del piccolo paesino lontano dal mondo.
Il visitatore è accolto, sia in estate che in invern0, dal calore e dall’accoglienza che gli abitanti sanno regalare.
La via principale è animata da bancarelle e ristoranti dove mangiare un boccone e godere della gastronomia friulana, austriaca e slovena.
Un mix di sapori che sono un piacere per il palato che rappresentano un valore aggiunto all’intera esperienza.
Attraversando le viuzze e i vicoli ci si sente catapultati all’interno di una favola per bambini. Ci si può fermare per fare qualche foto ricordo e acquistare qualche souvenir da portare a casa.
C’è da rimanere a bocca aperta nello scorgere i particolari di questa realtà magica, che lascerà senza fiato grandi e piccini.
In inverno il borgo innevato sembra incastonato in una palla di neve di Natale, mentre in estate si respira il profumo dei fiori e della natura rinata.
In conclusione, una gita fuori porta in questo posto non vi deluderà! Sia che voi decidiate di percorrere uno di questi due famosissimi sentieri o che vogliate semplicemente immergervi in un’atmosfera diversa dal solito il Monte Santo di Lussari è una meta azzeccata!
Siete mai stati al Monte Santo di Lussari a Tarvisio? Avete mai percorso Il Sentiero del Pellegrino o Cima del Cacciatore?
Articolo di Jasmine Carrara
Iscriviti per ricevere news su Udine