
Per farti assaporare l’atmosfera appartenente alla città di Monselice, ti riporto una citazione:
“Monselice è la città più pittoresca che ho visto in Italia. Su una collina c’è il rudere di un antico castello, e di lì sovrasta un panorama splendido e straordinario. Si stende su un’ampia pianura […]”
La frase è di Ralph Waldo Emerson celebre poeta, scrittore, filosofo statunitense tratto dal suo diario di viaggio “Dalla Sicilia alle Alpi” del 1833. I primi viaggi, noti come Grand Tour, venivano svolti dai personaggi ricchi che si fermavano a soggiornare nelle città d’arte. Qui vediamo che è stata descritta pure Monselice, una piccola cittadina che oggi ti illustrerò considerata di pari livello di altre più note città.
Le origini del nome
Monselice è una bella cittadina di circa 17.000 abitanti posta ai piedi dei Colli Euganei in provincia di Padova, in Veneto. È considerata la “porta dei Colli Euganei”, ovvero, l’ingresso al piacevole paesaggio dei Colli Euganei. Il significato del toponimo “Monselice” deriva da mons silicis, dunque, l’estrazione della pietra del colle adiacente alla cittadina. Un’ipotesi alternativa lo vuole invece derivare da mons elicis, “monte delle selci”, per l’abbondanza di selci presenti sullo stesso colle.
Storia di Monselice, dimora di molte civiltà
La presenza umana affonda le sue radici già nel Neolitico, all’età del ferro e del bronzo, come testimoniano alcuni ritrovamenti. Monselice viene indicata da Paolo Diacono come una delle poche città venete a non essere stata occupata da Alboino, re longobardo, nel 569. Dopo aver subito l’occupazione longobarda nel XII secolo, con l’incremento della sua popolazione, divenne un comune. Nel XIII secolo passò in mano ai romani ed entrò a far parte dei possedimenti di Ezzelino III da Romano. Ad Ezzelino si devono: la sua fortificazione completa, la ristrutturazione del Mastio divenuto poi la Torre di Federico II, l’edificazione di una Torre civica e la costruzione del Castello diventato poi il simbolo della città.
Nel XIV secolo fu contesa tra i Della Scala di Verona e i Da Carrara di Padova. Questi ultimi riuscirono ad impadronirsene nel 1327. Ne fortificarono le mura, aggiungendo alla cerchia esterna, caratterizzata da torri e porte imponenti, altre quattro interne. Così, Monselice rientrò a tutti gli effetti nelle “città murate venete” assieme ad Este e Montagnana. Infine, ebbe un momento di grande splendore quando passò nelle mani dei ricchi veneziani, che ricostruirono il Castello. Noto anche come Ca’ Marcello, è uno dei musei più importanti d’Italia per la sua collezione d’armi medievali.
Cosa vedere a Monselice
Iniziamo il nostro percorso alla scoperta della splendida cittadina di Monselice. Partiamo percorrendo la celebre Via del santuario, considerata un unicum a livello internazionale, conduce fino al Torrione di Federico II, comprendente vari spostamenti e soste come quella in Piazza Mazzini. Questo è il vero fulcro del centro storico, di forma quadrata dov’è possibile vedere la duecentesca Torre Civica con l’orologio che ha un particolare meccanismo. All’inizio della salita al colle troviamo il Palazzo della Loggia, del 1500, detto “Monte di pietà” dove adiacente, sulla sinistra, vi è la Chiesa di San Paolo. Procedendo vi è Villa Nani, poi, il Duomo o Pieve di Santa Giustina.
Oltrepassata la chiesa di S. Giustina, si trova il più importante complesso monumentale religioso di Monselice: il Santuario Giubilare delle Sette Chiese. È costituito da sei chiesette votive, frutto del progetto del nobile veneziano Pietro Duodo, che si susseguono lungo la via che sale fino al piazzale antistante Villa Duodo, dimora di Pietro, costruita dall’allievo di Palladio. A fianco c’è la cappella di San Giorgio. Qui, sono costuditi i resti di martiri romani tra cui San Valentino. La tradizione popolare prevede che il 14 febbraio, di ogni anno, tutti vanno prendersi la chiavetta benedetta perché, secondo la loro tradizione, San Valentino è il protettore dell’epilessia. Di seguito c’è la bellissima esedra dove molte volte durante l’anno ci sono concerti in quanto presenta una gradinata stupenda.
Ti consiglio, poi, di salire fino al Torrione Ezzeliniano dov’è presente un altro piccolo museo. Inoltre, qui puoi godere di una vista mozzafiato sulla Laguna Veneta e la celebre e affascinante Piazza San Marco di Venezia.
Il complesso monumentale Rocca di Monselice
Vi consiglio vivamente la visita al celebre Castello di Monselice. Un luogo affascinante e misterioso. È un complesso composto da più nuclei eretti in periodi diversi. La più antica è la casa romanica e castelletto, la seconda parte è la Torre di Ezzelino, vicario in terra veneta, di Federico II di Svevia imperatore che passo qui nel 1239. Poi nel XIV secolo la signoria dei carraresi lasciarono l’affrescatura a scacchi rossi e bianchi. Nel XV secolo, invece, vi si insediò la famiglia nobile veneziana dei Marcello. La famiglia trasformò la struttura in una meravigliosa residenza di villeggiatura nota come Ca’ Marcello, che ancora oggi possiamo ammirare. Successivamente fu conosciuta anche come Castello Cini, in onore di Vittorio Cini che ne restaurò tutta la struttura e arredò gli interni. Qui possiamo infatti contemplare la meravigliosa collezione di armi, armature e mobili: la Sala d’armi ne presenta ben oltre 900 pezzi. E’ seconda nel Veneto per varietà e ricchezza di pezzi e contenuti. Vi sono anche particolari collezioni di mobili rinascimentali e di ceramiche.
Cosa fare a Monselice
Monselice si può definire “la città degli eventi”! tutto l’anno è luogo di una miriade di eventi coinvolgenti adulti e piccini con circa migliaia di affluenze.
- La seconda Domenica di Settembre si tiene la Giostra della Rocca. Si tratta di un palio organizzato durante il quale le varie contrade del Comune si sfidano in competizioni quali tiro con l’arco e torneo di scacchi che determina le posizioni durante le sfilate. Inoltre, si organizzano torneo di musici, sfilate di sbandieratori, gara delle macine, staffetta, sfilata delle nove contrade con vestiti dell’epoca e giostra equestre “quintana”. Per le vie del centro vengono organizzati mercatini medievali e ogni contrada offre prodotti artigianali, enogastronomici e non.
- Nel mese di Giugno si svolge l’ETNOFILMfest, ovvero, la celebre mostra del cinema documentario etnografico. In maniera più semplice, si tratta di una mostra che si propone come luogo di incontro e di confronto riflettendo su aspetti e manifestazioni delle culture e dei comportamenti umani. Il festival è organizzato dal Centro Studi sull’Etnodramma.
- Dal 2002 Monselice ospita, a luglio, l’Euganea Film Festival, un Festival Internazionale del Cortometraggio e del Documentario con proiezioni e animazione.
- Infine, da 15 anni si svolge ogni estate la “Notte Bianca“, ricca di spettacoli ed intrattenimento. La maggior parte dei negozi del centro rimane aperta fino a tardi. La manifestazione è riuscita a raggiungere le 30.000 presenze.
Sapevi della presenza di tutti questi poli museali a Monselice? Ne conoscevi la storia? Commenta e condividi l’articolo!
Articolo di Giulia Forleri
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